(Adnkronos) – ''Leggo che alcuni esponenti della sinistra – come Bonelli, Fratoianni e compagnia – vorrebbero segnalare il Governo italiano alla Corte Penale Internazionale. Gli stessi che, giusto qualche tempo fa, chiedevano a Bruxelles di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia. Ora puntano addirittura a un processo internazionale, tirando in ballo il dramma umanitario a Gaza in modo del tutto strumentale, come se perfino questo fosse colpa nostra''. Così su Facebook la premier Giorgia Meloni dopo l'annuncio ieri dell'iniziativa di Avs nel corso della conferenza stampa sulla denuncia alla Cpi contro il governo italiano per complicità sui crimini internazionali commessi nella Striscia. ''Tre cose sono ormai chiare a tutti: la prima è che, non riuscendo a batterci in patria, la sinistra cerca sempre il soccorso esterno. La seconda è che dell’immagine dell’Italia e della sua reputazione nel mondo, a loro, non importa assolutamente nulla.La terza è che ormai hanno un’unica strategia e speranza: provare a liberarsi degli avversari per via giudiziaria, perché alla via democratica hanno rinunciato da un pezzo. Non riusciranno''. "Meloni mente sapendo di mentire. La nostra segnalazione alla Corte Penale Internazionale riguarda le responsabilità del governo italiano per le complicità politiche, militari e diplomatiche con Benjamin Netanyahu, accusato di crimini di guerra e contro l’umanità a Gaza. Meloni parla di ‘immagine dell’Italia’, ma è proprio il suo governo a gettare discredito sul nostro Paese, rendendolo corresponsabile di una guerra che le Nazioni Unite definiscono devastante per la popolazione civile. Non si tratta di cercare ‘soccorso esterno’, come lei insinua: si tratta di chiedere giustizia internazionale, là dove le istituzioni italiane hanno scelto di chiudere gli occhi''. Questa la dura replica di Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, al post pubblicato oggi da Giorgia Meloni sui social. ''La verità è che Meloni ha deciso di schierarsi con un criminale di guerra come Netanyahu, e oggi tenta di screditare chi denuncia, perché teme la verità e le sue conseguenze.Il suo governo ha mantenuto attivi gli accordi militari con Israele, ha autorizzato l’esportazione di armi anche dopo l’inizio dei massacri e ha partecipato a esercitazioni congiunte. Il ministro Ciriani ha addirittura definito la vendita di armamenti ‘uno strumento di dialogo’.Altro che ‘processo all’Italia’: qui si tratta di giustizia per decine di migliaia di vittime civili. E mentre Meloni continua a coprire Netanyahu, attacca chi ha il coraggio di denunciare''. ''Noi non ci faremo intimidire. Denunciare i crimini e chi li sostiene è un dovere morale. Meloni risponda nel merito, se ne è capace.” —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
