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Il Perù, terra per avventure off-road e luoghi segreti

Il Perù, terra per avventure off-road e luoghi segreti
Image by LoggaWiggler from Pixabay

Terra variegata e di meraviglie nascoste, dove i panorami spaziano dalle maestose cime delle Ande alle profonde gole dell’Amazzonia. Alla scoperta di territori inesplorati, lasciando le strade battute per scoprire luoghi segreti e incontaminati che pochi hanno avuto il privilegio di vedere.

Un viaggio Fly and Drive in Perù è il modo ideale per immergersi nel delicato equilibrio tra espressione creativa dell’uomo, storia millenaria e una natura selvaggia. Attraversando la costa desertica, le Ande e costeggiando villaggi ancora inesplorati dai viaggiatori, si avrà l’opportunità di vivere un’esperienza particolarmente interessante

Da Lima fino alle dune della Regione di Ica o verso le coste settentrionali, tra spiagge mozzafiato e culture preincaiche di profondo fascino. Strade panoramiche che attraversano le Ande, giungendo a montagne che offrono prospettive spettacolari ad ogni angolo.

In Perù non è solo la bellezza delle attrazioni e della natura a suscitare meraviglia, ma anche la possibilità di immergersi nell’autentica cultura e nelle tradizioni del Perù, entrando in contatto con la popolazione locale. Un’occasione per lasciare che l’anima di questa terra millenaria abbracci il visitatore, in un indimenticabile viaggio off-road, dove avventura, bellezza e autenticità si fondono, lasciando un’impronta indelebile nel cuore.

Da Lima a Chiclayo: tra civiltà “perdute” e panorami indimenticabili

Dalla vivace capitale, Lima, si attraversa la placida Valle di Supe per raggiungere uno dei siti archeologici più affascinanti di tutto il Sudamerica: Caral. La Città Sacra di Caral, risalente a circa 5000 anni fa, è situata su un’arida superficie desertica affacciata sulla verdeggiante valle del fiume Supe ed è il più antico centro di civiltà delle Americhe, inserito patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel 2009.

Si prosegue verso la fascia montana del Paese verso la catena montuosa tropicale più alta del mondo, la Cordillera Blanca, e il Parco Nazionale Huascarán, nella Regione di Áncash, avvolto da paesaggi eterei, composti da cime innevate, foreste tropicali e lagune turchesi.

A poca distanza da questi picchi sensazionali si trova il sito archeologico di Chavín de Huantar, una delle più affascinanti tracce della storia preincaica, dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’Unesco nel 1985.

Il sito di Chavín è composto da svariate strutture datate tra il 900 e 700 a.C. e una serie di templi eretti tra il 1200 e il 500 a.C. Il percorso prosegue fino a raggiungere la maestosa strada del Canyon del Pato, dove la strada si avvolge sinuosamente lungo la roccia viva, regalando una vista panoramica “totale”.

Attraversare ben 35 gallerie, tutte scavate a mano nella roccia, suscita inevitabile stupore, mentre si possono ammirare gli spettacolari panorami creati dall’incontro tra la Cordillera Blanca e la Cordillera Negra, che in questo punto quasi si sfiorano. Il viaggio si conclude sulla meravigliosa fascia costiera settentrionale, nella leggendaria Ruta Moche.

Da Trujillo, nella Regione de La Libertad, si estende un percorso che porta attraverso maestosi siti e musei dedicati alla cultura Moche. Tra questi, spiccano El Brujo, Huaca del Sol e Huaca della Luna, insieme a Chan Chan, la più grande cittadella in adobe del Sudamerica, risalente alla popolazione Chimù. Proseguendo verso Chiclayo, nella Regione di Lambayeque, si incontrano altri luoghi suggestivi come Huaca Rajada e il Museo delle Tombe dei Re, dove è possibile ammirare i resti del celebre Signore di Sipán. Inoltre, il percorso offre l’opportunità di immergersi nei maestosi paesaggi offerti da Sicán, Túcume e Chotuna.

Perù: dove natura e storia si abbracciano

Un viaggio che prende vita da Arequipa, conosciuta come la Città Bianca per le sue costruzioni in pietra sillar, dove esplorare il centro storico, la Plaza de Armas, il Monastero di Santa Catalina e ammirare tre dei sette maestosi vulcani della Regione – Misti, Pichu Pichu e Chachani – senza tralasciare un’esperienza culinaria nelle celebri picanterías locali.

Poi, attraversando il Passo di Patapampa, si raggiunge il Canyon del Colca, dove si possono esplorare suggestivi terrazzamenti Inca e scoprire la pittoresca cittadina di Chivay, base ideale per visitare le sorgenti termali di La Calera e per partire per emozionanti escursioni alla contemplazione del leggendario volo del condor andino.

Titicaca e Cusco

Proseguendo verso la Regione di Puno, si possono ammirare le antiche Chullpas di Sillustani, un importante complesso funerario della cultura Kolla. Giunti a Puno, sulle sponde del Lago Titicaca – il lago navigabile più alto al mondo – si ha l’opportunità di scoprire usi e costumi millenari e visitare isole come Taquile, Amantaní o le isole artificiali degli Uros.

Attraversando gli altipiani di Puno, si incontrano paesaggi unici come il Canyon di Tinajani, caratterizzato da formazioni rocciose scarlatte, e la foresta di Tarukani, la più grande al mondo di Puya Raimondii, una singolare pianta endemica.

E ancora, procediamo verso Abra La Raya, punto più alto sulla strada per Cusco, nonché il passo che segna la linea di confine tra il questo dipartimento e quello di Puno. Si scende verso la Valle Urubamba, per poi raggiungere l’antica capitale dell’Impero Inca, Cusco, con i suoi spettacolari siti archeologici, tra cui la fortezza Sacsayhuamán, la spettacolare Plaza de Armas e molto altro ancora.

Machupicchu

Nella vicina Valle Sacra, inoltre, si trovano svariati siti archeologici imperdibili come Pisac, Moray, Le Saline di Maras e la fortezza di Ollantaytambo, da cui partono i treni che conducono alla celebre cittadella di Machupicchu.

Lasciando la Regione di Cusco, si risale il colle di Sayhuite, facendo tappa ad Andahuaylas, nella Regione di Apurímac, e poi raggiungendo Ayacucho, con il Sito Archeologico di Wari, uno dei più grandi centri urbani della cultura Wari.

L’itinerario volge verso il termine attraversando le strade che portano a Huancayo – nella Regione di Junín -, sorta all’interno di una rigogliosa vallata, punto di partenza per imperdibili escursioni a piedi o in mountain bike e con la seconda ferrovia più alta al mondo. Infine, si raggiunge Lima, passando per Tarma e facendo tappa al Complesso Archeologico di Tarmatambo e al villaggio di San Pedro de Cajas, celebre per la produzione di raffinati tapices.


Inaspettate distese (fertili) di sabbia: la Regione di Ica

Lasciando i ritmi frenetici della capitale in direzione sud, nella Regione di Ica, la vista corre oltre le sabbie del deserto scorgendo l’Oceano Pacifico. Percorrendo la celebre Panamericana, in poche ore di viaggio si giunge alle porte di un vero e proprio paradiso naturale: Paracas, affacciata sulla costa pacifica e circondata da immense e affascinanti dune di sabbia.

Nella vicina Riserva Nazionale di Paracas convivono in armonia leoni marini, pinguini di Humboldt, fenicotteri ed altre specie protette. Inoltre, solcando il mare in direzione delle Isole Ballestas, abitate da migliaia di leoni marini, è possibile osservare chiaramente, su un lato di un’imponente duna di sabbia, un enorme geoglifo dalle origini misteriose e conosciuto come Il Candelabro.

La Regione di Ica non è ricca solo a livello faunistico ma, inaspettatamente, ospita anche floride vigne, i cui rigogliosi filari spesso si scorgono già dalla propria auto. Nelle zone adiacenti alle cittadine di Ica e Pisco sorgono, infatti, numerose ed eleganti distillerie di pisco – l’acquavite simbolo della nazione – in cui lasciarsi ammaliare attraverso visite in cantina e degustazioni guidate. Il Perù è anche questo.

L’oasi di Huacachina e Cahuachi

Da Ica, dopo breve tragitto, si raggiunge un’altra meraviglia inaspettata di questa Regione, ossia l’oasi di Huacachina. Un luogo ideale per staccare dalla routine, rilassarsi e, soprattutto, praticare numerosi sport d’avventura, tra cui il sandboarding e il dune-buggy.

Da qui, in poco meno di due ore, è possibile raggiungere una delle gemme nascoste del Perù: le Linee di Palpa, geoglifi che si possono ammirare da un belvedere o integrare nel tour che sorvola le più famose Linee di Nasca, situate a breve distanza.

Una volta terminato il volo che permette di ammirare le misteriose figure in bassorilievo tracciate dalla cultura preinca Nasca, il tragitto prosegue alla scoperta dell’Acquedotto di Cantalloc, un’opera meno celebre delle linee di Nasca ma altrettanto grandiosa, che fa parte di un sistema di acquedotti realizzato circa 1500 anni fa e tuttora in funzione.

Ad appena 15 chilometri di distanza, inoltre, si staglia lo straordinario sito archeologico di Cahuachi, anch’esso edificato dalla cultura Nasca, composto da numerose piramidi, un cimitero e l’enigmatica Estaquería, dedicata alla mummificazione. Procedendo verso il litorale, si arriva all’ultima tappa: la maestosa Riserva Naturale di San Fernando. Un’area selvaggia di oltre 69.500 ettari, abitata da più di 300 specie animali. Il Perù rimarrà un viaggio indimenticabile.

Fonte: Global Tourist.

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