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Incidente sulla Colombo a Roma, amica vittima in “condizioni gravi ma stabili”. Negativa a test

(Adnkronos) –
Gravi ma stabili le condizioni di Silvia Piancazzo, la ragazza che era nella Mini insieme a Beatrice Bellucci, la 20enne morta nell’incidente sulla Cristoforo Colombo a Roma. La ragazza, fanno sapere con un bollettino medico dall’ospedale San Camillo, è entrata nella terapia intensiva della Uoc Shock e Trauma la notte del 25 ottobre scorso in seguito al gravissimo incidente stradale.  

“Al momento le condizioni della ragazza sono ancora gravi – spiega il dottor Emiliano Cingolani, direttore F.F. Uoc shock e trauma – siamo ormai in terza giornata post operatoria. Al momento dell’ingresso in pronto soccorso è stata sottoposta a un intervento multidisciplinare ortopedico e chirurgico di riduzione delle numerose fratture delle ossa lunghe e di asportazione della milza. Attualmente le condizioni, nella gravità, sono sufficientemente stabili e il decorso post operatorio è il migliore possibile che ci possiamo aspettare in questo momento, ovviamente in relazione alla gravità complessiva delle lesioni che interessavano gli arti, l’addome, la pelvi e il torace. La prognosi è ancora strettamente riservata vista la vicinanza all’evento traumatico datato solo tre giorni fa”. 

Intanto nelle prossime ore verrà conferito dai pm della procura di Roma l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo di Beatrice Bellucci. Dopo l’esito dei test di alcol e droga, negativi, sul ragazzo alla guida della Bmw coinvolta nello scontro, oggi sono arrivati i risultati degli stessi esami eseguiti su Silvia Piancazzo che era alla guida della Mini, negativi anche per lei.  

Prosegue poi l’analisi delle immagini delle oltre venti telecamere acquisite dagli inquirenti lungo la strada. La polizia locale infatti sta indagando per approfondire la dinamica di quanto accaduto anche prima dell’impatto tra le due auto e i video permetteranno di capire se l’auto che ha travolto la Mini in cui si trovava la vittima stesse facendo una gara con altre auto. Se dovesse essere appurata questa ipotesi, oltre all’omicidio stradale, i pm potrebbero contestare la violazione dell’articolo 9 ter del codice della strada, che prevede pene fino a 10 anni. In parallelo verranno esaminati anche i due telefonini recuperati nella Bmw che appartengono ai due ragazzi. 

 

cronaca

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

AdnKronos

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