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Camminare, torna il Festival europeo delle Vie francigene

Foto di Gianni Crestani da Pixabay

Non c’è nulla di più sovversivo, di più alternativo al modo di pensare oggi dominante. Camminare è una modalità di pensiero. È un pensiero pratico. È un triplo movimento: non farci mettere fretta; accogliere il mondo; non dimenticarci di noi, strada facendo”.

Le parole del libro di Adriano Labbucci Camminare, una rivoluzione, sono emblematiche per celebrare un evento. Torna infatti dopo sette anni con oltre con oltre 500 nuovi eventi il cammino condiviso con l’VIII European Festival Vie Francigene, Cammini, Ways e Chemins 2018.

Promosso dall’Associazione Europea delle Vie Francigene con la collaborazione dell’Associazione CIVITA, l’evento verrà presentato domani a Roma (ore 10.30). La manifestazione è in linea con la proclamazione del 2018 quale “Anno Europeo del Patrimonio Culturale”, anche “Anno del Cibo italiano”, proclamato dal MIBACT.

Il tema scelto per il 2018 è: “Cammino. Il cibo dell’anima”, per celebrare non tanto il gusto – vero cult televisivo pandemico – quanto il paesaggio agricolo, le sue naturali mutazioni, la raccolta e le lavorazioni identitarie con i numerosi “follow up” di culture materiali: lavorazioni artigianali, raffinamento, riti, feste, condivisione e convivialità.

Come ricorda Massimo Tedeschi, Presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene: “è un immenso patrimonio culturale su cui riflettere, da tutelare e da godere in tutta la sua bellezza grazie ai cammini storici, di fede e di natura, che sono il modo più adeguato di fruire il patrimonio paesaggistico e culturale”.

Trekking e visite guidate sono centrali nel ricco programma, dedicato all’onda crescente dei viaggiatori a piedi che negli ultimi 5 anni sembrano avere avuto una crescita particolarmente significativa. Camminare comincia a diventare una pratica sempre più amata. Il lavoro da oggi necessario è la creazione di un “sistema organico”: cammini, turismo ospitale, integrazione e fruizione adeguata dell’offerta culturale, del folklore, dei servizi e dei numerosissimi eventi, celebrazioni, feste e momenti di forte spiritualità: l’idea di Pace e condivisione che anima ogni fervido pellegrino.

La rassegna è ideata e diretta da Sandro Polci che precisa: “Non c’è nulla di “slow” nei Cammini; sono semplicemente il “giusto passo” per riflettere, soffermarsi a vedere un albero, uno scorcio o conversare e godere di eventi di diversa natura, nella più estesa infrastruttura immateriale, spirituale, culturale e relazionale d’Europa”.

Sono coinvolti nell’iniziativa l’Associazione Borghi Autentici, che persegue i valori della condivisione nella crescita delle Comunità locali e ha creduto nella capacità di coesione del Festival, il Comune di Monteriggioni, ospitale “Casa del Festival”, l’Unione Monti Azzurri con l’animazione nelle aree del Sisma, l’Associazione Via Romea Germanica, Federparchi con eventi che legano saldamente la conservazione alla fruizione naturale, Legambiente e i suoi campi di “buon volontariato”, l’Unione Naz. Pro Loco con l’iniziativa a tutela dei dialetti del Belpaese, “Salva la tua lingua locale”.

E ancora Autostrade per l’Italia SpA, con la promozione del Festival nelle proprie Aree di Servizio; “I.TA.CA’, Festival del Turismo responsabile, “Movimento Tellurico – Il Cammino nelle Terre Mutate”; La Fondazione Don Luigi Di Liegro con gli eventi di “Fitwalking” per il benessere psico-fisico; il Comune di Macerata, con anamorfismi e street art nei passaggi urbani, L’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio e l’amica Radio Francigena.

Mercoledì verrà anche presentato il trailer del film selezionato per il 2018: “I’ll push you” di Chris Karcher e Terry Parish sul Cammino di Santiago che unisce amicizia e disabilità.

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