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Depuratori e filtri per l’acqua, servono davvero? Proviamo a capirlo insieme

Depuratori e filtri per l’acqua, servono davvero?
Foto Pixabay

I depuratori e filtri per l’acqua vanno molto di moda ma servono davvero? Cosa sono e come orientarsi nella scelta? Bere acqua di rubinetto, in Italia è un’abitudine poco diffusa, secondo i dati della Beverage Marketing Corporation, società che si occupa di dati e produzione di analisi sul mercato delle bevande

Dopo il Messico e la Thailandia, l’Italia è il terzo paese al mondo per consumo di acqua in bottiglia pro capite.  Difatti l’’istituto di ricerca Censis, ritiene che se sei italiano bevi acqua minerale.  Nove italiani su 10 bevono acqua minerale, il 19% in più rispetto a vent’anni fa e di questi  8 su 10 ne bevono almeno mezzo litro al giorno.

Depuratori e filtri per l’acqua, vediamo di che si tratta

I depuratori e filtri per l’acqua  sono  dispositivi che permettono di migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto,  basati su tecnologie di depurazione specifiche.   L’acqua assume un sapore ferruginoso  e molto pesso il problema è legato a una presenza eccessiva di sedimenti minerali cristallizzati, ad esempio calcare e ferro, rendendo l’acqua anche  più dura.

I filtri per depurare l’acqua  eliminano in particolare:

il cloro in misura maggiore, principale responsabile del sapore alterato dell’acqua; metalli pesanti; composti volatili cancerogeni; calcare; nitrati; pesticidi.

L’utilità dei depuratori e filtri per l’acqua

L’acqua che arriva nelle case è  potabile e utilizzabile per scopi alimentari, ma  per quanto sia buona e sicura, i tubi domestici e le cisterne di raccolta del condominio o di casa potrebbero non esserlo .  L’installazione di un filtro al rubinetto  o a monte dell’impianto idrico domestico  può in questo caso risultare utile 

I metodi di filtraggio più in uso:

  • Osmosi inversa, l’acqua passa attraverso una membrana a osmosi permeabile permettendo  di separare le particelle più grosse dall’acqua.  Occorre  installare un apparecchio specifico sotto il lavandino, che richiedere una pulizia costante
  • Carbone attivo,  permette di depurare l’acqua da diversi agenti inquinanti, come i composti clorati, i trialometani e i pesticidi, pericolosi per la salute.
  • Filtraggio fisico o meccanico,  si tratta di una griglia in grado di trattenere componenti materiali come sassolini, terra o sabbia. In ambito domestico sono ritenuti poco efficaci.
  • Addolcimento, è un dispositivo che permette di eliminare  gli ioni di calcio e magnesio presenti nell’acqua.

I filtri, le  diverse tipologie per utlizzo utilizzo

Filtri caraffa

Vengono utilizzati per filtrare piccole quantità di acqua da bere, senza l’installazione di un impianto di depurazione domestico, che presenta dei costi di installazione molto elevati.

Filtri montati sul rubinetto

Si usano  per filtrare acqua da bere e per cucinare con una facile installazione. Inoltre permettono di passare da acqua filtrata a non filtrata e viceversa. Fra i vari svantaggi più frequenti  che presentano, il rallentamento del flusso dell’acqua e l’incompatibilità con vari modelli di rubinetti.

Filtri da piano cucina

I filtri  da piano da cucina  consentono  di filtrare grandi quantità di acqua senza apportare modifiche  alle tubature. Presentano inoltre il vantaggio, rispetto alle caraffe  e ai filtri montati su rubinetti, di intasarsi con minore frequenza.

Filtri sotto il lavandino

Come quelli da piano cucina, anche questa tipologia permette  di filtrare grandi quantità di acqua senza dover modificare il rubinetto. Ma necessitano di maggiore spazio nel luogo di montaggio sotto il lavandino e richiedono modifiche delle tubature.

Filtri a osmosi-inversa

Con questa tipologia di filtri  si  riesce a rimuove un’ampia gamma di sostanze contaminanti, inclusi solidi dissolti, e sono il solo tipo certificato per l’eliminazione  dell’arsenico,. Anche in questo caso  occorrono modifiche delle tubature e devono essere periodicamente disinfettati con candeggina.

Filtri per tutta la casa

Ecco una soluzione economica per rimuovere dall’acqua di casa depositi, ruggine e, per alcuni, cloro. Altro vantaggio importante, è la lunga durata, ma la maggior parte non sono stati creati per rimuovere tutte le altre sostanze contaminati, inclusi cisti, metalli e composti organici volatili.

La caraffa filtrante

La caraffa filtrante è una brocca in plastica munita di uno speciale filtro a carboni attivi, in grado di ridurre calcare, metalli e cloro dall’acqua del rubinetto. Il sapore dell’acqua potabile dipende dalla presenza e dalla concentrazione di microrganismi, anidride carbonica, sodio, calcio, ferro e cloro. Il funzionamento è possibile tramite cartucce filtro da sostituire periodicamente.

Perchè scegliere la caraffa filtrante

Nel caso in cui l’acqua domestica non dovesse piacere, la caraffa filtrante aiuta a rendere l’acqua più dolce, meno dura e con meno calcare.  Importante ricordare che il loro utilizzo è limitato soltanto all’acqua potabile, non servono a purificare un’acqua inquinata.

Smaltimento dei filtri

Se da una parte l’utilizzo delle caraffe assicura una riduzione del consumo di plastica, dall’altra è importante sapere che i filtri non possono essere gettati nei contenitori di riciclaggio plastica ma sono considerati rifiuti indifferenziati.

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