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Green pass obbligatorio per i trasporti: le regole e cosa cambia

Green pass obbligatorio per i trasporti: le regole e cosa cambia se approvato
Foto di Rainer Prang da Pixabay

Oltre al numero di attività per cui dal 6 agosto è previsto l’obbligo del green pass, ora è stato il certificato è stato introdotto anche su treni, aerei e navi. Ma anche per metropolitana e autobus? Vediamo quali sono le decisioni del decreto

Il green pass, già reso obbligatorio dal 6 agosto per le attività svolte al chiuso come ristoranti e bar, dalla prossima settimana tramite un decreto del governo, potrebbe essere vincolante anche per l’accesso su navi, aerei e treni a lunga percorrenza.

Il testo, già soggetto ad un primo rinvio, dovrebbe essere approvato per martedì o mercoledì dopo la cabina di regia, durante la quale si deciderà in che data avrà inizio l’aggiornamento sul certificato verde.

Al momento non ci sono ancora certezze in merito ai tempi dell’obbligatorietà del green pass per i trasporti. Ma la salita della curva dei contagi di Coronavirus in seguito alla variante Delta e i ricoveri che riprendono a crescere, il numero delle attività per cui sarà previsto l’obbligo del certificato verde è designato all’aumento.

Green Pass obbligatorio su treni, aerei e navi

Come riportato dal Corriere della Sera, il Governo con a capo Mario Draghi penserebbe di estendere l’obbligo del green pass su navi, aerei e treni, mentre il provvedimento non dovrebbe essere applicato al trasporto urbano su autobus, tram e metropolitane.

Green pass obbligo per aerei, treni e navi: le regole

Per potersi imbarcare sui mezzi a lunga percorrenza si dovrà essere in possesso della certificazione che attesta l’avvenuta vaccinazione prima dose fatta almeno 15 giorni prima, la guarigione dal Covid-19 nei sei mesi precedenti, essere in possesso di un tampone molecolare con esito negativo, antigenico o salivare nelle precedenti 48 ore.

Green Pass, la verifica e le sanzioni

La verifica sul green pass dovrebbe avvenire tramite il personale al momento di salire a bordo, eseguita come l’attuale procedura di controllo del documento d’identità e del biglietti di imbarco.

Per chi dovesse presentare una certificazione falsa e viola le regole o non effettua i controlli è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro sia per l’esercente che per l’utente. Se le violazioni si dovessero ripetere in 3 giorni diversi, l’esercizio potrebbe rischiare la chiusura da 1 a 10 giorni.

Nel caso di positività di un passeggero, il green pass funzionerà anche per il tracciamento.

Fonte: Corriere della Sera

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