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Le foreste italiane, aumentano superficie e assorbimento di anidride carbonica

Le foreste italiane, aumentano superficie e assorbimento di anidride carbonica
Le foreste italiane, aumentano superficie e assorbimento di anidride carbonica (Foto per gentile concessione ufficio stampa dell'Arma dei carabinieri)

L’Arma dei Carabinieri ha presentato l’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi forestali di Carbonio, redatto con il supporto scientifico del CREA. I dati che emergono, in relazione allo stato delle foreste in Italia, sono assolutamente positivi: la superficie boschiva nazionale è aumentata in 10 anni di circa 587.000 ettari per complessivi 11 milioni di ettari; la biomassa forestale aumenta del 18,4% ed aumenta di ben 290 milioni di tonnellate anche l’anidride carbonica assorbita dai boschi italiani

Foreste italiane: L’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi forestali di Carbonio è una delle iniziative realizzate dall’Arma dei Carabinieri, in particolare del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, Ufficio Studi e Progetti, in occasione di ALL4CLIMATE, l’appuntamento che si svolge a Milano preparatorio della COP26 di Glasgow. L’Inventario sulle foreste italiane è stato redatto grazie al supporto scientifico del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e il contributo dei Corpi Forestali delle Regioni e Province Autonome.

L’evidenza dei dati

La lettura dei dati a confronto, presentati questa mattina a Milano in occasione del convegno “Foreste serbatoi di Carbonio. Inventario nazionale. Conoscenze e/è sostenibilità”, evidenzia un aumento della superficie forestale di circa 586.925 ettari per un valore complessivo di 11.054.458 ettari di foresta, pari al 36,7%  del territorio nazionale. 

La consistenza dei boschi italiani, espressa come metri cubi di biomassa è aumentata del 18,4%, i valori ad ettaro sono passati da 144,9 a 165,4  metri cubi.

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Lo stock di carbonio, nella biomassa epigea e nel legno morto, è passato da 490 milioni di tonnellate rispetto alla rilevazione del 2005 a 569 milioni di tonnellate di Carbonio organico, equivalente ad un valore della CO2 che passa da 1.798 milioni di tonnellate a 2.088 milioni di tonnellate, con un incremento di 290 milioni di tonnellate di CO2 stoccata e quindi sottratta all’atmosfera. L’anidride carbonica è il gas serra maggiormente responsabile dell’innalzamento globale delle temperature, sottratta dall’atmosfera.

Il ruolo essenziale delle foreste nel nostro ecosistema

Le foreste italiane svolgono un ruolo essenziale nel garantire gli equilibri naturali e ambientali globali e, contemporaneamente, nel contribuire al soddisfacimento dei bisogni del genere umano: affinché le foreste “contino” nelle scelte e nelle strategie politiche ed economiche del Paese, bisogna prima di tutto “contare” le foreste.

La sottrazione dall’atmosfera e l’immagazzinamento dei gas ad effetto serra, in particolare del diossido di carbonio o anidride carbonica, è una delle funzioni più importanti di recente riconosciute alle foreste che, così, contribuiscono a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e a regolare il clima.

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Le foreste, come tutto il regno vegetale, rappresentano un ponte insostituibile tra il mondo inorganico e quello degli esseri viventi e una formidabile macchina biologica che cattura carbonio dall’atmosfera, lo immagazzina nelle sue fibre e lo tiene bloccato per tempi anche molto lunghi: un metro cubo di legno secco contiene circa 260 kg di carbonio, pari a circa la metà del suo peso.

In questo contesto l’attività di monitoraggio degli ecosistemi forestali si inserisce coerentemente ed efficacemente nella realizzazione degli obiettivi strategici individuati dall’Unione Europea nell’ambito del “Green Deal”, che mira al raggiungimento della neutralità delle emissioni inquinanti entro il 2050.

L’INFC strumento indispensabile per le politiche forestali ed ambientali

L’Inventario Nazionale delle Foreste e dei serbatoi forestali di Carbonio (INFC) è un’indagine campionaria periodica finalizzata alla conoscenza della qualità e quantità delle risorse forestali del Paese, fonte di statistiche forestali a livello nazionale e regionale. INFC è uno strumento di monitoraggio che produce conoscenza concreta a supporto della politica forestale e ambientale.

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I risultati dell’ultimo Inventario fanno anche emergere ulteriori aspetti ambientali di grande rilievo,  rendendoci ancor più palese l’importanza strategica delle nostre foreste nel contribuire al rispetto degli impegni internazionali assunti dall’Italia, al benessere dell’ambiente e della società e ponendoci, di conseguenza, di fronte alla responsabilità di proseguire, nell’interesse della collettività, nelle attività di monitoraggio quantitativo e qualitativo degli ecosistemi forestali, con continuità e con sempre maggiore professionalità.

L’Inventario rappresenta già, ma sempre più lo sarà in futuro, una sorta di “termometro verde” in grado di misurare la consistenza e lo stato di vitalità delle foreste, ma soprattutto permetterà di valutare il loro contributo per mitigare la “febbre planetaria”.

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