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L’AS Roma firma lo Sports for Climate Action delle Nazioni Unite

L’AS Roma firma lo Sports for Climate Action delle Nazioni Unite
L’AS Roma firma lo Sports for Climate Action delle Nazioni Unite, foto per gentile concessione dell'Ufficio Stampa AS Roma

Un impegno dell’AS Roma per il raggiungimento di specifici obiettivi climatici, primo fra tutti il dimezzamento delle emissioni entro il 2030, una maggiore responsabilità, campagne di educazione a favore del clima, un consumo sostenibile e responsabile ed azioni concrete grazie alla comunicazione

Negli ultimi tempi molte società calcistiche italiane sembrano aver compreso l’importanza di schierarsi a difesa del clima. Ricordiamo, tra le altre, il Crotone, la Lazio e la Juventus, che hanno scelto di offrire il proprio contributo utilizzando, ad esempio, abbigliamento “green” proveniente dal riciclo della plastica. Ma ancora tanti calciatori si sono spesi per la difesa dell’ambiente e per sensibilizzare il mondo del calcio e i tifosi sulla necessità di contrastare il cambiamento climatico. Tra questi ricordiamo Morten Thorsby, Peter Cech e Chris Smalling.

L’ultima società calcistica in ordine di tempo a mostrare la propria visione ambientalista è l’AS Roma, che ha deciso di rilanciare il proprio impegno per la sostenibilità con la firma dello Sports for Climate Action Framework delle Nazioni Unite

La firma e gli obiettivi da raggiungere

Lo scopo della convenzione, alla quale in Italia avevano già aderito Udinese e Juventus, è individuare un percorso nella comunità sportiva globale al fine di apportare cambiamenti a lungo termine e, sfruttando il potere unificante dello sport, generare consapevolezza e azioni concrete sul clima. Le organizzazioni sportive possono così mostrare la loro capacità di leadership climatica, potendo raggiungere questo obiettivo assumendosi la responsabilità della loro impronta climatica.

Firmando l’accordo, l’AS Roma si impegna a raggiungere specifici obiettivi climatici all’interno della sua strategia di sostenibilità, tra i quali rientrano il dimezzamento delle emissioni entro il 2030, oltre ad aderire a cinque principi chiave:

  • Intraprendere sforzi sistematici per promuovere una maggiore responsabilità̀ ambientale.
  • Ridurre l’impatto climatico complessivo.
  • Educare all’azione a favore del clima.
  • Promuovere un consumo sostenibile e responsabile.
  • Sostenere azioni concrete per il clima attraverso la comunicazione.
Foto di Marco Pomella da Pixabay

L’impegno e il percorso di sostenibilità dell’AS Roma

Nell’ambito del suo impegno per la sostenibilità, la Società ha già messo in atto una serie di iniziative ambientali in tutte le sue sedi, compresi i campi di allenamento di Trigoria: è stata installata una serie di terreni da gioco sintetici organici riciclabili e, per ridurre il consumo di plastica, sono stati introdotti distributori d’acqua.

Per ridurre i consumi energetici è stato adottato l’isolamento termico in tutte le strutture di Trigoria. Sono stati implementati punti di ricarica per veicoli elettrici oltre a un’illuminazione a led e, nel tentativo di preservare le risorse naturali, non viene utilizzata acqua potabile per irrigare gli otto campi di allenamento, che vengono invece annaffiati con acqua piovana e acqua dolce.

Nel 2022 l’AS Roma ha anche firmato un protocollo con RomaNatura, confermando l’impegno del Club nel proteggere e valorizzare la biodiversità intorno alle sue strutture e nella città di Roma. Il risultato dell’accordo, finora, ha portato alla piantumazione di 400 piante autoctone in tutta l’area circostante il centro sportivo di Trigoria, situato nei pressi della riserva naturale di Decima-Malafede.

Nell’agosto 2022, inoltre, il Club ha anche annunciato la partnership con la Uefa come squadra pilota per la strategia di sostenibilità del calcio Strength Through Unity“.

Nell’ambito della partnership, una serie di strumenti e politiche di sostenibilità dell’organizzazione calcistica europea saranno integrati negli obiettivi strategici dell’AS Roma, compreso l’uso del calcolatore di carbonio della Uefa per stabilire una previsione di impatto ambientale generato dal Club nel 2023.

Siamo onorati e motivati dalla collaborazione con l’UNFCCC in questa parte importante del nostro percorso di sostenibilità”, ha dichiarato Pietro Berardi, CEO dell’AS Roma ed ha aggiunto “non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con tutte le parti interessate, tra le quali ora possiamo includere con orgoglio le Nazioni Unite, mentre intraprendiamo il processo di sviluppo di una strategia di sostenibilità solida e ben strutturata che tutti riteniamo così importante per il futuro“.

Essere in grado di lavorare in collaborazione con le Nazioni Unite sull’importanza della sostenibilità – ha proseguito Berardinon è solo un riconoscimento dei grandi sforzi che noi come club abbiamo compiuto negli ultimi tempi nel campo della corporate Social Responsibility, ma anche un ulteriore incentivo a portare avanti quel processo e contribuire a fare una differenza decisiva in tutto lo sport”.

Lindita Xhaferi-Salihu, responsabile del coinvolgimento dei settori delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, ha dichiarato: “Pochissime cose al mondo hanno una comunità così grande, globale e socialmente diversificata come quelle coinvolte nel mondo del calcio. Siamo entusiasti che l’AS Roma si unisca a noi oggi nell’iniziativa Sports for Climate Action dell’UNFCCC, assumendo un impegno così coraggioso ad agire e a ispirare la propria comunità calcistica a unirsi alla corsa globale contro il cambiamento climatico”.

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