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Piante, fiori ed erbe tossiche per i nostri amici a quattro zampe

Piante, fiori ed erbe tossiche per i nostri amici a quattro zampe
Foto di Jessica Dähne da Pixabay

Quando ci prendiamo cura dei nostri animali domestici tendiamo a prendere ogni tipo di precauzioni e accorgimenti per permettere loro di vivere al meglio per farli sentire il più possibile a proprio agio e al sicuro, lontani da malattie

Ecco perché vi consigliamo di fare attenzione a piante, fiori ed erbe tossiche che, se dovessero entrare in contatto con i nostri amici a quattro zampe, potrebbero risultare molto dannose. In ogni caso, sia per fiori ornamentali, arbusti da giardino, fiori ornamentali, alberi, oppure di piante da interni, è importantericordare i pericoli nascosti tra fronde, rami, foglie, fiori e bacche.

I gatti e i cani si possono ammalare gravemente mangiando una pianta velenosa manifestando sintomi come: vomito, diarrea, perdita di bava e difficoltà respiratorie. Sintomi che richiedono l’immediato intervento del vostro veterinario.

I gatti amano le piante, ma quelle d’appartamento non vanno bene, meglio scegliere l’erba gatta, i gatti la trovano gustosa. L’erba gatta è ricca di acido folico, estremamente benefico per i pelosi a quattro zampe e aiuta a rigurgitare i boli di pelo. Anche i cani apprezzano l’erba gatta fresca.

Alcune erbe tossiche e piante comuni:

Aloe Vera
  • Malgrado sia una pianta ricca di proprietà fitoterapiche benefiche per l’uomo, è tossica per il cane. L’aloina, presente nelle foglie (barbaloina) è un glicoside che ha un effetto lassativo. Ingerita può provocare anche una grave diarrea sanguinolenta e disidratazione a causa dell’aumento di urinazione.
Azalea
  • Se ingerisce le foglie di azalea gli amici a quatro zampe possono andare incontro a gravi irritazioni gastrointestinali, che possono manifestarsi con vomito, diarrea e aumento della salivazione. Purtroppo non sono rari sintomi di natura neurologica che causano debolezza e sonnolenza, fino al coma e alla morte.
Fiori a bulbo come Narcisi e Amarillide
  • Il bulbo del Narciso, una pianta dai fiori gialli o bianchi a forma di campana, se ingerito può dare problemi di intossicazione, cardiaci e di irritazione . Non è letale.
  • Amaryllis: pianta tossica se ingerita. Sono i suoi fiori, decorativi e simili a gigli più grandi, che possono provocare vomito, diarrea, crampi addominali e convulsioni.
Dieffenbachia
  • Conosciuta come Lingua di Suocera, contiene saponine, una sostanza chimica naturale prodotta dalla pianta per proteggerla da insetti, microbi e funghi. Il solo contatto, con le sue foglie, può causare irritazioni, simili alle reazioni allergiche. Questa sostanza chimica può causare disturbi gastrointestinali, irritazioni e gonfiore della bocca, stanchezza e abbattimento negli animali domestici
Edera
  • Molto diffusa nei giardini, se ingerita può provocare soprattutto irritazioni gastrointestinali, con vomito e diarrea, mentre a dosi più elevate può determinare anche problemi neurologici, cardiaci e respiratori.
Ficus
  • Può causare sintomi gastroenterici, come vomito e diarrea.
Filodendro
  • Provoca due differenti reazioni a seconda se viene masticata, con edema linguale e stomatite, oppure se viene ingerita con danni all’apparato digerente, ai reni e ai polmoni.
Giglio
  • Mentre il giglio rampicante sembra essere innocuo, il Lilium Candidum,Tigrinum,Regale, Orientalis, Longiflorum, Speciosum, Lancifolium, l’Hemerocallis sono varietà di giglio tossiche per il gatto. Infatti a distanza di due ore dall’ingestione possono presentarsi i sintomi gastrointestinali e debolezza. Mentre dopo diversi giorni possono comparire gli effetti di una gravissima insufficienza renale, con aumento della sete e stanchezza..
Piante di Natale (Stella di Natale, vischio, agrifoglio)
  • La Stella di Natale: nome comune della Poinsettia o Euphorbia pulcherrima. Diffusa soprattutto nel periodo natalizio grazie alle sue foglie di colore rosso acceso. Se ingerita è in grado di provocare gravi irritazioni gastrointestinali, che si manifestano con vomito, diarrea, aumento della salivazione e dolore addominale. L’intossicazione generalmente non provoca danni molto gravi.
  • Il Vischio: è molto velenoso e causa la diminuzione del ritmo cardiaco e della temperatura, sete eccessiva, problemi respiratori, convulsioni, e non è escluso che possa portare al decesso.
  • Le foglie e le bacche dell’agrifoglio sono ricche di saponina e di sostanze che riducono la presenza di ossigeno nel sangue. L’ingestione causa vomito, diarrea, aumento della salivazione e dolori addominali, fino al coma e alla morte.
Oleandro
  • La tossicità dell’oleandro è una delle più conosciute. Tutte le parti della pianta, se ingerite, possono provocare irritazioni gastrointestinali, problemi cardiaci, ipotermia, cioè l’abbassamento della temperatura corporea  e in alcuni rari casi addirittura la morte dell’animale.
Ricino
  • Il cane, se ingerisce i panelli o dei semi del ricino entro 24 la sua temperatura corporea aumenta, causando vomito, sete, diarrea, coliche e morte in 2-3 giorni.
Tulipano
  • Attenzione agli animali che hanno la passione di scavare buche in giardino. Infatti il bulbo dei tulipani è particolarmente pericoloso perché provoca vomito, diarrea, aumento della salivazione, fino ai problemi cardiaci, stanchezza, abbattimento e convulsioni.

Tra le altre piante che determinano prevalentemente sintomi gastrointestinali, ci sono anche:

  • Bella di notte
  • Caladio
  • Cycas
  • Filodendro
  • Glicine
  • Ippocastano
  • Iris
  • Monstera
  • Mughetto
  • Ortensia
  • Pothos
  • Uccello del Paradiso

Le piante ortive velenose:

  • Per il cane: un solo spicchio d’aglio può provocare vomito, diarrea, anemia, ittero e sangue nelle urine.
  • La cipolla è tossica: mai esagerare perchè genera anemia per emolisi e sangue nelle urine.
  • L’Erba medica può essere causa di dermatiti se il tuo cane ne viene a contatto.
  • Il fagiolo comune, ingerito crudo può dare diarrea, gastroenterite e anoressia, così come della Fava, se il tuo cane la mangia, rischia problemi gastroenterici, febbre, ittero, pallore e ad un incremento del volume di fegato e della milza.
  • Il Lino può provocare crampi, vomito, tremori, alterazioni del ritmo sia respiratorio che cardiaco.

Piante erbacee selvatiche velenose:

  • Acetosa
  • Arum maculatum
  • Atropa Belladonna
  • Cicuta
  • Colchico o falso zafferano
  • Giusquiamo
  • Mandragora
  • Fitolacca

La Nicotiana tabacum(tabacco di sigaretta) e la Cannabis sativa, nota anche come Marijuana sono tra le piante più tossiche per gli animali. Da specificare che l’intossicazione si manifesta soprattutto con l’ingestione delle foglie e dei fiori della pianta, molto meno raramente attraverso l’inalazione del fumo. Gli effetti della Cannabis sativa sono: debolezza, sonnolenza, tachicardia, incontinenza urinaria e fecale, spesso alternati da eccitazione e aggressività. Nella maggior parte dei casi gli effetti scompaiono entro 24-72 ore.

In caso di ingestione di piante e sostanze tossiche e in attesa dell’intervento del vostro veterinario, bisogna provare subito a fare vomitare il vostro animale, con acqua ossigenata o con del sale. Mai utilizzare il latte perché può favorire l’assorbimento di alcune sostanze tossiche liposolubili, cioè quelle che si sciolgono meglio nei grassi.

Non solo piante tossiche, ma anche piante comuni sicure:

  • Palma, o palma nana Sono sempre opzioni sicure
  • Bamboo
  • Bromelia
  • Haworthia (una succulenta non tossica)
  • Gerbere
  • Calendula
  • Giglio d’erba
  • Beaucarnea
  • Orchidea
  • Felce
  • Erbe aromatiche come prezzemolo e menta. Alcuni gatti ne vanno matti

Qui l’elenco completo di piante, arbusti e vegetali tossici, velenosi o comunque nocivi ai gatti

Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Manola Testai.

Foto: Pixabay

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