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Il Ponte sul cielo, per un turismo sostenibile nel borgo di Pizzoferrato

Il Ponte sul cielo, per un turismo sostenibile nel borgo di Pizzoferrato
Il Ponte sul cielo, per un turismo sostenibile nel borgo di Pizzoferrato

È stato completato il progetto chiamato Il Ponte sul cielo per Pizzoferrato, uno dei borghi più belli d’Italia, in Abruzzo. Per un turismo attrattivo ed ecosostenibile

“La terrazza d’Abruzzo”, come lo definiva Gabriele D’Annunzio per via del meraviglioso panorama in grado di estendersi dal Gran Sasso all’Adriatico, fino al Velino e alle Pianure Molisane. Siamo a Pizzoferrato, nel piccolo comune in provincia di Chieti, che fa parte della Comunità Montana Medio Sangro. Uno di quei luoghi in cui è facile perdersi per il piacere voluto di lasciar andare i pensieri e godere di ogni “minuto presente” e della bellezza che possiamo “srotolare” tutto intorno come un tessoto di preziosa foggia.

Lo studio di architettura LAP (Laboratorio di Architettura Partecipata), fondato a L’Aquila nel 2015 da un gruppo di giovani architetti, deve aver avuto in mente queste sensazioni quando ha dato vita al progetto “Ponte sul cielo”, per un turismo attrattivo ed ecosostenibile, fatto di bellezza e rispetto del territorio. Hanno coinvolto le comunità locali attraverso lo strumento dell’architettura partecipata, lavorando sul paesaggio nel rispetto del territorio. Obiettivo: fare di un progetto, una fucina comune di idee, il frutto dei desideri e delle necessità di chi lo vive. Insomma, come cantava Gaber, “libertà è partecipazione” e qui sembramo andarci molto vicini.

Un progetto tra cielo e terra

Se in Val Tellina abbiamo il “ponte nel cielo”, per 234 metri di lunghezza e 140 di altezza, un ponte tibetano, qui troviamo altre peculiarità.  Le due terrazze a sbalzo saranno sospese sulla cima del monte Pizzo, una grande rupe di natura calcarea che sovrasta il piccolo borgo, “Il Borgo del volo”, definizione nata dopo un confronto con la comunità pizzoferratese chiamata a dare una sua interpretazione del territorio.

Come spiegano gli architetti nel sito: “Pizzoferrato, uno dei borghi più belli d’Italia, lotta ormai da molti anni per non sparire perché a rischio abbandono. Da qui l’idea di promuovere il cambiamento attraverso la pratica della progettazione partecipata, che ha portato a caratterizzare Pizzoferrato come “il Borgo del volo”. Il “Ponte sul Cielo” nasce dalla volontà di intercettare la richiesta di un turismo attrattivo attraverso un approccio non solo estetico ma esperenziale.

Un’architettura nuova per luoghi antichi che porti contemporaneità, attrattività, bellezza. Come le ali di una farfalla, il progetto prevede due terrazze che si slanciano verso il maestoso paesaggio che avvolge il Borgo. Una struttura che idealmente germoglia dalle rocce del Pizzo come un sentiero di montagna, acclive, aspro al tatto, che emana i profumi tipici dell’alta quota. Per rafforzare il senso di leggerezza, in corrispondenza del pavimento trasparente, il parapetto è permeabile e si ispira alle forme della natura attraverso il diagramma di Voronoi“.

Con il cielo sopra la testa e la maestosità delle montagne tutto intorno prende vita. Solo materiali locali che richiamano forme naturali, le terrazze si inseriscono perfettamente nel territorio, diventando una prosecuzione dello stesso. La trasparenza del vetro calpestabile con superficie antiscivolo vuole aumentare la sensazione di spettacolarità, offrendo ai viaggiatori curiosi ed escursionisti l’ebbrezza di ammirare un paesaggio unico, come se fossero sospesi nell’aria.

Una iniziativa “partecipata”

L’idea della progettazione partecipata ha portato alla scelta dell’area di intervento mediante il coinvolgimento della comunità, attraverso un “sopralluogo condiviso” e un incontro di educazione all’architettura all’interno della scuola. Il percorso di partecipazione è stato suddiviso in “tre ambienti”, ognuno dei quali ha coinvolto i diversi stakeholders:

  • laboratori cittadini
  • workshop con i bambini
  • interviste a testimoni privilegiati

Il Laboratorio di Architettura Partecipata (LAP) ha proposto un modello inedito di “creatività”. L’obiettivo è coinvolgere direttamente i cittadini, il territorio ha bisogno della sue le comunità. La condivisione è un’azione politica necessaria per intercettare i desideri e generare nuovi posti di lavoro e benessere per tutta la cittadinanza.

Aspettiamo allora di poter camminare sopra “il Ponte sul cielo” a Pizzoferrato in Abruzzo, godendo del suo meraviglioso panorama naturale sospesi nel vuoto: “1251 metri sul livello del mare, zero metri dal cielo”.

Fonte e foto: Progetto LAP

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