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Il mare e il suo destino: MyShot 2025 lo racconta con le foto

Il mare e il suo destino: MyShot 2025 lo racconta con le foto
La foto di Marco Domenicucci, vincitore della categoria Tropici

Dalla magia delle acque tropicali ai segni dell’impatto umano sui fondali: la ventesima edizione del concorso raccoglie 350 opere e premia le immagini che meglio raccontano la forza, la vulnerabilità e il futuro del mare. Annunciati i vincitori delle cinque categorie fotografiche.

Il mare e il suo destino. Vent’anni e ancora la stessa energia del primo tuffo. L’edizione 2025 di MyShot – Underwater Photo Contest si è chiusa con un risultato che conferma quanto questo concorso sia ormai un punto fermo per gli appassionati di fotografia subacquea a livello internazionale: 350 opere partecipanti, immagini e video arrivati da tutta Italia, capaci di restituire tanto la meraviglia quanto le fragilità del pianeta blu.

Lanciato nel 2005 e ideato da Zero Pixel, MyShot è cresciuto anno dopo anno fino a diventare uno dei contest più longevi del settore. Nel tempo ha coinvolto oltre 5.000 partecipanti, costruendo una community internazionale che riconosce in questo progetto non solo un’occasione competitiva, ma un luogo di racconto, confronto e consapevolezza.

Perché il mare non ha voce: sono le immagini a parlare per lui. Da vent’anni, MyShot è la scena su cui quelle voci trovano luce.

La giuria dell’edizione 2025 – composta da Pietro Formis, Cristian Umili, Adriano Penco, Marco Daturi ed Emilio Mancuso – ha selezionato i vincitori tra le categorie fotografiche e video del concorso.

Ecco l’elenco completo dei classificati, disponibile anche sul sito ufficiale del contest: www.zeropixel.it/myshot.

Categoria Acque dolci. “Fiumi, laghi e grotte. L’altra metà del mondo sommerso, spesso dimenticata, tutta da riscoprire”: 1° Alessandro Giannaccini; 2° Stefano Cerbai; 3° Salvatore Ianniello.

Categoria Mediterraneo. “Il nostro mare, fragile e ricco. Foto scattate nelle acque del Mediterraneo, tra relitti, paesaggi e biodiversità locale”: 1° Marco Fantin; 2° Lorenzo Terraneo; 3° Marco Tagliabue.

Categoria Pesci e Sub. “Il rapporto tra subacqueo e creature marine. Una categoria per raccontare l’incontro (o lo scontro) tra due mondi”: 1° Davide Lombroso; 2° Pietro Cremone: 3° Andrea Montesi.

Categoria Sotto Pressione. Il mare sotto assedio. Immagini che documentano i segni dell’impatto umano: plastica, detriti, relitti, cambiamenti ambientali“: 1° Armando Piccinini; 2° Giovanni De Marco; 3° Laura Giavardi.

La foto di Armando Piccinini, vincitore della categoria Sotto Pressione


Categoria Tropici. “Un’esplosione di colori e luce. Le immersioni tropicali tra coralli, pareti verticali e fauna multiforme”: 1° Marco Domenicucci; 2° Santo Tirnetta; 3° Mauro Salis.

Per Marco Daturi, fondatore di ScubaPortal e ideatore di MyShot, questa ventesima edizione rappresenta un traguardo dal forte valore simbolico: “Venti edizioni sono un traguardo che mi emoziona profondamente. MyShot è nato quasi per gioco, come un modo per condividere la meraviglia della fotografia subacquea. Mai avrei immaginato che, vent’anni dopo, ci saremmo trovati con una community così numerosa, migliaia di scatti ricevuti e soprattutto tantissime storie da raccontare. La vera forza di MyShot è sempre stata questa: mettere la bellezza al servizio della consapevolezza”.

Ogni anno resto sorpreso dalla qualità delle opere che riceviamo: fotografi esperti, appassionati e subacquei capaci di farci vedere il mare con una luce nuova -aggiunge Daturi-. Ma quest’anno, insieme alla meraviglia, sono arrivate tante testimonianze di un mare sotto pressione. È una bellezza che non possiamo più dare per scontata. Noi sub siamo, nel bene e nel male, gli ambassador del mare: i suoi occhi, la sua memoria e – quando serve – la sua voce. È questo, forse, il senso più profondo di MyShot: trasformare lo stupore in responsabilità.

Con la ventesima edizione si chiude un nuovo capitolo di un percorso che continua a evolvere. E già dalle immagini emerse quest’anno si intuisce che il futuro del contest continuerà a intrecciare emozione, tecnica e un’attenzione sempre più urgente verso la tutela degli ecosistemi marini.

Fotogallery con tutte le immagini vincenti in alta definizione a questo link.

Daniele Del Moro

Giornalista professionista, antropologo, motociclista e camminatore, laureato in Lettere, gruppo demo-etnoantropologico, con tesi in Storia delle religioni, presso l’Università di Roma La Sapienza, è il Direttore responsabile e fondatore di Green Planet News. Ha lavorato presso il quotidiano Il Tempo e in una casa editrice simbolo degli anni Ottanta, la Tattilo Editrice, dove ha progettato e redatto giornali di arredamento, casa, agricoltura e trattori. Sul sito Due Ruote In Viaggio (www.dueruoteinviaggio.it), a cui ha dato vita recentemente, racconta delle sue passioni: viaggi in moto, recensioni di libri e audiolibri, fotografia, figure della storia e viaggiatori “metafisici”. Tra le sue passioni, oltre alle moto e alle lunghe camminate in solitaria, gli animali, il nuoto, la teologia e la filosofia. d.delmoro@greenplanetnews.it.
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