(Adnkronos) – Veto degli Stati Uniti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite su una risoluzione con la richiesta di un cessate il fuoco "immediato, senza condizioni e permanente" nella Striscia di Gaza. Hanno votato a favore, invece, gli altri 14 Paesi membri del Consiglio. La bozza di risoluzione, definita da Algeria, Danimarca, Grecia, Guyana, Pakistan, Panama, Corea del Sud, Sierra Leone, Slovenia e Somalia, definiva anche la situazione a Gaza come "catastrofica" e sollecitava il sollevamento "immediato e senza condizioni di tutte le restrizioni all'ingresso degli aiuti umanitari e la loro distribuzione sicura e non ostacolata, incluso da parte dell'Onu e dai suoi partner umanitari". E' il quinto veto degli Usa a una bozza di risoluzione con una richiesta di cessate il fuoco a Gaza. Le forze di sicurezza israeliane hanno intanto recuperato i corpi senza vita di due ostaggi durante un'operazione speciale nella Striscia di Gaza. Lo rende noto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Si tratta di Judi Weinstein Haggai e Gadi Haggai, con doppia cittadinanza israeliana e americana. La coppia era stata uccisa dai miliziani di Hamas durante l'assalto al kibbutz di Nir Oz il 7 ottobre 2023. La loro morte era stata confermata dall'esercito israeliano a dicembre di quell'anno. Sarebbero intanto almeno dieci le persone che hanno perso la vita nella Striscia negli ultimi raid aerei israeliani, riferiscono i soccorritori palestinesi a Gaza. "Dieci martiri finora a causa degli attacchi israeliani dall'alba", ha detto all'Afp il portavoce dell'agenzia di difesa, Mahmud Bassal, aggiungendo che è stata presa di mira un'area in cui si erano rifugiati civili sfollati nella città meridionale di Khan Younis e alcune case nella città di Gaza e nella città centrale di Deir el-Balah. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
