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Addio Pippo Baudo, Lorella Cuccarini: “Sei stato il mio papà artistico, miei sogni avverati grazie a te”

(Adnkronos) – Continuano anche oggi i messaggi di cordoglio per la morte di Pippo Baudo, deceduto ieri all'età di 89 anni.  A partire da Lorella Cuccarini, che ricorda con un commovente messaggio il presentatore con cui ha condiviso tappe importanti della sua carriera, a partire da ‘Fantastico 6’. “A giugno, per il tuo compleanno, non ero riuscita a raggiungerti telefonicamente per farti gli auguri e questo mi aveva impensierito. Ho sperato tanto che questo momento non arrivasse mai”, scrive Cuccarini su Instagram . “Sei stato il mio maestro e il mio papà artistico. Grazie a te la mia vita è stata piena di soddisfazioni e i miei sogni di bambina si sono avverati. Lavorare al tuo fianco e imparare da te è stato un privilegio unico, perché sei e sarai sempre il numero 1. A te, il mio eterno grazie. Per tutto. Ti voglio un mondo di bene. A Dio”, conclude.  "Pippo non era semplicemente un conduttore televisivo, era un amico caloroso, una bella persona"., scrive Romina Power sui social, postando una foto che la ritrae insieme al conduttore e ad Al Bano.  "Grande pioniere di eleganza, costruzione e innovazione. Ha percorso epoche diverse della televisione rimanendo sempre attuale. È terminata una vita ma non una storia. Ciao Pippo, fai buon viaggio", il ricordo di Paolo Bonolis. "Quanti ricordi, incontri memorabili, sfide vinte, un protagonista che ha sempre saputo innovarsi. In tv, dicevi, la musica si vede! L’ho sempre tenuto presente nel mio lavoro. Ciao Pippo, ci rivedremo di nuovo un giorno, fai buon viaggio e grazie sempre”,le parole della cantante e produttrice discografica Caterina Caselli. “Questa notizia mi arriva come un brivido freddo in una rovente notte d’agosto: Pippo Baudo ci ha lasciato. E se per tutti è un dolore – perché quando muore un’istituzione come lui il dispiacere unisce tutta la penisola – per me lo è ancora di più, perché con Pippo avevo un rapporto personale di fiducia, stima, amicizia”, scrive l’attore e comico Enrico Brignano sui social.  “Aveva l’età di mia madre e, con la sua esperienza, la sua scaltrezza, la sua visionarietà l’ho sempre considerato un consigliere prezioso. Insieme – scrive ancora Brignano – abbiamo giocato in tv, ci siamo improvvisati Liolà e zi’ Simone per interpretare una canzone della sua bella Sicilia…ci siamo confessati e assolti reciprocamente. Certo, non ci frequentavamo tutti i giorni, ma ogni volta ritrovarsi era una festa, un piacere e un onore. Caro Pippo, purtroppo non si può essere eterni, ma tu un segno che durerà per molto tempo lo hai lasciato. Nel cuore di tutti e, soprattutto, nel mio. Buon viaggio Pippo”, conclude.  “Ciao Pippo, conservo molti ricordi di cose fatte insieme. Per 40 anni le nostre strade si sono incrociate. Sanremo, Domenica in, Fantastico, Papaveri e Papere. Grande rispetto per la tua storia che è stata anche la nostra storia. Hai rappresentato la cultura popolare italiana con competenza e passione. Indelebile per me il ricordo di Sanremo 1992 con ‘Portami a ballare’”, afferma sui social il cantautore e conduttore Luca Barbarossa, sottolineando come il leggendario conduttore abbia “sempre fatto esprimere liberamente gli artisti che ospitavi, anche i più scomodi, senza mai cedere a ingerenze censorie. Con te se ne va un'epoca ricca di contenuti nobili ma accessibili a tutti. Ci mancherai”, conclude. “Caro Pippo, ho un concerto proprio qui, nella città del Festival dove tu mi hai voluto nel 2007 contro ogni previsione, tra i Big della canzone italiana. Non so che cosa avevi visto in me, forse quello che nemmeno io riuscivo a intravedere. Eppure ci hai creduto: non appena hai ascoltato ‘Ti regalerò una rosa’ con cui poi incredibilmente vinsi quell'edizione, volando su una vecchia sedia di legno. Da lì, posso dire, è partito tutto, e se non ci fossi stato tu, sarebbe stata molto dura. Forse non ci sarebbe stato un futuro, e quindi nemmeno questo presente”. Così il cantautore Simone Cristicchi in un post social. "L’ultima volta che si sono sentiti è stata a febbraio di quest’anno: "Avevi ascoltato la mia ‘Quando sarai piccola’ e con la tua voce stanca, mi hai detto cose irripetibili e amorevoli, incoraggiandomi come farebbe un padre. Mi hai insegnato – scrive ancora Cristicchi – che la musica e l'arte in generale, può cambiare in meglio la vita alle persone. E se c'è una cosa di cui sono sicuro è che tu, con il tuo intuito innato, la vita l'hai cambiata a tanti. Anche a quel giovane cantautore coi ricci e gli occhiali. E io questo, amico mio, non lo dimenticherò mai”, conclude. “Era il 2002, avevo appena compiuto 15 anni e tu con orgoglio mi presentavi come la ‘piccina’ del Festival, la più giovane. I tuoi occhi brillavano di fierezza e orgoglio nei miei confronti. Mi hai scelta tra migliaia di persone, hai creduto in me senza esitazioni e, per anni, mi hai donato consigli preziosi mentre mi guardavi crescere. Per tutto questo ti sarò sempre grata. Ti voglio bene Pippo, grazie per essere stato il mio maestro…il maestro di tutti. Buon viaggio”, scrive Anna Tatangelo, ricordando Pippo Baudo, alla conduzione di Sanremo 2002 in cui la cantante di Sora ha vinto la sezione Giovani con il brano ‘Doppiamente fragili’ all’età di 15 anni  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

AdnKronos

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