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Ingegneria delle tecnologie per il mare: il primo corso a Ostia

Foto di Kellie Churchman da Pexels

Il primo corso di laurea in ingegneria delle tecnologie per il mare dell’Università degli Studi Roma Tre, è sbarcato a Ostia, il mare della capitale, luogo assolutamente vulnerabile da ogni punto di vista e soprattutto dal lato ambientale, con la spiaggia che perde sabbia in modo preoccupante

Si tratta del primo polo in Italia dedicato all’ingegneria delle energie rinnovabili di origine marina e all’ingegneria costiera. Le lezioni, inaugurate il 1 ottobre, hanno visto la presenza di 134 studenti, che hanno partecipato al corso di Analisi Matematica 1. Una sfida importante per il litorale romano che con questo corso, ha detto il rettore dell’ateneo Luca Pietromarchi, “garantirà agli studenti una solida formazione e vaste competenze per un futuro di alto profilo professionale”.

Anche per noi semplici cittadini è una grande notizia, la speranza di recuperare questo tratto di costa così martoriata.

Un corso per la sostenibilità ambientale

Ma di cosa si tratta esattamente? Obiettivo è declinare l’ingegneria industriale con un orientamento inedito verso le applicazioni in ambiente marino. Questo da diversi punti di vista: quello delle tecnologie industriali per lo sfruttamento delle risorse energetiche rinnovabili (energia eolica, fotovoltaica, del moto ondoso e delle correnti marine) e quello dello sviluppo delle relative infrastrutture costiere e di protezione dei litorali, in ottica di una maggiore sostenibilità ambientale.

Un orientamento in linea con gli indirizzi strategici Blue Growth (crescita blu) dell’Unione Europea, tesi a cogliere le opportunità di crescita connesse con l’economia del mare, per valorizzare l’ecosistema costiero sotto ogni aspetto.

Alla fine del corso si potrà contare su un gruppo di professionisti destinati a progettare e mettere a punto piattaforme offshore, impianti eolici, turbine sottomarine e strutture costiere.

Un futuro di eccellenza

Nel futuro l’università prevede di avviare anche un corso triennale in Giurisprudenza, così che Ostia possa diventare a tutti gli effetti un centro universitario di eccellenza, che possa formare giovani menti per grandi progetti positivi per la comunità intera. Il tutto in vari edifici che comprendono pure gli spazi dell’ex Enalc Hotel, noto soprattutto negli anni passati per i suoi ospiti vip, quando il litorale romano non era considerato un ripiego ma un luogo imperdibile da vivere. Già a febbraio scorso, intanto, è stato inaugurato lì uno studentato, realizzato dalla Regione Lazio tramite l’ente per il diritto allo studio Laziodisu e intitolato a Giulio Regeni, il ricercatore italiano sequestrato ed ucciso in Egitto nel gennaio 2016: a disposizione 50 posti letto e tre cucine, oltre alle aule studio.

Il nuovo corso di laurea in Ingegneria del mare vede la collaborazione con il Centro Nazionale della Ricerca (Cnr) e in particolare con l’Insean (Istituto Nazionale per Studi ed Esperienze di Architettura Navale) e l’Asi (Agenzia Spaziale Italiana). Tra le discipline anche geologia marina e oceanografia.

L’ammissione avviene tramite una prova valutativa (e non selettiva). Per ogni informazione: www.ingegneria.uniroma3.it

La sede dell’università del mare è in Via Bernardino da Monticastro (adiacente alle Stazioni Castel Fusano e Cristoforo Colombo della Ferrovia Roma-Lido)

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