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Acque Tour, spiegare nelle scuole il valore dell’acqua e l’importanza di preservarla

Acque Tour, spiegare nelle scuole il valore dell’acqua e l’importanza di preservarla
Acque Tour, spiegare nelle scuole il valore dell’acqua e l’importanza di preservarla, foto per gentile concessione dell'Ufficio Stampa

Dal mese di ottobre fino a giugno 2026, le scuole del Basso Valdarno saranno il centro di percorsi gratuiti per imparare a conoscere, rispettare e proteggere la risorsa idrica.

In natura l’acqua è l’elemento che accompagna da sempre la vita dell’uomo. Un vero patrimonio con cui entriamo in contatto nello scorrere dei fiumi, nel raccogliersi nelle sorgenti e falde, nei nostri laghi e nei corsi che attraversano le nostre città. Senza dimenticare l’imprescindibile necessità d’acqua nelle attività quotidiane o ancora nell’irrigazione dell’agricoltura.

Quindi un patrimonio prezioso e necessario, ma allo stesso tempo fragile e per questo da curare con attenzione e rispetto. Soprattutto è importante guardare al futuro e dunque alle nuove generazioni. Fondamentale che queste conoscano non solo il ciclo idrico, ma maturino l’idea che spetterà a loro dare un contributo valido alla salvaguardia dell’acqua.

Proprio con il primo obiettivo di formare le nuove generazioni ad un’attenzione nuova e più forte alla tutela di un elemento tanto importante, nasce Acque Tour, un progetto di educazione ambientale, , giunto all’edizione numero 24, promosso da Acque, l’azienda che gestisce l’acquedotto, la fognatura e la depurazione per 800mila cittadini nel Basso Valdarno, in collaborazione con l’associazione La Tartaruga.

Il territorio nel quale ci si muove  è quello del Basso Valdarno e, dal mese di ottobre fino a giugno 2026, saranno messi a disposizione delle scuole del territorio 475 interventi gratuiti, con attività calibrate su ogni fascia di età: laboratori e lezioni in classe, esperienze creative e sensoriali, visite guidate agli impianti e gite alla scoperta di acquedotti, sorgenti e fontane.

Dal laboratorio di analisi a Empoli alla centrale idrica di Paganico a Capannori, dall’Acquedotto Mediceo di Asciano Pisano al depuratore intercomunale di Pieve a Nievole: un mosaico di esperienze che unisce natura, storia e scienza

Ricordiamo che l’educazione allo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030, dove, nel Target 4.7 si legge:

Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”.

Dunque, la bontà del progetto, per ora destinata a questa parte della Toscana, fa pensare sia buona cosa che venga seguita e pensata anche nel resto del Paese.  

Un percorso didattico che si apre inevitabilmente a tanti interrogativi al fine di stimolare la curiosità delle alunne e degli alunni: come arriva l’acqua ai nostri rubinetti? È davvero sicura e buona da bere? Quali controlli lo garantiscono? Dove finisce la risorsa che utilizziamo ogni giorno, e in che modo ritorna in ambiente?

E ancora, argomento che attualmente si mostra con grande evidenza e preoccupazione, quale il ruolo dell’acqua collegato ai cambiamenti climatici, pensiamo alla siccità o ai fenomeni metereologici spesso causa di disastri, cosa è possibile fare? Quale può essere il contributo di ognuno per gestirla e non sprecarla?

Come ogni anno, il progetto si arricchisce anche del concorso “Buona da Bere”, che premia i migliori elaborati realizzati dalle classi partecipanti – disegni, testi, modellini, presentazioni digitali – e che sarà al centro della festa conclusiva prevista in primavera. Le scuole avranno tempo fino al 30 aprile 2026 per inviare i propri contributi.

Le iscrizioni ad Acque Tour saranno aperte online dalle ore 8 di giovedì 18 alle ore 24 di giovedì 25 settembre. Per informazioni e per il supporto alle adesioni è a disposizione la segreteria didattica dell’associazione La Tartaruga, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, ai numeri 0587.477635 e 333.6685357, o scrivendo all’indirizzo segreteria@latartarugaonline.it.

Luca Malgeri

Giornalista, laureato in Scienze Politiche, svolge la professione con passione, curiosità e il desiderio costante di conoscere e informare. Per quasi venti anni ha collaborato con la Tattilo, casa editrice che ha fatto della poliedricità il suo punto di forza, affrontando temi diversificati. Negli ultimi anni, seguendo l’evoluzione del settore, ha abbracciato il giornalismo online, concentrandosi su tematiche quali ambiente, sostenibilità e benessere degli animali. Il calcio rappresenta una delle sue più grandi passioni, che non solo segue da tifoso, ma continua a praticare con entusiasmo, nonostante l’inesorabile passare degli anni. Ama la famiglia, la vita attiva, le passeggiate, il buon cibo e vivere la natura. malgeri.greenplanetnews@gmail.com
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