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Genitori che lavorano e famiglie in difficoltà: quale tipo di sostegno?

Genitori che lavorano e famiglie in difficoltà: quale tipo di sostegno?
Foto di Pexels da Pixabay

Genitori che lavorano e famiglie in difficoltà: quali forme di sostegno prevede il DL Rilancio? In considerazione del prolungamento del periodo di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino alla fine del periodo di emergenza, il DL Rilancio ha introdotto una novità importante che permetterà ai genitori lavoratori (del settore pubblico e privato) di tirare un sospiro di sollievo: proroga del congedo parentale covid 19 sino al 31 luglio 2020

Ai genitori (anche affidatari) di figli di età non superiore a 12 anni oppure di figli disabili senza limite di età, vengono sottoposte due alternative: il sopramenzionato congedo oppure la possibilità di richiedere un bonus da usufruire per il servizio di baby sitting.

Analizzando concretamente l’indennità prevista dal nuovo congedo parentale questa è in misura pari al 50% della retribuzione; i genitori potranno usufruire di tale vantaggio per un periodo continuativo oppure frazionato, per un massimo complessivo di 15 giorni.

La novità introdotta dall’ultimo Decreto risiede nel fatto che la durata dei permessi concessi passerà da 15 a 30 giorni e, pertanto, chi abbia già usufruito dei 15 giorni previsti dal precedente decreto, potrà richiederne altri 15. Chi, invece, non abbia ancora fatto richiesta, potrà godere della totalità del congedo.

Per garantire una maggiore tutela ai genitori lavoratori dipendenti del settore privato e con figli minori di anni 16, viene prevista la facoltà agli stessi di astenersi dal lavoro per l’intero periodo di sospensione dei servizi educativi mantenendo, comunque, il posto di lavoro. In caso di adesione a tale forma di agevolazione, i lavoratori non percepiranno né contribuzione né indennità.

Genitori che lavorano, il bonus “baby sitting” e centri estivi

Come sopra accennato, i lavoratori aventi diritto al congedo Covid, potranno alternativamente chiedere un bonus pari ad euro 600 ed utilizzabile per l’acquisto di servizi di baby sitting.  L’importo sarà pari a 1000 euro per medici, infermieri, O.S.S. (Operatori Socio Sanitari) , personale di difesa e soccorso pubblico.

Il bonus potrà essere utilizzato anche per la partecipazione a centri estivi (che riapriranno dal 15 giugno), in particolare l’art. 72 prevede che “Il bonus è erogato, in alternativa, direttamente al richiedente, per la comprovata iscrizione a centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia di cui all’articolo 2, del decreto lgs. 13 aprile 2017 n.65, ai servizi socio educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.”

Novità ex lege 104

Novità anche in tema permessi ex lege 104: il Decreto prevede altresì la proroga di dodici giornate retribuite in più per i soggetti lavoratori disabili con handicap grave e per lavoratori caregiver (coloro che assistono un familiare), in aggiunta ai 3 giorni mensili standard già previsti dalla l. 104/92.

Ma non è finita qui. Viene altresì previsto in favore dei soggetti disabili e della tutela del loro benessere, lo stanziamento di una somma pari a 90 milioni per l’annualità 2020 allo scopo di “potenziare l’assistenza, i servizi e i progetti di vita indipendente per le persone con disabilità e non autosufficienti e per il sostegno di coloro che se ne prendono cura, in conseguenza della emergenza epidemiologica da Covid 19”.

Tra le varie forme di sostegno promesse alle famiglie italiane si annovera, altresì, il REM, Reddito di Emergenza, presentabile all’Inps entro il termine del mese di giugno 2020 (per dettagli vedi articolo precedente: ) che si affianca al preesistente reddito di cittadinanza.

La modifica dei redditi residuali

In considerazione della profonda crisi economica che attanaglia il nostro Paese, da cui è conseguito l’incremento esponenziale delle domande, vengono modificati i requisiti reddituali e patrimoniali per la richiesta del reddito di cittadinanza:

1. La soglia del valore dell’ISEE viene incrementata a 10.000, dai 9.360 precedenti;
2. La soglia del valore del patrimonio immobiliare viene incrementata a 50.000,
3. La soglia del valore del patrimonio mobiliare viene incrementata ad euro 8.000.

Numerosissimi e variegati gli interventi a sostegno delle molteplici famiglie ormai gravemente afflitte dalla crisi (non più e non solo epidemiologica) che dilaga nel Nostro Paese. A questo punto non ci resta che aspettare che si concretizzino le misure promesse. La vera speranza è che queste non ricadano nell’imbuto burocratico mentre noi continuiamo ad osservare inermi un Italia in seria difficoltà.

Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Ludovica Del Moro.

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