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Minacce a Meloni, la premier: “Io come Kirk? Un orgoglio, noi liberi e forti per le nostre idee”

(Adnkronos) – "'Meloni come Kirk'. L’hanno scritto come minaccia. Ma chi vive di odio e intimidazioni non sarà mai come Charlie Kirk, perché non conosce il valore del dialogo, del confronto e della democrazia". Così la premier Giorgia Meloni replica via social alla scritta con l’immagine di un mirino con il suo nome al centro, comparsa sui muri della stazione di Torino occupata ieri per alcune ore nel corso di una manifestazione.  "Essere accostata a lui è motivo di orgoglio: Kirk ha fatto della sua vita una battaglia per la libertà di pensiero. Chi scrive minacce sui muri – prosegue Meloni – resterà sempre prigioniero della violenza. Noi continueremo a camminare liberi, forti delle nostre idee", aggiunge la premier. Messaggi di solidarietà sono arrivati a Meloni dai colleghi di maggioranza e opposizione. "Scritte minacciose, parole di odio ancora una volta contro la presidente Giorgia Meloni. Voglio offrire a lei la mia solidarietà, e voglio ripetere ancora una volta che bisogna abbassare i toni dello scontro politico, bisogna riportare il confronto a un livello di civiltà e rispetto che molti sembrano aver smarrito", scrive su X il ministro degli Esteri e vice premier, Antonio Tajani. "La violenza verbale, i discorsi di odio devono scomparire dal nostro confronto politico", afferma. Di "un gesto vile e intollerabile, che testimonia un clima di odio crescente che deve essere fermato" parla il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara confermando "la mia piena solidarietà al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni".  Attacca "i benpensanti di sinistra" il capogruppo alla Camera di Fdi, Galeazzo Bignami. "Dicono che è la destra a fomentare odio, mostrate loro questa vergognosa scritta. C’è chi si augura che Giorgia Meloni faccia la fine di Charlie Kirk. Sono ignobili – afferma sui social – . Ribollono di odio e livore perché non accettano che Fratelli d'Italia abbia vinto le elezioni e che guidi l’Italia. Siamo al tuo fianco, Presidente. Non mollare mai", conclude. Di preoccupazioni confermate parla la Lega che esprime "solidarietà al nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Una scritta in cui si auspica la morte di un'alta carica dello Stato, evocando l’omicidio di Kirk, può avere solo un mandante: l’odio. Ciò che è accaduto alla stazione di Porta Susa a Torino – sottolineano i capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo – conferma purtroppo le nostre preoccupazioni in merito al clima che si respira contro il governo. Auspichiamo che la politica, tutta, abbassi i toni: non possiamo permetterci di ritornare agli anni più brutti della nostra Repubblica".  Solidarietà arriva a Meloni anche da Italia Viva. “Le scritte apparse a Torino contro la Presidente del Consiglio sono inaccettabili – afferma presidente dei deputati di Iv Maria Elena Boschi – . Il dissenso politico è legittimo, ma l’odio e le minacce non lo saranno mai. A Giorgia Meloni la nostra solidarietà. Noi saremo sempre dalla parte della non violenza”.   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

AdnKronos

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