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Alberi in cammino, la voce del bosco tra parole e suoni in Appennino

Alberi in cammino, la voce del bosco tra parole e suoni in Appennino
Alberi in cammino, la voce del bosco tra parole e suoni in Appennino, Il Grande Faggio, Monte Caio, Tizzan (PR), foto di Alberto Zinelli, Apocromatico, credit Alberi in Cammino, per gentile concessione Ufficio Stampa Festival della Lentezza Ella Studio Digital PR

Alberi in cammino, cinque appuntamenti, tra il 28 agosto e il 26 settembre 2021, per recuperare simbolicamente e fisicamente il contatto con la natura. Un ciclo di percorsi poetici nell’Appennino emiliano tra alberi secolari, poesie e liriche, accompagnati da musica e danze. Un modo per valorizzare i territori montani, i Parchi e le aree protette

Il lockdown a cui siamo stati costretti in questi mesi, fa sentire più forte in ognuno di noi il desiderio di abbandonarsi e legarsi alla natura, di ristabilire quel contatto a lungo dimenticato. Partendo da tale esigenza l’Associazione Turbolenta e il Festival della Lentezza, hanno deciso di promuovere un’iniziativa che lega l’ambiente alla cultura. Con l’ideazione di Gabriele Parrillo nasce un progetto che va alla riscoperta delle meraviglie dell’Appennino, giganti secolari dalle folte chiome in possesso di risposte a domande radicate nell’anima.

Sono proprio le radici e la ridefinizione del ritmo a ispirare “Alberi in cammino”, un ciclo itinerante di incontri allestito con il patrocinio e il contributo di Regione Emilia Romagna e dei comuni di Vernasca (PC), Tizzano Val Parma (PR), Varsi (PR), Quattro Castella (RE) e Scandiano (RE).

Tra il 28 agosto e il 26 settembre 2021un castagno, due faggi e due querce saranno totem di un percorso che si moltiplica per dare vita a cinque appuntamenti pomeridiani tra le 17:00 e le 19:00, immaginati come l’intreccio tra una breve escursione alla volta dell’albero e lo spettacolo che esso ispira e ospita.

Il grande faggio, Monte Caio, Tizzano (PR), Foto di Alberto Zinelli, apocromatico, credit Alberi in Cammino, per gentile concessione Ufficio Stampa Festival della Lentezza Ella Studio Digital PR

Guidati da suoni e parole che faranno da eco alla voce del bosco, i camminatori diventano quasi senza accorgersene pubblico di una rappresentazione frutto della combinazione di testi che unisce la creazione dell’universo delle “Metamorfosi di Ovidio” con Tasso, Hesse, Shakespeare, Yeats, e le liriche di Mariangela Gualtieri, con componimenti originali che restituiranno ad hoc il timbro e la cadenza dell’albero che si fa teatro. Il legno del violoncello della italo-brasiliana Daniela Savoldi e la performance di danza corporea del mimo e danzatore Mauro Vizioli, guidato dalle coreografie di Hal Yamanouchi che si ispirerà alla ritualità sacra con cui ancora oggi ci si avvicina in Giappone ai nostri verdi antenati, accompagneranno i brani recitati da Gabriele Parrillo

Ad ogni partecipante sarà donato un piccolo kit con dei semi e uno stralcio poetico, per creare un lirico esercito del bosco, consapevole del peso specifico delle piccole azioni virtuose. Come quella di prendere di nuovo in mano la cartina del territorio, dirigere i passi verso le zone interne verdi e percorrere “lentamente, dolcemente e profondamente” un cammino che, attraverso l’ascolto della natura e dei suoi grandi antenati, ci può condurre verso le origini della vita. A scuola dagli alberi secolari.

Quercia dei cento rami di Rondinara di Scandiano (RE), credit Alberi in Cammino, per gentile concessione Ufficio Stampa Festival della Lentezza Ella Studio Digital PR

Questa manifestazione è un vero e proprio viaggio tra alberi e meraviglie dell’Appennino – commenta l’assessora a Montagna, Parchi e Forestazione Barbara Lori –. La Regione è fortemente impegnata per valorizzare i territori montani e le aree di particolare pregio ambientale a partire da Parchi e aree protette. Un’occasione che offre la possibilità di scoprire, con un appuntamento culturale, gli alberi più preziosi del territorio emiliano, proprio a testimonianza dell’impegno a favore della tutela e dalla promozione della natura che rende questi luoghi tesori da scoprire. Anche sotto il profilo paesaggistico ci siamo impegnati fortemente nell’ottica della salvaguardia degli alberi monumentali, particolarmente pregiati e simboli del nostro territorio, questa rassegna rappresenta un’opportunità da cogliere”.

Tutti gli appuntamenti saranno su prenotazione, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Il numero massimo di persone previste per ogni appuntamento in calendario sarà di 100, per evitare l’eccessivo impatto sulla delicatezza del luogo. Non vi saranno sedute o strutture fisse, il pubblico sarà invitato a sedere sul prato utilizzando teli o cuscini che porteranno da casa. Sarà presente un kit di prima assistenza e acqua per tutti i partecipanti.

Tra i partner del progetto Chiesi Group, sponsor unico, il Consorzio Kilometro Verde e Parma io ci sto!, che patrocinano l’iniziativa.

La locandina della manifestazione

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