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Slow Plants a Roma, il primo appuntamento dedicato al vivaismo sostenibile

Slow Plants a Roma, il primo appuntamento dedicato al vivaismo sostenibile
Foto @Slow Plants Roma

Slow Plants, evento per coltivare e proteggere il nostro giardino planetario.

Slow Plants a Roma sarà realmente una prima.  Si tratta del nuovo appuntamento italiano dedicato al vivaismo sostenibile dove si parlerà di una Gardening Revolution che parte dalle città.

Presentata dal Festival del Verde e del Paesaggio, la mostra in programma il 14 e il 15 ottobre all’Orto botanico di Roma (in coincidenza con i 140 anni dalla sua fondazione) nasce per valorizzare i piccoli e grandi produttori che hanno scelto la sostenibilità con piante “a filiera corta”, di prossimità e stagionali, coltivate e prodotte nel rispetto della natura.

Per creare consapevolezza e ricordare che viviamo tutti in un grande giardino planetario, nasce la “gardening revolution” del Festival del Verde e del Paesaggio con la nuova iniziativa chiamata Slow Plants: un manifesto, un movimento, un evento, un mercato, ispirati alla domanda: È possibile abitare ecologicamente la Terra, considerandola come un grande giardino da coltivare, curare, utilizzare in modo responsabile?

Il 70% degli italiani acquista piante per abbellire case e giardini o coltivano frutta e ortaggi.

È qui che si potranno incontrare i produttori italiani di eccellenza, imparare a creare angoli verdi in casa e nei propri spazi esterni in modo responsabile, apprendere segreti e regole per acquisti consapevoli.

Dalle fattorie urbane agli orti comunitari, dai giardini verticali ai “paesaggi commestibili”, alle coltivazioni idroponiche ai piccoli giardini domestici … sono davvero tanti i modi in cui collaborare con la natura e creare habitat umani che rispettino e accolgano tutti gli esseri viventi. Ed è proprio dalle città che può e deve partire questa piccola grande Rivoluzione.

Quindi se 7 italiani su 10 amano acquistare piante per abbellire case e giardini o coltivano frutta e ortaggi, sono in pochi a immaginare che anche le piante, a seconda della loro provenienza e coltivazione, possono accumulare un’impronta di carbonio significativa, consumare grandi quantitativi di acqua, causare perdita di suolo fertile, produrre rifiuti difficili da smaltire o utilizzare materiali e utensili a elevato impatto ambientale.

Vivaismo sostenibile come chiave per proteggere il Pianeta, al centro anche del prossimo Festival del Verde

“Crediamo fortemente che il fare giardinaggio possa contribuire a dare una risposta concreta e “dal basso” alle sfide della sostenibilità ecologica e sociale e creare anche nuove opportunità di sviluppo per il settore e di vivibilità per le nostre città – spiega Gaia Zadra, ideatrice e direttrice del Festival del Verde e del Paesaggio – Intendiamo proseguire e approfondire questo attraverso lo Slow Plants market anche al prossimo Festival del Verde del 5 al 7 aprile, e saremmo incoraggiati su questa strada se la risposta della città a questo evento superasse le nostre aspettative.”

Lezioni itineranti gratuite

A tu per tu con i produttori, lezioni itineranti, esperienze sensoriali, sessioni per i piccoli a entrata gratuita.

L’iniziativa è strutturata in più momenti. Innanzitutto con i produttori, il meglio del vivaismo italiano sostenibile, per apprendere con loro, attraverso incontri dedicati, uno ogni ora, come “abitare” ecologicamente il nostro spazio verde e scoprire come ciascuno di noi può partire dal proprio giardino, balcone o davanzale, per contribuire a trasformare case e città in luoghi più felici e vivibili.

Accanto al mercato con le piante più sostenibili e adatte ai nostri piccoli e grandi spazi, workshop e lezioni gratuite per acquisire un nuovo punto di vista, accompagnati dai coltivatori ed esperti di carattere nazionale tra cui Umberto Mossetti, curatore dell’Orto Botanico e dell’Erbario di Bologna, Davide La Salvia, Mauro Di Sorte, Claudio Camarda e tanti altri.

I visitatori avranno l’imbarazzo della scelta anche quando si tratterà di orientarsi tra le proposte didattiche più di nicchia, come è il caso delle “piante che non sanno dire di no” per balconi impossibili, le lezioni dedicate alle piante senza radici che vivono d’aria, le nuove varietà di piante acquatiche, l’approfondimento dedicato a sua maestà l’ortensia, le sessioni di slow gardening, le piante per il giardino inglese e quello mediterraneo, la coltivazione di erbe aromatiche fantastiche e ancora sconosciute, le piante apparentemente impossibili, come creare spazi per gli insetti impollinatori.

Particolarmente coinvolgenti le lezioni itineranti, come quella dedicata all’antica terapia giapponese del “forest bathing” per immergersi in una passeggiata nella prima stazione sperimentale di terapia forestale a Roma ospitata proprio all’interno dell’Orto botanico.

Cambiamento climatico: corsi e kit

Durante l’evento ci sarà un filone di lavoro che verrà ulteriormente approfondito nelle nuove proposte didattiche di Scuola del Verde, che si presenta a Slow Plants in una veste del tutto rinnovata grazie alla nuova formula dei “corsi – kit fai da te” a prova di cambiamento climatico secondo le tendenze del gardening del futuro.

Pensati come workshop pratici per creare piccoli e grandi giardini, angoli verdi in terrazzi e balconi di ogni dimensione, le nuove proposte prenderanno il via già a partire da ottobre, con i primi 6 stili tematici: orto in balcone; giardino inglese; giardino mediterraneo; giardino tropicale; giardino di ortensie; giardino giapponese.

Bambini botanici

Da vivere in compagnia di tutta la famiglia, anche la proposta rivolta ai Bambini Botanici: sia sabato che domenica i piccoli, a partire dai 4 anni di età, potranno scegliere sessioni di gioco e laboratori per evocare la meraviglia della connessione con la natura e la cura del rapporto con ogni essere vivente.

Slow Plants è aperto dalle 9 alle 18.30 di sabato 14 e domenica 15 con accesso sia da Largo Cristina di Svezia che da quello da Fontana dell’Acqua Paola al Gianicolo, in modo da consentire il parcheggio alla grande area della Passeggiata del Gianicolo.

Il costo del biglietto è di 10 € compreso l’ingresso all’Orto Botanico e gratuito per gli under 11 e i diversamente abili con accompagnatore. Tutte le attività in loco sono a ingresso libero per tutti.

Per gli acquisti online entro il 13 ottobre è previsto uno sconto con un costo di 8€.

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