giovedì, Settembre 21, 2023
26.9 C
Roma
spot_imgspot_imgspot_img
spot_imgspot_imgspot_img
HomeAltroBenessere e SaluteDonazione del sangue: l'ago spaventa ma prevale l'emozione di fare del bene

Donazione del sangue: l’ago spaventa ma prevale l’emozione di fare del bene

L'indagine di Serenis, piattaforma di benessere mentale, per capire le motivazioni che ci portano ad un gesto così importante, soprattutto in estate.

Ogni anno, la donazione del sangue salva la vita di circa 630 mila persone in tutto il mondo, una al minuto. Ma quali emozioni si associano a questo gesto? In alcuni casi, ansia, agitazione e paura prevalgono, ma la gratitudine, l’orgoglio e la felicità sembrano vincere sul timore, soprattutto al termine del prelievo.

Con l’obiettivo di indagare sugli impatti psicologici e le emozioni associate a tale gesto, Serenis, la piattaforma di benessere mentale, ha lanciato un sondaggio coinvolgendo oltre 230 persone, tra membri della propria community e non.

Infatti, secondo Serenis e Fondazione Telethon, compiere un atto di altruismo giova non solo al prossimo, ma anche a se stessi. Spendere del tempo a beneficio di altre persone sembra innalzare il livello di felicità e attivare il sistema di ricompensa, il circuito cerebrale che si innesca durante attività piacevoli. Nonostante l’aumento dei donatori, intraprendono questo percorso sempre meno i giovani.

Quali sono le motivazioni che spingono una persona a donare il proprio sangue? Quali paure la frenano? Con l’obiettivo di rispondere a queste domande e scoprire le emozioni associate alla donazione, Serenis ha coinvolto 235 persone nel suo sondaggio.

Del totale degli intervistati, il 59% ha donato il sangue, di cui il 22,9% per ricevere analisi gratuite periodiche e l’8,5% come parte di un’associazione. Il 14,9% ha smesso di donare a causa di malessere o requisiti specifici come il peso e la pressione bassa. Il 40,8% degli intervistati non ha mai donato, con il 14,4% che dichiara di temere l’ago e il 5,1% che ritiene di non avere informazioni sufficienti.

Esplorando le emozioni legate alla donazione del sangue

Il 17% degli intervistati associa emozioni negative come ansia, timore, agitazione, paura e dolore al momento della donazione, mentre nel resto dei casi prevalgono emozioni come l’altruismo, il benessere, la felicità, la generosità, la gratitudine, l’orgoglio e la soddisfazione.

Secondo Martina Migliore, psicoterapeuta di Serenis, l’aiuto agli altri può essere motivato dalla solidarietà, la compassione, ma anche da ragioni più “egoistiche” come occupare il tempo, incontrare nuove persone o ridurre il senso di colpa. Il valore del gesto e la possibilità di beneficiare anche personalmente rendono la donazione un motivo ulteriore per impegnarsi nel volontariato o nella beneficenza.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

agenzia editoriale e servizi editing
- Advertisment -spot_img

I PIù LETTI