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La Giornata Nazionale degli Alberi e la drammatica attualità

La Giornata Nazionale degli alberi e la drammatica attualità (foto Pixabay)
foto Pixabay

Senza dubbio non è un buon momento per gli alberi in Italia. Le recenti cronache ci hanno mostrato città con piante secolari buttate giù dal vento, spesso anche per incuria e poca attenzione di chi sarebbe destinato ad una manutenzione più attenta

Ancor più drammatiche le notizie e le immagini che ci sono arrivate dalla zona delle Dolomiti tra Veneto, Trentino e Alto Adige. Un vero e proprio disastro ecologico, con alberi sradicati e venuti giù come birilli. La protezione civile ha stimato tra i 25 e i 30 mila gli ettari distrutti, mentre sarebbero necessari più di 100 anni per rimarginare una ferita così profonda.

La Giornata Nazionale degli alberi e la drammatica attualità

Va quindi salutata con favore la Giornata Nazionale degli Alberi che si festeggia oggi in tutta Italia. Indetta nel 2013, con la legge “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, è finalizzata a promuovere la cultura del verde e degli alberi nei contesti urbanizzati. Durante questa Giornata gli studenti delle scuole, in collaborazione con Comuni, Regioni e Corpo Forestale dello Stato, piantano in aree pubbliche piantine di specie autoctone, a volte messe a disposizione dai vivai forestali regionali.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare le persone su quanto gli alberi siano elementi fondamentali dell’ecosistema e, soprattutto nelle città, contribuiscano a contrastare l’inquinamento e a migliorare la qualità della vita.

Numerose le iniziative previste in tutta Italia. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sarà a Torino, insieme alla sindaca Chiara Appendino, per la piantumazione di nuovi alberi in una scuola. La presenza di alberi in città, come sottolineato da Legambiente, apporta enormi benefici, soprattutto per la capacità di assorbimento di CO2 che garantiscono. Una pianta di 30 centimetri di diametro può assorbire fino a 30 kg di CO2 all’anno, in pratica 20 alberi possono compensare le emissioni di un’auto, fornendo in cambio l’ossigeno necessario a 200 persone. Ma gli alberi assorbono molti altri inquinanti: le famigerate polveri sottili (PM10), ossidi di azoto (NO2) e anidride solforosa (SO2), inoltre contribuiscono a depurare le acque, ridurre l’inquinamento acustico e mitigare il clima e gli eventi atmosferici estremi.

Tornando all’attualità, Sabrina Diamanti, presidente dell‘Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali (Conaf), ha voluto porre l’attenzione su quelli che sono gli errori più comuni che affliggono le piante in città, anche alla luce delle drammatiche conseguenze dei recenti eventi atmosferici : “l’elemento che determina la caduta degli alberi in città è lo stato fitosanitario in cui versano le piante continuamente mutilate sia nell’apparato radicale, che viene ridotto o danneggiato a causa dei lavori effettuati per opere infrastrutturali, sia nella chioma, sottoposta ad errate e talvolta inutili pratiche di contenimento spesso culminanti nella capitozzatura“.

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