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Apiario di Comunità di Castel del Giudice, sostegno finanziario all’apicoltura

Apiario di Comunità di Castel del Giudice, sostegno finanziario all’apicoltura
Foto di Pexels da Pixabay

Il progetto Apiario di Comunità di Castel Giudice riunisce più di 30 neoapicoltori e apicoltrici uniti in un unico impegno: prendersi cura di circa 15 milioni di api italiane autoctone sul territorio appenninico dell’Alto Molise e del vicino Abruzzo.

Al fine di sostenere le imprese apiarie, la Banca di Credito Cooperativo di Roma ha creato un nuovo prodotto finanziario, un Microcredito a tasso agevolato aperto a tutti coloro che vogliono intraprendere un percorso in apicoltura e avere uno strumento utile a disposizione.

L’apicoltura, di cosa si tratta?

La Banca ho voluto creare un finanziamento a tasso agevolato e procedure riservate appositamente per accompagnare progetti che investono sullo sviluppo del territorio.

Un’opportunità che mette insieme la sostenibilità ambientale, grazie allo straordinario lavoro di impollinazione e di salvaguardia della biodiversità svolto dalle api, e la sostenibilità economica, tramite la creazione di nuove opportunità occupazionali date dall’apicoltura.

L’obiettivo è far cresce il progetto nel lungo termine, cercando di coinvolgere fino a 70 persone, così da usufruire delle altre risorse che la Banca ha a disposizione nel proprio budget.

«La sostenibilità ambientale e le politiche di sviluppo del territorio – spiega il sindaco di Castel del Giudice Lino Gentiledevono andare di pari passo con la sostenibilità economica. Come avviene con l’Apiario di Comunità, un progetto divenuto luogo di formazione agricola e ambientale, di socialità, di impresa sociale, di gestione sostenibile del territorio, ma anche un punto di partenza per creare nuova imprenditorialità».

All’acquisto dei materiali apistici e delle arnie per l’installazione del primo apiario, ha contribuito Il Comune di Castel del Giudice, tramite un finanziamento pubblico.

L’apiario

L’apiario è situato vicino al meleto biologico dove si è svolta la formazione nel 2019. Ora 30 nuovi apiari sono dislocati tra l’Alto Molise e l’Abruzzo.

«L’Apiario di Comunità – spiega Riccardo Terriaca, esponente del Gruppo Volape che si occupa della formazione e progettazione – è espressione di un’economia locale che contraddicendo tutte le logiche economiche basate sulle grandi economie di scala, porta alla ribalta il concetto che “piccolo è bello e fattibile, se costruito insieme”.

Le banche locali

Le banche locali, in questo caso Banca di Credito Cooperativo di Roma, hanno una funzione fondamentale per le comunità di piccoli borghi di montagna, come Castel del Giudice, dove la partecipazione diretta della cittadinanza alle scelte di sviluppo, la trasformazione di ogni debolezza in forza, la valorizzazione delle qualità ambientali del territorio, hanno costruito un modello di governance innovativo.

Nelle riuscite operazioni di azionariato popolare che hanno portato alla creazione della RSA, del meleto biologico Melise e dell’albergo diffuso Borgotufi, la Banca ha assunto un ruolo di accompagnamento importante.

Emergenza Covid

In piena fase 2 dell’emergenza Covid19, grazie alla partecipazione dei i cittadini della comunità, dell’ente pubblico (il Comune di Castel del Giudice), all’attività di formazione svolta dei corpi intermedi (il Gruppo Volape), di associazioni ambientaliste (come Legambiente Molise promotrice del progetto dell’Apiario di Comunità) e dell’istituto di credito (Banca di Credito Cooperativo di Roma), si aprono nuove aziende che si insediano anche per la tutela dell’ambiente.

Foto: Pixabay

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