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Btp Valore, emissione record: cosa sono i titoli di Stato

(Adnkronos) –
La recente emissione del Btp Valore ha riportato l'attenzione dei risparmiatori sui titoli di Stato. La terza emissione dei Btp Valore si è conclusa con una raccolta di 18,3 miliardi di euro. Ma cosa sono e come funzionano i titoli di stato? Anche detti 'obbligazioni governative', si tratta di uno strumento finanziario emesso dal governo, attraverso questo si finanzia. In sostanza, quando si acquista un titolo di Stato, si sta prestando denaro al governo e in cambio si ricevono degli interessi periodici, spesso indicati come cedole. Nonostante il rischio zero sui mercati non esista, investire in titoli di Stato è comunemente considerata una tra le scelte più sicure e stabili, poiché i governi sono generalmente affidabili nel rimborsare i debiti.  Esistono vari tipi di obbligazioni governative, ognuna con le proprie caratteristiche e termini di rimborso.  Come funzionano i titoli di Stato? Quando un governo ha bisogno di finanziarsi, emette delle obbligazioni che vengono acquistate dagli investitori. In cambio dell'acquisto, il governo paga interessi regolari. Alla scadenza dell'obbligazione, il governo restituisce il capitale investito. I tassi di interesse offerti da questi strumenti dipendono da vari fattori, come il rischio di credito del governo, l'andamento dell'economia e le dinamiche della domanda e dell’offerta sul mercato.  Solitamente, le obbligazioni governative con scadenze più lunghe offrono tassi di interesse più alti, poiché comportano un maggior rischio di reinvestimento. È importante notare che i titoli di Stato possono essere negoziati sul mercato secondario, consentendo agli investitori di acquistare o vendere prima della scadenza. In questo modo, è possibile realizzare profitti o perdite in base all'andamento dei prezzi. Tra i loro vantaggi spicca un'aliquota fiscale agevolata al 12,5%, rispetto al 26% previsto per le altre rendite finanziarie, mentre tra i rischi principali si riscontra il possibile impatto dell’inflazione, la variazione dei prezzi di mercato e il rischio emittente. —facilitaliawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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