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Staycation: il futuro modo di viaggiare in Italia, almeno per un po’

Staycation: il futuro modo di viaggiare in Italia, almeno per un po'
Foto di Free-Photos da Pixabay

Siamo ancora bloccati in una delicata situazione di stallo e che non ci consente di muoverci da casa. Tuttavia, la voglia di viaggiare e scoprire comincia a farsi sentire: non bastano più le foto e i racconti e non sono più abbastanza i tour virtuali dei parchi nazionali più belli del mondo

Abbiamo bisogno di pianificare e di emozionarci all’idea di raggiungere una nuova destinazione e, allo stesso tempo, abbiamo l’amara consapevolezza che le frontiere del viaggio cambieranno e che, forse, i paradisi tropicali non potranno accoglierci per un po’.

Fa male, è un po’ come se ci avessero tarpato le ali, ma purtroppo per il momento non possiamo farci nulla.  Il periodo è complicato e le proiezioni sulla ripresa del turismo, soprattutto estero, non sono delle migliori. Eppure, c’è un modo di esplorare che dovremmo prendere in considerazione. Una maniera di viaggiare in grado di soddisfare i sensi, farci rispettare l’ambiente e, soprattutto, aiutare l’economia del nostro paese. Si chiama Staycation, e siamo abbastanza certi che qui in Italia avrà una forte espansione.

Cos’è la Staycation

Staycation è un termine di origine anglosassone composto dalla fusione di due parole: “stay” che vuol dire “stare”e “vacation” che significa “vacanza”. Non è niente di nuovo, in realtà! È un modo di spostarsi che ha preso piede negli Stati Uniti nel 2008 a seguito della crisi economica, e consiste nel trascorrere una villeggiatura a più o meno 70 chilometri di distanza da casa.

Mania scoppiata a causa della mancanza di denaro utile ad affrontare eventuali viaggi oltre i confini nazionali. Una modalità piuttosto intelligente per continuare a sentirsi dei viaggiatori, ma riuscendo a tenere sotto controllo le uscite monetarie dal portafogli. In Europa, ma soprattutto nel nostro paese, se ne ricomincia a parlare proprio ora. Perché in Italia saremo i primi, probabilmente, a terminare il periodo di quarantena obbligatoria. Potremo uscire dai nostri comuni e ricominciare a muoverci anche se, forse, solo nelle nostre regioni di appartenenza. Quindi ricominceremo a viaggiare, presumibilmente in modalità Staycation in Italia, ed esplorando per un po’ solo posti a due passi da casa.

Come funziona la Staycation

Il principio di base della Staycation è: riappropriarsi dei propri luoghi. Quante volte abbiamo esclamato “prima o poi ci vado” in riferimento a una zona vicina alla nostra abitazione?! Troppe volte, probabilmente. Volete un esempio? Ho vissuto per molto tempo a Roma e ogni giorno mi sono ripetuta che sarei andata a visitare l’interno del Colosseo. Nel frattempo, mi sono avventurata in isole caraibiche, ho dormito nei deserti arabi e ho addirittura cambiato città in cui vivere. Eppure, l’interno dell’anfiteatro romano per eccellenza per me rimane ancora inesplorato.

Non è una follia? Insomma, parliamo di una delle 7 meraviglie del mondo moderno e, in mesi e mesi, non ho mai avuto modo di trovare il tempo per ammirarlo.  Ecco da dove parte la Staycation: ci fa staccare dalla routine, ci fa cercare informazioni sui luoghi meravigliosi che abbiamo nelle vicinanze, ci porta a spingerci nelle zone nostrane che ancora non abbiamo esplorato e ci mette con occhi nuovi di fronte alle meraviglie nel nostro Paese. E tutto questo non ci limita a viaggiare, anzi, ci colma quell’attesa di voler volare altrove.

I Benefici della Staycation in Italia

La Staycation in Italia è un’ottima occasione. In primis lo è per noi, in quanto avremo la possibilità di rimetterci in marcia andando alla scoperta di tutte quelle meraviglie italiane che abbiamo bypassato fino ad ora. Poi lo è per l’ambiente: meno aerei, meno emissioni di anidride carbonica, meno inquinamento e un turismo che da tendenzialmente insostenibile diventa quasi totalmente green. E per ultimo, ma non per importanza, lo è per l’economia: delle nostre tasche e anche del paese.

Del resto, ci sposteremo sul nostro territorio, mangeremo i prodotti dell’azienda agricola della zona, useremo i mezzi pubblici gestiti da società di concittadini e compreremo souvenir made in Italy. Sazieremo, in poche parole, la nostra voglia di scoprire tesori segreti rilanciando piano, piano, anche tutte quelle piccole imprese che, più di altre, stanno soffrendo questo periodo di quarantena.

E poi pubblicizzeremo ancor di più l’Italia attraverso i social. Ci saranno le nostre spiagge sulle varie home page, le nostre deliziose pizze cotte nel forno a legna del ristorante in riva al lago, la nostra architettura straordinaria che da sempre tutto il mondo ci invidia, e le nostre imponenti montagne che regalano panorami da favola in ogni dove. Meraviglie che condivideremo con l’intero pianeta e che, automaticamente, attireranno un numero di turisti maggiore una volta terminata l’emergenza.

Riscopriremo l’Italia con occhi nuovi e più consapevoli; ci riapproprieremo delle gite fuori porta in famiglia trascorrendo giornate a contatto con la natura; visiteremo tutti quegli scrigni di tesori chiamati musei che fino ad ora non abbiamo ammirato.  È il modo perfetto, dunque,  per riprenderci con la dovuta cautela i nostri spazi, le libertà e i viaggi. Piano piano, riassaporando prima le nostre origini, poi rimettendo in marcia la nostra economia e poi, una volta possibile, andando in giro per il mondo con ancor più consapevolezza di venire da uno dei Paesi più belli del pianeta.

Articolo curato dalla redazione e realizzato con il contributo di Serena Proietti Colonna

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