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Rubio: “Alaska non è vittoria di Putin”. Zelensky aspetta call con Trump e leader Ue: “Russia non ci ingannerà”

(Adnkronos) – L'incontro di Ferragosto in Alaska con Trump non è "una vittoria per Putin", come sostengono tanti commentatori e, soprattutto, come lamenta lo stesso Volodymyr Zelensky. A rispondere ai dubbi del presidente ucraino è il segretario di Stato Usa, Marco Rubio. "La gente deve capire che per il presidente Trump non è una concessione", ha sottolineato oggi nell'intervista a Sid and Friends in the Morning, spiegando che il presidente, dopo aver avuto diversi contatti telefonici con il leader russo, "sente l'esigenza di sedere al tavolo con lui, di avere un faccia a faccia, di ascoltarlo da solo, per poter fare una valutazione" delle sue intenzioni riguardo alla fine della guerra in Ucraina.  "Un incontro è quello che si fa per capire e prendere una decisione, si vogliono vedere tutti i fatti, guardare le persone negli occhi e questo è quello che il presidente vuole fare", aggiunge il segretario di Stato, affermando di credere che già nelle prime fasi dell'incontro "sapremo se questa cosa sarà un successo o no".  "E il presidente è straordinario nel chiudere accordi, è un fantastico negoziatore, ha un istinto tremendo nel decifrare la natura umana", continua, spiegando che questo "è difficile da fare per telefono". "Ed è quello che succederà venerdì e avremo una migliore comprensione delle cose, non sarà facile, questa guerra significa molto per Putin" conclude Rubio.   Kiev e alleati devono lavorare insieme per fare "pressioni" su Mosca affinché si arrivi a una "pace giusta", senza "inganni da parte della Russia", ripete intanto il presidente ucraino, oggi a Berlino per partecipare insieme al cancelliere tedesco Friedrich Merz alla videoconferenza con i leader europei e il presidente americano Donald Trump in vista dell'incontro che il tycoon avrà venerdì in Alaska con Putin.  "Gli ultimi giorni hanno visto più di trenta colloqui e consultazioni con i partner. Diverse zone del mondo, diverse prospettive, ma posizioni condivise – scrive Zelensky su X – Questa guerra va fermata. Vanno fatte pressioni sulla Russia in nome di una pace giusta. Dobbiamo sfruttare l'esperienza dell'Ucraina e dei nostri partner per evitare l'inganno da parte della Russia".  "Al momento – ribadisce – non ci sono segnali che i russi si preparino a porre fine alla guerra. Il nostro lavoro coordinato e le azioni congiunte di Ucraina, Usa, Europa e di tutti i Paesi che vogliono la pace possono costringere la Russia alla pace". Zelensky conclude ringraziando "tutti coloro che stanno garantendo aiuto". Secondo il sito di Bild, il presidente ucraino è atteso a Berlino per mezzogiorno, mentre il cancelliere Merz ha interrotto le vacanze estive per partecipare al summit virtuale, da lui stesso convocato e organizzato dal governo tedesco in vari round.  I lavori inizieranno alle 14, con la prima parte del summit a cui parteciperanno, oltre Merz e Zelensky, i leader di Regno Unito, Francia, Italia, Polonia e Finlandia, insieme ai vertici della Ue e della Nato. Dopo le 15, Trump e il vice presidente JD Vance si uniranno alla tavola rotonda virtuale. Al termine della videoconferenza con Washington, alle 16.30, vi saranno in conclusione altre consultazioni tra gli europei.  Secondo fonti citate dal giornale tedesco, il summit ha l'obiettivo di dare un segnale di unità degli europei al fianco di Zelensky alla vigilia dell'incontro in Alaska, dal quale sia Kiev che l'Europa sono state escluse. La discussione, aggiunge Bild, sarà concentrata sul modo in cui rispondere alle rivendicazioni territoriali di Putin e sul tipo di garanzie di sicurezza possono essere applicate.  Il faccia a faccia tra Trump e Putin si terrà nella Joint Base Elmendorf-Richardson, base militare nel nord di Anchorage, rivelano intanto il New York Times e la Cnn, citando fonti della Casa Bianca che spiegano come la scelta della base militare garantirà la sicurezza dell'atteso incontro di Ferragosto tra i due leader, rendendo anche più facile la logistica del viaggio di Trump in giornata nel lontano Stato artico americano.  La Cnn comunque sottolinea che la Casa Bianca avrebbe preferito evitare di trasmettere al mondo l'immagine del leader russo e del suo entourage ospitato in un'installazione militare Usa.  La Russia insiste intanto nel denunciare il rischio di attacchi sotto falsa bandiera di Kiev per sabotare il vertice di Anchorage. Il ministero della Difesa ha parlato di una visita organizzata dai servizi di Kiev per i giornalisti occidentali a Chuguev, alle porte di Kharkiv, dove Kiev intenderebbe inscenare un raid di droni e missili russi contro obiettivi civili da attribuire a Mosca "per creare una immagine negativa" del Paese che peraltro sin dall'inizio della guerra, e in modo particolare in questi ultimi tre mesi, non ha lesinato attacchi contro i civili.  Al confine sarebbero stati dispiegati elementi delle forze per le operazioni speciali e mercenari stranieri, ha spiegato il generale Apty Alaudinov, comandante delle forze 'Akhmat' e vice capo dell'ufficio politico delle forze militari. Mosca denuncia che provocazioni di Kiev sono possibili in altre zone abitate controllate dalle forze ucraine.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

AdnKronos

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