giovedì, Giugno 12, 2025

Rome 33°C

Wembanyama, dall’Nba al… tempio buddista. La star si fa monaco

(Adnkronos) –
Victor Wembanyama si fa… monaco. Il cestista francese, stella della Nba con i San Antonio Spurs ed eletto 'rookie dell'anno' la scorsa stagione, ha deciso di ritirarsi in un monastero buddista dopo un viaggio in Cina. La clamorosa decisione del giocatore sta scuotendo gli Stati Uniti e non solo, con le foto che ritraggono 'Wemby' con saio e testa rasata che stanno facendo il giro del web. Il 21enne, uno degli astri nascenti del bastet mondiale e uomo copertina del campionato americano, ha deciso di fermarsi per almeno 10 giorni in un monastero buddista nella provincia di Henan, in Cina, dopo che lo scorso febbraio era stato colpito da una trombosi venosa alla spalla che ne aveva compromesso la stagione. Wembanyama è rimasto colpito dalla vita monastica buddista, tanto da rimandare negli Stati Uniti i membri del suo staff che lo accompagnavano in questo viaggio in Cina e decidere di rimanere nel tempio, costruito oltre 1500 anni fa e noto per la disciplina, la ricerca della pace interiore e l'insegnamento del kung fu.  Difficile dire se Wembanyama tornerà negli Stati Uniti dopo i 10 giorni concordati con gli Spurs, che si augurano, come tutti i loro tifosi, di riabbracciare presto la propria stella.   Victor Wembanyama, nella stagione che ha incoronato i Boston Celtics, è stato eletto a furor di popolo ‘rookie dell’anno’ dopo aver concluso un’annata da record, la sua prima nella massima serie di basket statunitense. Il francese, 20 anni e di ruolo centro, è attualmente il più alto cestista in attività (2,21 m) e di lui il compagno di squadra Sandro Mamukelashvili dice: "Per lui il limite non è il cielo. È un alieno". Prima scelta del Draft 2023, 'Wemby' ha collezionato numeri eccezionali nella sua prima stagione in Nba, che alla fine è stata, statistiche alla mano, persino migliore di quella d’esordio di James, nel 2003. LeBron riuscì a fare meglio soltanto negli assist (6 contro 4) e nelle palle rubate (1,6 contro 1,2), per il resto Victor lo ha ‘battuto’ in tutto, dai punti fino alle stoppate e ai rimbalzi, peraltro giocando 10 minuti in meno del fuoriclasse dei Lakers. Il confronto con uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi serve per comprendere l’impatto che Wembanyama ha avuto sull’Nba. Il francese ha giocato 71 partite su 82, in risposta a chi aveva dubbi sulla sua tenuta fisica: in media ha collezionato 21,4 punti, 10,6 rimbalzi, 3,9 assist, 3,6 stoppate (primo in questa statistica) e 1,2 palle rubate, a cui si aggiungono medie altissime al tiro (46,5% complessivo dal campo, 32,5 dall’arco e quasi 80 dalla lunetta). Soltanto Kareem Abdul-Jabbar era riuscito a collezionare numeri migliori in ogni categoria, nel lontano 1975-76. In una partita contro i Washington Wizards poi, Wembanyama è entrato ancor di più nella storia degli Spurs diventando il primo giocatore di sempre a realizzare 50 punti con 8 triple in una singola partita. "Il mio primo pensiero è che, alla fine, voglio che le mie future prestazioni oscurino questa partita. Voglio fare in modo che, con il tempo, questa diventi una partita come le altre", ha detto Victor poco dopo la fine del match. Parole di chi, secondo molti, è destinato a dominare i parquet americani per i prossimi vent’anni.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

AdnKronos

ALTRI ARTICOLI
nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

i più letti

Newsletter

Gli articoli della settimana direttamente sulla tua email

Newsletter

Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e garantire il corretto funzionamento del sito. Continuando a utilizzare questo sito, riconosci e accetti l'uso dei cookie.

Accetta tutto Accetta solo i necessari