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Biblioteca Virtuale del CREA: un patrimonio librario disponibile online

Biblioteca virtuale del CREA: un patrimonio librario disponibile online
Biblioteca virtuale del CREA: un patrimonio librario disponibile online, foto di AgnieszkaMonk da Pixabay

A portata di click più di 70.000 record informatizzati e 23.000 pagine digitalizzate dalle collezioni storiche, su agricoltura, scienze, economia e diritto dal 1499 ai giorni nostri.

I responsabili delle biblioteche dell’Ente ed esperti del settore bibliotecario hanno presentato a Roma la biblioteca digitale del CREA, un progetto in progress che è parte integrante del “Catalogo Unico” delle biblioteche del principale Ente di ricerca italiano nel settore agroalimentare.

Un evento, presso la Biblioteca Storica “Corrado Nigro” della Sede Centrale del CREA, per illustrare caratteristiche e peculiarità della piattaforma digitale, creata per rendere consultabili le rilevanti collezioni di volumi, accedendo semplicemente al sito istituzionale.

Nel corso della giornata i relatori hanno sottolineato come la digitalizzazione, portata avanti dalla Direzione Generale del CREA con l’Ufficio Relazioni Internazionali ed Affari Istituzionali, abbia aperto nuovi orizzonti alla conservazione e valorizzazione dei fondi antichi e hanno mostrato come, navigando nel Catalogo, sia possibile accedere, in modo rapido, alla vasta gamma di risorse bibliografiche possedute: dagli incunaboli alle altre edizioni antiche e d’epoca, molte delle quali rare e di pregio, alle monografie e periodici moderni.

Agronomia, botanica, piante officinali, pedologia, olivicoltura, viticoltura, agrumicoltura, zoologia, idrobiologia, entomologia, sismologia, vulcanologia, diritto tributario, dal XV secolo ad oggi, tutto a portata di un click.

Il Catalogo Unico, in via di completamento e in continuo aggiornamento, si configura come uno strumento straordinario che aggrega e valorizza più di 70.000 record informatizzati relativi a ben 32 biblioteche specialistiche disseminate, da nord a sud, sull’intero territorio nazionale.

Il carattere tematico rispecchia esattamente la specializzazione dei Centri di ricerca del CREA ai quali afferiscono ed è articolato in: 1) Catalogo Generale per Autori e Titoli; 2) Catalogo Speciale degli Incunaboli e delle Cinque-seicentine; 3) Catalogo delle Pubblicazioni Periodiche.

Il patrimonio librario è accessibile online dal portale istituzionale dell’Ente, cliccando sulla voce “Biblioteche” e poi su “Consulta la Biblioteca Virtuale del CREA e il Catalogo Unico delle risorse bibliotecarie dei Centri”.

La “Biblioteca Virtuale” dell’Ente costituirà un efficace punto di riferimento globale per la consultazione e lo studio delle collezioni bibliotecarie antiche.

Dagli incunaboli alle seicentine inerenti alle scienze agrarie e ambientali, conservati nelle biblioteche dei Centri di ricerca Agricoltura e Ambiente (AA), Cerealicoltura e Colture Industriali (CI), Difesa e Certificazione (DC), Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura (OFA), Orticoltura e Florovivaismo (OF), Politiche e Bioeconomia (PB), Viticoltura ed Enologia (VE), Zootecnia e Acquacoltura (ZA).

In lingua latina la maggior parte dei testi sfogliabili. Ciascun volume digitale risulta bibliograficamente collegato con la corrispondente scheda di dettaglio del Catalogo Speciale degli Incunaboli e delle Cinque-seicentine. La maggior parte dei testi è edita in Italia.

In particolare la Biblioteca Virtuale annovera un incunabolo di agronomia scritto da Columella, Varrone, Catone e Palladio (Reggio nell’Emilia, 1499), il cui originale è posseduto dalla Biblioteca del CREA Difesa e Certificazione Sede di Roma.

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