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CO2alizione, 85 imprese insieme verso la neutralità climatica

CO2alizione, 85 imprese insieme verso la neutralità climatica
CO2alizione, 85 imprese insieme verso la neutralità climatica

Un confronto preliminare tra 85 imprese, analizzando i 5 pilastri di una strategia di decarbonizzazione efficace e credibile e gli step operativi per metterla in atto.

CO2alizione è un’iniziativa, promossa da Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e NATIVA, lanciata il 15 giugno 2022, quando circa 60 imprese italiane hanno deciso di impegnarsi a modificare il proprio statuto ufficializzando l’impegno verso la neutralità climatica.

Un programma che fonda le sue radici su un modello di lavoro e collaborazione continuativa con la finalità di permettere a tutte le aziende aderenti di individuare il percorso più adatto, le aree di forza e quelle di maggior potenzialità di miglioramento per contribuire ad accelerare la transizione.

Il programma è partito ufficialmente il 28 marzo con il primo webinar dal titolo I fattori chiave per una strategia di decarbonizzazione credibile, si è trattato di un confronto preliminare tra le attuali 85 imprese, dove cominciare ad analizzare i 5 pilastri di una strategia di decarbonizzazione efficace e credibile e gli step operativi per metterla in atto.

Le imprese iscritte al programma, durante l’anno, prenderanno parte a numerosi webinar, incontri, e laboratori volti a supportare in maniera concreta le sfide legate alla neutralità climatica e in cui verranno approfonditi hot topic, condivise best practice e sviluppate soluzioni collaborative su temi settoriali e cross-settoriali, come la green logistics, l’offsetting, fonti rinnovabili.

Ma non solo. Sono anche previste azioni comuni da portare all’attenzione delle istituzioni ed eventi e momenti di condivisione all’esterno, con l’obiettivo di sensibilizzare stampa, stakeholder e cittadini su queste tematiche.

Come sottolineato da Andrea Barbabella, Responsabile Area Energia e Clima della Fondazione sviluppo sostenibile: “Negli ultimissimi anni abbiamo assistito a una crescita esponenziale del numero di iniziative e di imprese impegnate nella corsa alla neutralità climatica. È un dato certamente positivo, ma proprio a causa di questa estrema velocità unita a un obiettivo incredibilmente sfidante è cresciuto esponenzialmente anche il rischio per molte imprese di finire vittima della trappola del greenwashing e subire impatti reputazionali negativi. Con il lavoro di CO2alizione vogliamo dimostrare che, mettendo a sistema conoscenze ed esperienze positive, si possono realizzare strategie di decarbonizzazione sufficientemente ambiziose e al tempo stesso efficaci e del tutto credibili”.

Gli hanno fatto eco le parole di Eric Ezechieli, co-founder di NATIVA, che ha dichiarato: “Con il lancio del nuovo programma, CO2alizione è pronta per diventare il movimento dove le cose accadono e rappresentare così non solo un innovativo impegno formale in favore della neutralità climatica, ma anche un movimento di imprese che sceglie di fare sistema per innovare le proprie pratiche e processi”.

I cinque pilastri fondamentali di CO2alizione per un’azione concreta verso la decarbonizzazione

Vediamo dunque da vicino i cinque pilastri necessari per un’azione efficace delle imprese verso la neutralità climatica.

Il primo fattore chiave è la priorità, ossia la necessità di creare una gerarchia all’interno dei numerosi obiettivi di sostenibilità dell’impresa, dando un rilievo particolare, a quello della neutralità climatica.

Il secondo riguarda la definizione del perimetro di azione e rendicontazione, che deve allargarsi il più possibile fino ad includere tutti gli elementi significativi della catena del valore, ma dall’altra non deve distrarre l’impresa dalla necessità di migliorare i propri processi.

Il terzo ingrediente è la partnership, ossia la capacità di instaurare un rapporto produttivo con il proprio contesto, senza pensare di poter correre in modo isolato, ma di fare squadra e creare occasioni di scambio e networking, uno degli obiettivi fondanti di CO2alizione.

Il quarto è la mitigazione e rimanda al fatto che il primo impegno deve essere quello di analizzare, settore per settore, i potenziali di intervento e possibili soluzioni a valle dei quali poter fissare obiettivi e target credibili, lasciando alle eventuali attività di compensazione un ruolo marginale e scegliendo iniziative di qualità.

L’ultimo è la resilienza e vuol dire lavorare affinché l’impresa possa continuare a prosperare, nonostante la crisi climatica, agendo sulle dimensioni dell’adeguamento processo/prodotto e della tutela territorio e delle persone.

Principi di progettazione e step operativi di CO2alizione per una strategia di decarbonizzazione

il primo passaggio chiave consiste nel creare consapevolezza e sviluppare le competenze all’interno dell’azienda: è necessario, infatti, che l’impegno verso la decarbonizzazione sia compreso e interiorizzato da tutta la popolazione aziendale.

Come secondo step, è fondamentale condurre un’attività di contabilizzazione delle proprie emissioni al fine di comprendere la situazione attuale e definire un chiaro punto di partenza. Solamente in seguito, elaborando gli output degli step precedenti, è possibile strutturare un piano di evoluzione che consiste nella definizione di obiettivi di riduzione e di una serie di azioni da portare a termine.

CO2alizione è un’iniziativa aperta all’adesione di tutte le imprese. Per maggiori informazioni su come aderire e iscriversi al programma 2023 si può scrivere a info@co2alizione.eco oppure visitare la pagina Aderisci.

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