giovedì, Luglio 17, 2025

Rome 25°C

L’anima del legno, quando l’arte sostenibile dialoga con il medioevo

L’anima del legno, quando l’arte sostenibile dialoga con il medioevo
L’anima del legno, quando l’arte sostenibile dialoga con il medioevo, foto di Gilberto Urbinati, per gentile concessione dell'Ufficio Stampa HF4

Il legno abbandonato diventa arte: rami spezzati, tronchi abbandonati, scarti (vivi) vengono selezionati e trasformati dall’artista in opere. Un omaggio a Lavinia Feltria della Rovere, principessa di Urbino e illuminata mecenate del XVI secolo.

Dopo la personale nella fortezza sotterranea della Rocca Paolina di Perugia, l’artista austriaco Herbert Golser prosegue nel mettere in mostra la sua arte in un altro luogo simbolo del patrimonio italiano: il Palazzo Roveresco di Montebello, frazione di Orciano di Pesaro con L’anima del legno.

In programma del 26 luglio al 6 settembre, la mostra indaga sul rapporto tra forza e fragilità della materia ed esplora il processo di riconnessione tra l’uomo e la natura.

Al centro del suo lavoro, il sapiente utilizzo dell’energia custodita in un materiale organico, antico e solido come il legno, che Golser trasforma in arte viva, modellata nel tempo da aria, umidità e calore attraverso sculture lignee, incisioni minuziose e delicate.

Un’arte che nasce dallo scarto, da rami spezzati, tronchi abbandonati, scarti (vivi), selezionati e trasformati dall’artista in opere. Nulla si spreca, tutto si rigenera. In questo gesto di restituzione alla materia, Golser abbraccia un’etica del fare profondamente contemporanea, in cui il legno si trasfigura in presenza viva, carica di memoria e possibilità.

Herbert Golser “Materia”, Foto di Stefan Zenzmaier, per gentile concessione dell’Ufficio Stampa HF4

La mostra L’anima del legno è curata da Riccardo Freddo e Luca Baroni e L’anima del legno rappresenta il primo tassello di una visione curatoriale a lungo termine, volta a restituire al Palazzo Roveresco di Montebello un ruolo attivo nella produzione e promozione dell’arte contemporanea.

Ispirandosi allo spirito del cenacolo culturale promosso da Lavinia Feltria, il progetto ambisce a far dialogare artisti contemporanei provenienti da diversi contesti internazionali, in un luogo dove storia, ricerca e memoria condivisa si incontrano.

Figura colta e carismatica, Lavinia Feltria riuscì a ritagliarsi un ruolo di rilievo nel mecenatismo rinascimentale dominato dagli uomini.

Cresciuta alla corte di Urbino, parlava correntemente latino e francese e intratteneva scambi epistolari con intellettuali e artisti del suo tempo; ebbe a frequentare anche Torquato Tasso, che soggiornò alla corte roveresca e che compose alcune rime per omaggiare la nobildonna.

Inoltre si tramanda che fosse appassionata di botanica e che avesse fatto coltivare nei giardini del palazzo varietà rare di piante medicinali, seguendo i trattati erboristici dell’epoca.

Dopo la morte del marito, Lavinia visse ritirata a Montebello, circondata da un cenacolo di artisti, letterati e religiosi. Una cronaca d’epoca ricorda che nel suo studio personale conservasse una collezione di oggetti naturali e reliquie, tra cui un frammento ligneo di origine ignota che considerava “portatore di memoria”.

Un dettaglio che trova oggi un’inaspettata risonanza nelle opere di Golser, per cui il legno non è solo materia plastica, ma archivio spirituale e sensibile.

Il lavoro di Golser ci ricorda che la materia non è mai muta. Il legno che lavora porta con sé una storia fatta di tempo, di strati, di silenzi. Le sue opere non si impongono, ma si offrono come presenze da ascoltare, capaci di costruire relazioni sottili tra spazio, memoria e visione.

Con questa mostra, noi curatori vogliamo riprendere l’intuizione profonda di Lavinia Feltria della Rovere, che in queste stanze riuniva artisti e pensatori del suo tempo, dando loro uno spazio per creare e riflettere. Iniziamo da qui, da un grande artista internazionale come Golser, per aprire una nuova stagione di dialogo culturale” dichiara Riccardo Freddo.

La mostra, patrocinata dalla Rete Museale Marche Nord, è visitabile sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00 e il resto dei giorni su prenotazione via mail all’indirizzo info@galleryrosenfeld.com o chiamando il 327 623 1403.

Luca Malgeri

Giornalista, laureato in Scienze Politiche, svolge la professione con passione, curiosità e il desiderio costante di conoscere e informare. Per quasi venti anni ha collaborato con la Tattilo, casa editrice che ha fatto della poliedricità il suo punto di forza, affrontando temi diversificati. Negli ultimi anni, seguendo l’evoluzione del settore, ha abbracciato il giornalismo online, concentrandosi su tematiche quali ambiente, sostenibilità e benessere degli animali. Il calcio rappresenta una delle sue più grandi passioni, che non solo segue da tifoso, ma continua a praticare con entusiasmo, nonostante l’inesorabile passare degli anni. Ama la famiglia, la vita attiva, le passeggiate, il buon cibo e vivere la natura. malgeri.greenplanetnews@gmail.com
ALTRI ARTICOLI
nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

i più letti

Newsletter

Gli articoli della settimana direttamente sulla tua email

Newsletter

Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e garantire il corretto funzionamento del sito. Continuando a utilizzare questo sito, riconosci e accetti l'uso dei cookie.

Accetta tutto Accetta solo i necessari