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Rural festival, appuntamento rinnovato con la biodiversità agricola

Ogni volta è come la prima, un appuntamento a tutto tondo con la biodiversità agricola: è il Rural Festival, in Emilia, esattamente presso l’Agricola Rosa dell’Angelo a Rivalta di Lesignano de’ Bagni, Parma

Qui, il weekend del 7 e dell’8 settembre 2019, per il sesto anno consecutivo, si riuniranno gli agricoltori e gli allevatori custodi di antiche varietà vegetali e razze animali, per un viaggio alla scoperta del patrimonio rurale di Emilia Romagna, Toscana e Liguria.

Nella Food Valley parmense appuntamento con sapori e saperi

Rural Festival è davvero un appuntamento che si declina come una grande festa all’aria aperta in cui la biodiversità agricola si racconta attraverso le storie di chi anno dopo anno è impegnato e si dedica con passione (e con qualche difficoltà) al recupero e alla salvaguardia di razze animali e varietà vegetali ormai rare, che rischiano di scomparire.

Il territorio in cui si svolge la kermesse è assolutamente invitante, fatto apposta per vivere in pieno quanto può ancora offrire il nostro grande patrimonio agricolo, anche se solo in questa piccola porzione di Italia. Qui siamo in un territorio collinare fatto di verde, boschi di querce, calanchi e vulcanelli di fango, la cui importanza è tale da far parte delle riserve MaB Unesco, ovvero quelle aree in cui la biodiversità è garantita grazie a pratiche agricole/zoologiche sostenibili.

Due giorni per scoprire/ri-scoprire le identità del territorio

A Rivalta di Lesignano de’ Bagni, negli spazi della riserva naturale del parco Barboj, si potranno trascorrere due giorni scoprendo e ri-scoprendo la ricchezza rurale dell’Appennino Tosco Emiliano, sulle tracce dei sapori autentici di queste zone, resi vitali da piccole realtà che hanno scelto di produrre meno e meglio, rispettando i ritmi della natura, per salvare e valorizzare le tante identità presenti in nome della biodiversità, nell’ottica di scelte consapevoli per noi e per l’ambiente. Anche quest’anno del resto il motto  dell’appuntamento rurale di chi aderisce al progetto è “tornare indietro per andare avanti e guardare al futuro”. È il passato che, riveduto e corretto alla luce anche di nuove tecnologie e di una visione ecosostenibile di coltivazioni e allevamenti, prosegue nel suo incredibile insegnamento, un maestro di vita da ascoltare sempre.

Chi sarà presente?

Gustosa la “lista” dei prodotti che saranno presenti al Rural Festival, presentati da una quarantina di produttori presenti, alcuni per la prima volta. Ovvero? Prosciutto di maiale nero, arrosticini di pecora Cornigliese, carne fresca di Cinta Senese, pane di grano del Miracolo e Marocca di Casola, polenta Formenton Ottofile Garfagnana, testaroli della Lunigiana con farro, passata dell’antico pomodoro Riccio di Parma, pasta fresca emiliana con uova di gallina romagnola, Tortél Dóls con mostarda, torta di patata Quarantina Bianca, vegetali della Piana di Albenga, cipolla Borettana, fagioli Zolfino al coccio, erbe spontanee, olio di Olivastra Seggianese, latte fresco di asina, formaggi unici di razze bovine e ovine, marmellata di prugna Zucchella, caffè di orzo Leonessa, miele biologico, sidro di mele di montagna, uve e vini da rari e antichi vitigni. Poiché il Rural Festival è anche una mostra-mercato, non solo si potranno assaggiare queste prelibatezze, ma pure portarle a casa, per un “ricordo” di gusto a 5 stelle.

Appuntamento con animali e trattori

Accanto al piccolo bioparco che ospiterà tra gli altri l’asino romagnolo, il maiale nero, i vitelli di bovina grigia d’Appennino, la gallina e l’anatra romagnole, saranno messe a dimora cultivar di varietà rare e ci sarà una ricca esposizione di pomodori, su tutti il Riccio di Parma, i gelsi, gli ulivi, discendenti di quello secolare di Mulazzano. Non mancheranno modelli di trattori d’epoca Landini e Lamborghini prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta sapientemente restaurati.

Da ricordare: i prodotti visti al Rural Festival si possono comprare nel centro storico di Parma presso il Rural Market cui si aggiunge quello  di Radda in Chianti (Siena), aperto ogni weekend fino a ottobre e ricavato da una ex officina meccanica recuperata nel centro del paese: il luogo giusto dove trovare la biodiversità

L’ingresso è gratuito (info@rural.it, Tel. 0521.237485 e Cell: 342.9128266, Via Torchio 20, Rivalta di Lesignano De’ Bagni, Parma).

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