(Adnkronos) – Le potenze europee e Kiev avrebbero "presentato il loro progetto per porre fine alla guerra in Ucraina", in risposta alle richieste del presidente russo Vladimir Putin – che avrebbe messo sul piatto concessioni territoriali come condizione per terminare il conflitto – e dopo che il presidente Usa Donald Trump ha ufficializzato l'incontro con lo 'zar' per il prossimo 15 agosto in Alaska. A rivelarlo è il Wall Street Journal. "Le potenze europee e l'Ucraina – scrive infatti il quotidiano – hanno risposto al piano di cessate il fuoco di Vladimir Putin con una controproposta che, a loro dire, deve fungere da cornice affinché i prossimi colloqui tra il presidente Trump e il leader russo possano prendere piede, secondo funzionari europei a conoscenza dei colloqui. Il piano europeo ha respinto la proposta russa di cedere parti della regione di Donetsk controllate dall'Ucraina in cambio di un cessate il fuoco. La proposta è stata presentata in un incontro con alti funzionari statunitensi in Inghilterra". Il futuro dell'Ucraina "non può essere deciso senza gli ucraini che da oltre tre anni lottano per la propria libertà e sicurezza". E' questo il messaggio del presidente francese Emmanuel Macron, ribadito oggi durante un nuovo colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e altri leader europei. Le parole di Macron arrivano all'indomani dell'annuncio del vertice tra i leader russo e americano. Con i leader europei, ha scritto quindi Macron nel post su X, "restiamo determinati a sostenere l'Ucraina, lavorando in uno spirito di unità e proseguendo il lavoro svolto all'interno della Coalizione dei volenterosi". Gli europei, ha detto ancora Macron, "saranno anche loro necessariamente parte della soluzione, perché da essa dipende la loro sicurezza". "Continuerò a collaborare strettamente con il presidente Zelensky e con i nostri partner europei", ha ribadito il presidente francese. Secondo fonti occidentali alla Cnn, funzionari americani avrebbero intanto informato i leader europei e ucraini del piano offerto al presidente russo per fermare la guerra in cambio di significative concessioni territoriali da parte di Kiev. Secondo le fonti, il piano presentato mercoledì scorso dall'inviato di Trump Steve Witkoff al Cremlino prevede che Kiev ceda il Donbass e la Crimea, mentre sarebbero congelate le attuali linee al fronte. Ma l'Ucraina, ha ribadito Zelensky in un video messaggio dopo l'annuncio dell'incontro tra Trump e Putin, "non cederà la sua terra" alla Russia. La pianificazione del vertice fra Putin e Trump intanto "rimane fluida" ed è ancora possibile che Zelensky "sia coinvolto in qualche maniera", ha spiegato una fonte della Casa Bianca a Cbs. Trump ha annunciato ieri che incontrerà Putin la prossima settimana e che la fine della guerra deve comportare "uno scambio di territori". "L'attesissimo incontro tra me e il presidente russo Vladimir Putin avverrà venerdì prossimo, 15 agosto, nel Grande Stato dell'Alaska. Verranno resi noti ulteriori dettagli", il messaggio del tycoon. Il Cremlino ha confermato il vertice, definendo la scelta della sede "abbastanza logica". "Russia e Stati Uniti sono vicini stretti, con un confine comune", ha spiegato il consigliere diplomatico del Cremlino, Yuri Ushakov, citato dalle agenzie di stampa russe, aggiungendo che Mosca ha invitato Trump a visitare la Russia dopo il vertice. "Guardando al futuro, è naturale sperare che il prossimo incontro tra i presidenti si tenga in territorio russo. Un invito è già stato recapitato al presidente degli Stati Uniti", ha affermato Ushakov. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
