(Adnkronos) – “Vogliamo prima di Natale che avvenga qualcosa, con un decreto, con un provvedimento?”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della presentazione del libro di Gianni Alemanno e Fabio Falbo, ‘L’emergenza negata, il collasso delle carceri italiane’, con riferimento a un provvedimento per far terminare l’ultima parte della pena fuori dal carcere. “Chi ha il potere di farlo dia respiro” a queste persone.
Questo tentativo di avere un provvedimento “l’abbiamo fatto prima di Ferragosto perché c’era l’emergenza caldo – ha spiegato la seconda carica dello Stato – Proviamo con un’altro tipo di emergenza, quella della bontà, perché la bontà pare che abbia dei ritmi anch’essa. Sotto Natale la bontà aumenta e a Natale manca non molto”, ha detto ancora con riferimento a una misura per ridurre il numero di detenuti, per dare un freno al sovraffollamento.
“Senza nulla togliere alle problematiche che ho sentito sviluppare in maniera egregia da chi prima di me ha preso la parola, si può discutere, ma il mio invito è facciamo uscire, anche dalla riunione di oggi, un invito a chi ha il potere e la potestà di farlo, di affrontare oggi anche solo la lampadina, non il lampadario, non la luna, ma di dare un po’ di respiro a quelle carceri al collasso, lasciando che chi la pena l’ha già quasi interamente scontata possa magari continuare a scontarla dentro di sé o magari in un altro modo”, ha affermato La Russa.
Il presidente del Senato ha poi sottolineato che “la pena in nessun caso può ledere la dignità di una persona. E allora la prima occasione in cui la dignità di una persona viene lesa è quando si trova a scontare la propria pena in una condizione di sovraffollamento, in una condizione in cui i bisogni basilari dell’uomo vengono pressati, vengono costretti a un ritmo che lede la dignità dell’uomo, su questo io mi sento di continuare a fare una battaglia”.
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