(Adnkronos) – "Aveva già avuto rapporti dunque era in condizione di immaginarsi i possibili sviluppi della situazione". E' la sentenza choc, secondo quanto riporta 'Il Messaggero', scritta nero su bianco dai giudici del Tribunale di Macerata con la quale hanno assolto un 31enne (all'epoca dei fatti 25enne), dall'accusa di violenza sessuale nei confronti di una 17enne. La ragazza, scrivono i giudici, aveva "accettato la proposta dell'amica di un'uscita in quattro, in compagnia di due ragazzi italiani pressoché sconosciuti e di appartarsi in tarda serata in automobile in un luogo isolato e scarsamente illuminato". Lì l'amica e l'altro ragazzo erano scesi dalla macchina, mentre lei "era rimasta in compagnia dell'imputato, accettando di accomodarsi sul sedile posteriore e qui di scambiarsi effusioni amorose con lui, senza manifestare sino a quel momento alcuna contrarietà, nonostante fosse evidente a chiunque che fossero giunti in quel posto proprio a tale scopo", scrivono ancora i giudici. "La 17enne però – osserva il quotidiano – aveva denunciato di essere stata violentata dopo essersi opposta alla volontà dell'imputato di avere un rapporto". Come ricorda il quotidiano, il ragazzo ha sostenuto che il rapporto era consenziente. 'il Messaggero' riferisce che il collegio "non ha negato che la persona offesa 'possa aver subito conseguenze sotto il profilo psicologico a seguito del rapporto che sicuramente non era avvenuto secondo le sue aspettative e forse in maniera troppo fugace e priva di tatto'". Contro la sentenza hanno presentato appello il pubblico ministero e le parti civili, assistite dall'avvocato Fabio Maria Galiani. Questo pomeriggio alle 15 si terrà l'udienza davanti alla Corte d'appello di Ancona. "Confido in una sentenza che renda giustizia alla mia assistita e che confermi quei diritti fondamentali delle donne, faticosamente conquistati nel corso di decenni, negati dalla sentenza del Tribunale di Macerata", dice all'Adnkronos l'avvocato Fabio Maria Galiani.
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