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Rasiglia e il suo incanto, tra rivoli, cascate e laghetti

Rasiglia e il suo incanto, tra rivoli, cascate e laghetti
Foto Germana Ferrante

Rasiglia… l’Italia è talmente bella che troppo spesso quanto di meraviglioso può offrire non lo sappiamo o non lo conosciamo

Può essere il caso di questo piccolo borgo in Umbria, Rasiglia, la cui bellezza rapisce. Soltanto cinquanta case in pietra, immerse nel verde, tra le cui vie scorrono piccoli corsi d’acqua che danno vita a cascate e piccoli laghetti. Una “Venezia in Umbria”, come molti la chiamano, dove poter passeggiare accompagnati da un rilassante gorgoglio, tra rumori familiari ed odori di cucina genuina.

Raggiungere Rasiglia

Rasiglia è una piccola frazione montana a soli 160 chilometri e un paio d’ore di viaggio da Roma. A 648 metri sul livello del mare, lungo la Strada statale 319 Sellanese che conduce in alta Valnerina, dopo essersi distaccata dalla Strada statale 77 della Val di Chienti a Casenove e lungo il fiume Menotre nell’omonima valle. Proprio quest’ultimo, che nasce in questi luoghi incontaminati, alimenta le acque del “borgo dei ruscelli”. L’acqua si muove tra i canali che scorrono tra le case per poi allargarsi e in più punti dare a vita a cascatine e piccoli e bellissimi laghetti. 

Rasiglia e le tradizioni

Il borgo è molto antico, i primi documenti che testimoniano l’esistenza di un insediamento risalgono agli inizi del XIII secolo. La fortuna del luogo fu probabilmente dovuta alla via della Spina, importante via del commercio tra la costa adriatica e la città di Roma che attraversava il territorio proprio nelle vicinanze.

Rasiglia è un piccolo borgo che ama far continuare a vivere le sue tradizioni. Ecco allora che è possibile visitare l’antico mulino, dove poter curiosare tra gli oggetti artigianali esposti tra i quali l’antica macina del mulino, ancora collocata al suo posto. O ancora il lavatoio del paese, oggi completamente restaurato nel rispetto della sua antica funzione e arricchito da una stampa d’epoca collocata proprio al di sopra della vasca. Un luogo che mostra il suo utilizzo in passato e l’importanza centrale che aveva per lo sviluppo tessile locale, assieme alle sale dove si tingevano e lavoravano i tessuti. 

Particolarmente suggestivo è il sentiero che porta ai resti del Castello di Rasiglia. La struttura, situata sul colle che sovrasta il paese, in passato presentava una forma irregolare che ben adattava alle caratteristiche stesse del colle. Aveva una funzione principalmente di difesa, ma anche di residenza nobiliare per la famiglia Trinci di Foligno, che tra il XIV e il XV secolo fece costruire numerosi castelli e fortificazioni nella zona.

Rasiglia paese presepe

Se scegliete di visitare Rasiglia nel periodo natalizio, ogni anno si organizza “Rasiglia Paese Presepe”, generalmente nel giorno di Santo Stefano il 26 Dicembre e dell’Epifania il 6 Gennaio. Il borgo si anima interamente e torna a vivere nel passato, con il presepe vivente allestito dagli abitanti che si prestano a figuranti in costume d’epoca e aprono le proprie case ai turisti, dove vengono ricostruite scene di vita quotidiana o di lavoro del passato.

Rasiglia luogo del Cuore FAI

Da segnalare che il FAI (Fondo Ambiente Italiano), nel corso della nona edizione dei Luoghi del Cuore, ha scelto il borgo di Rasiglia tra i beneficiari, essendosi classificata al quinto posto con 32.120 voti, riconoscendole un contributo di 23.000 Euro.

Foto: Germana Ferrante

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