Sabato 18 e domenica 19 febbraio, con Agrumi 2023, un appuntamento tra sapori, profumi, arte, storia e cultura. Un vero e proprio viaggio alla scoperta di un patrimonio di biodiversità.
Torna Agrumi, la manifestazione annuale, giunta all’XI edizione, che vuole celebrare il frutto simbolo del Mediterraneo che affonda le sue radici in ben 8 milioni di anni di storia.
Ad ospitare l’edizione 2023 è, anche quest’anno, Villa Necchi Campiglio. Bene FAI al centro di Milano, una residenza di classe all’interno di un affascinante giardino. Qui sarà possibile vivere un fine settimana scoprendo gli agrumi, i loro aromi, i colori e i sapori.
Scoprire un patrimonio di biodiversità e conoscere nuovi frutti
Ad attirare gli ospiti sarà soprattutto la ricca esposizione, allestita tra il giardino e il campo da tennis coperto della villa, che permetterà ai visitatori di scoprire quale patrimonio di biodiversità si cela dietro agli agrumi, frutti tipici dei paesaggi mediterranei, pur rimanendo nel cuore di una città del Nord.
Sarà possibile acquistare piante, frutti, mieli, birre aromatizzate, profumi, cosmetici, raffinati decori e altri prodotti selezionati sulla base della loro qualità e particolarità: dal limone di Sorrento al chinotto di Savona; dai succhi di bergamotto della Calabria al dolce siciliano “Foglia Allegra”, composto da un croccante su una foglia di limone; al raro agrume sardo pompia, tradizionalmente utilizzato non solo per l’olio essenziale estratto dalla scorza, dalle proprietà medicamentose, ma anche per la preparazione di dolci antichi, che ad Agrumi si potranno trovare e assaggiare.
Senza lasciarsi sfuggire le marmellate di arance del Giardino della Kolymbethra, Bene del FAI nella Valle dei Templi (AG).
Una novità ad Agrumi 2023: la collezione storica di agrumi delle Serre Comunali della Villa Reale di Monza
Agrumi 2023 riserverà al pubblico un’interessante novità: passeggiando in giardino, infatti, si potrà ammirare, per la prima volta a Villa Necchi, la collezione storica di agrumi delle Serre Comunali della Villa Reale di Monza, che sarà illustrata dal suo curatore Gabriele Cristini.
Gli appassionati potranno scoprire caratteristiche e curiosità delle varietà collezionate, catalogate nel 1825 da Giovanni Battista Rossi, uno dei grandi giardinieri operanti a Monza, e innestate secondo le regole dell’Ottocento grazie alla collaborazione del vivaista monzese Davide Chiaravalli.
Durante i due giorni, inoltre, Gabriele Cristini dialogherà con Gianni Simonti, curatore della collezione di agrumi del Giardino di Boboli a Firenze.
Ad Agrumi 2023 non mancano arte e cultura, anche gastronomica
L’appuntamento con Agrumi rappresenta anche l’occasione di stimolanti e interessanti incontri con chi conosce a fondo il mondo di questi frutti. In questo senso tutto da seguire un confronto tra Giuseppe Barbera con il giornalista Stefano Salis, in occasione della presentazione del volume “Agrumi. Una storia del mondo”, pubblicato da Il Saggiatore.
Parlando di arte invece si potrà ammirare ed apprezzare l’esposizione delle opere della pittrice catanese Fernanda Paternò Castello di Cárcaci dedicate agli agrumi e al Giardino della Kolymbethra. Una serie di acquarelli, scrapbook, libri, stampe e oggettistica museale.
E chiudiamo con una chicca gastronomica, cioè le imperdibili degustazioni di formaggi accompagnati da mostarde di agrumi provenienti dalla Lombardia. Gli espositori sono stati selezionati in collaborazione con l’associazione Gusto di Campagna e Terre e Sapori d’Alto Garda.
A questo link per acquistare i biglietti
Contatti:
Villa Necchi Campiglio
via Mozart 14, Milano
Tel. 02 76340121
fainecchi@fondoambiente.it
