A promuovere il progetto sono Microsoft Italia e Rete Clima insieme per il bosco dell’Isola dell’Ochetta, nel Parco del Ticino.
Il nuovo progetto di riforestazione e rigenerazione ecologica nel Parco del Ticino, più precisamente nell’area naturalistica dell’Isola dell’Ochetta, a Cassolnovo (PV) è promosso da Microsoft Italia e realizzato grazie al supporto tecnico-scientifico di Rete Clima – ente tecnico non profit attivo in progetti di sostenibilità e di decarbonizzazione.
L’iniziativa nasce nell’ambito delle attività di compensazione ecologica previste per la realizzazione della prima cloud region Microsoft in Italia ma si distingue per un approccio virtuoso e interessa oltre 12 ettari di superficie.
Microsoft Italia si è affidato all’expertise tecnico-scientifico di Rete Clima per far rinascere il bosco dell’Isola dell’Ochetta, a Cassolnovo (PV). Il progetto prevede la messa a dimora di specie autoctone su oltre 12 ettari di foresta nel Parco del Ticino, severamente danneggiato dagli eventi climatici estremi del 2023.
“Interveniamo per rigenerare il Parco del Ticino, gravemente colpito da violenti eventi climatici nel 2023, e possiamo farlo grazie alla sensibilità di un’azienda privata”, ha dichiarato Paolo Viganò, Presidente di Rete Clima. “Il modello adottato per ripristinare il bosco distrutto dagli schianti coniuga infatti responsabilità d’impresa, cura degli ecosistemi e valorizzazione del capitale naturale, rafforzando al contempo la resilienza ambientale di una delle aree più preziose della Lombardia. Un progetto di grande rilevanza, dal momento che è il più esteso e significativo intervento di riforestazione post schianti, che nasce in coordinamento con il Parco del Ticino”.
Isola dell’Ochetta, la foresta che rinasce dopo gli schianti del 2023
Nel luglio 2023 violente raffiche di vento superiori ai 100 km/h hanno devastato l’Isola dell’Ochetta, causando la distruzione quasi totale del bosco igrofilo composto da ontani, pioppi e farnie. La caduta degli alberi e la conseguente diffusione di specie invasive come robinia, fitolacca e ailanto hanno ridotto drasticamente la biodiversità con un impatto paragonabile, su scala locale, a una “tempesta Vaia del Ticino”.
Il progetto, promosso da Microsoft e realizzato con il supporto tecnico-scientifico di Rete Clima e partner locali, punta a invertire questo processo grazie a interventi di rimozione della necromassa, pulizia del terreno, rimozione delle infestanti e riforestazione delle specie autoctone igrofile andate perdute: la piantagione sarà realizzata tramite creazione di idonei cluster arborei e arbustivi che potranno portare ad una colonizzazione naturale, favorendo la successione ecologica.

Le caratteristiche idrologiche dell’area, soggetta a periodiche sommersioni naturali fino a 1,5 metri d’acqua, contribuiscono a creare condizioni idonee per l’attecchimento delle nuove piante ed il ripristino della funzionalità ecologica del bosco.
Tutela della biodiversità, approccio partecipativo e monitoraggio tracciabile
Il valore partecipativo rappresenta uno dei cardini dell’intervento nel Parco del Ticino. Difatti oltre alle attività forestali, nel calendario delle attività ci sono anche giornate di riforestazione e monitoraggio che coinvolgeranno i dipendenti Microsoft Italia in prima persona, pensate per tessere una rete partecipativa e collaborativa tra azienda e comunità locali.
Un modo per veicolare, attraverso l’iniziativa, messaggi di consapevolezza ambientale, di educazione alla sostenibilità e di cittadinanza attiva. Le operazioni di piantagione si concluderanno nella primavera 2026 con una successiva fase di manutenzione e monitoraggio pluriennale, in modo da garantire il consolidamento delle nuove foreste.
Grazie a un approccio tecnico basato su indicatori scientifici e metriche ecologiche, Rete Clima misurerà nel tempo i benefici generati dall’intervento: assorbimento di CO₂, incremento della biodiversità vegetale e faunistica, miglioramento del microclima e tutela del suolo. Tutti i dati saranno comunicati, garantendo la trasparenza e la tracciabilità delle azioni ambientali svolte.
“Rigenerare la foresta dell’Isola dell’Ochetta è molto più di un intervento ambientale: è un impegno verso le persone e il territorio”, ha commentato Robert Zielonka, Community Affairs Manager di Microsoft Italia. “Vogliamo che questa iniziativa diventi un’occasione di collaborazione e partecipazione, coinvolgendo anche i dipendenti Microsoft Italiain attività che contribuiscono a rendere i territori dove lavoriamo e abitiamo più sostenibili e accoglienti.”
Microsoft Italia e Rete Clima: un’alleanza per la natura
Microsoft Italia con il progetto di rigenerazione forestale dell’Isola dell’Ochetta, consolida la propria strategia di responsabilità ambientale, mettendo in campo azioni dirette e concrete di tutela degli ecosistemi locali.
La scelta di un partner come Rete Clima assicura un expertise tecnico lungo l’intero processo della compensazione ecologica, dalla progettazione alla selezione dei vivai e delle imprese forestali, fino al monitoraggio ambientale e alla rendicontazione dei benefici ecosistemici generati.
Il progetto rientra nel quadro della Campagna nazionale “Foresta Italia®”, promossa da Rete Clima in collaborazione con Coldiretti Nazionale e PEFC Italia, e patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e dal CUFAA (Carabinieri Forestali). Lanciata nel 2022, dopo 10 anni di precedente esperienza forestale di Rete Clima, la Campagna ha già portato alla messa a dimora e manutenzione di oltre 135.000 alberi in tutte le 20 regioni italiane, coinvolgendo aziende e pubbliche amministrazioni in azioni tangibili di rigenerazione territoriale e promozione della biodiversità.
“Questo intervento dimostra come la collaborazione tra aziende e territorio possa tradursi in una rigenerazione reale a beneficio delle comunità locali”, ha concluso Paolo Viganò, Presidente di Rete Clima. “Con Microsoft realizziamo una riforestazione basata su solide basi tecniche e scientifiche, capace di riportare biodiversità e resilienza in un’area colpita da eventi meteorologici estremi, proseguendo nel percorso tracciato dalla nostra campagna Foresta Italia®”.