L’appuntamento è dal 12 al 14 settembre nel borgo marchigiano con 3 percorsi, di cui l’arancione adatto a persone con ridotte capacità motorie, 39 stazioni tra esterne e interne e 115 artisti, alcuni dei quali anche di fuori regione.
Fossombrone è un incantevole borgo di epoca romana al centro della media Val Metauro, distante 20 chilometri da Urbino e 40 da Pesaro e a soltanto 10 chilometri dall’incanto naturalistico della Gola del Furlo.
Dal 12 al 14 settembre la cittadina marchigiana si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto grazie ad Artopia: un festival urbano che porta l’arte nei luoghi nascosti e dimenticati del centro storico, in un percorso immersivo nell’arte contemporanea.
Un titolo evocativo e potente: unisce l’idea di arte con quella di un’utopia possibile, suggerendo uno spazio immaginario e temporaneo in cui l’arte trasforma il quotidiano senza invaderlo. Artopia vuol dare al progetto un tono poetico e al tempo stesso contemporaneo.
Una prima edizione organizzata da Fossombrone Contemporanea in collaborazione con il Comune di Fossombrone e la Regione Marche, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Urbino, Alma Animatori e l’Associazione culturale Vernarecci.
Artopia, l’arte che entra in contatto con la città e la comunità
Sotto la guida del Direttore Artistico Simone Massi, regista e illustratore di fama internazionale, il festival, ispirato alla street art effimera, è concepito come un percorso immersivo nell’arte contemporanea, diffuso tra vie, vicoli, locali sfitti, chiese minori e piazzette del centro storico in cui artisti e performer interverranno con opere non invasive, pensate per rispettare lo spazio urbano.
La volontà è quella di accompagnare le persone in luoghi ormai marginali e relativamente spopolati, ricreando almeno temporaneamente, delle dinamiche sociali, attivatrici di processi relazionali, culturali e progettuali.
Un festival che investa tempo, forze ed energie sia etiche che economiche, per perseguire proprio gli obbiettivi legati alla partecipazione, alla inclusione, all’accessibilità del patrimonio, passando quindi dalla teoria alla pratica. Coinvolgendo la comunità locale ed i visitatori in una esperienza culturale accessibile e immersiva.
Le stazioni all’aperto saranno visibili in ogni momento, quelle al coperto dalle 15 alle 21. Ogni stazione del festival sarà raggiungibile a piedi tramite l’utilizzo di una mappa (in versione cartacea e digitale) che verrà distribuita al punto di accoglienza di Corso Garibaldi, 13. Le collettive d’arte del festival saranno visitabili nei fine settimana fino al 28 settembre (orari 15.30/18.30).
Agnese Trufelli, direttore di Confcommercio Marche Nord, ha voluto ricordare come “Fossombrone si conferma una città ricca di manifestazioni molto interessanti che, come Confcommercio, siamo ben contenti di promuovere. Un’occasione, attraverso l’arte, per conoscere il meraviglioso centro storico e al contempo valorizzarlo”.
Posizione condivisa dall’assessore comunale Federica Romiti che ha ricordato come “L’arte contemporanea è un pilastro importante di tutta la strategia turistica di Fossombrone”.
Anna Matteucci, direttrice onoraria dei musei di Fossombrone, artista e storica dell’arte è entrata in modo diretto ed ha illustrato l’evento: “Intorno alla Galleria civica Spazio 22 si è riunito un gruppo di artisti che ha dato vita a questo festival.
Un evento che coinvolgerà la città per rivitalizzare anche le aree meno abitate. Siamo molto contenti dell’entusiasmo con cui Simone Massi ha accettato di assumere il ruolo di direttore artistico, così come della collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Urbino, associazioni e commercianti”.
Qui per consultare l’intero programma dell festival.