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E la cannabis cura la depressione (degli animali)

Foto di Herbal Hemp da Pixabay

Cannabis per aiutare chi entra in depressione: che avete capito, no, non noi umani (o almeno non solo noi), ma altri esseri in grado di allietare la vita senza chiedere nulla in cambio: i nostri amici animali.

Per “tirarli su” ridonando loro il benessere perduto e intervenire quando sono un po’ troppo aggressivi o ansiosi, arriva l’olio di canapa. “Si tratta di un prodotto che contiene il 5% di Cbd, ovvero cannabidiolo, principio attivo naturalmente presente nelle piante di cannabis, in grado di contrastare stati di ansia, stress e nervosismo”, spiega a GPNews Chiara Basile, appassionata proprietaria di un cane e tra i soci, tutti under 40, di Weedentity, giovanissima startup napoletana, visto che ha preso il via lo scorso luglio.

Si occupa di prodotti ottenuti dalla canapa (Cannabis sativa L), come consentito dalla legge, a contenuto limitato di Thc, il tetraidrocannabinolo, il principio psicoattivo responsabile ad esempio di sballo e perdita di equilibrio. “Il nostro olio”, spiega Basile, “non dà assolutamente questi problemi, né crea dipendenza, è un rilassante per far stare meglio il nostro animale, che resta vigile e reattivo e può persino avere sollievo da dolori cronici e articolari.

La canapa da cui si produce l’olio”, aggiunge, “deriva da coltivazioni biologiche in Svizzera, senza uso di pesticidi o altre sostanze chimiche ed è testato da laboratori certificati dal ministero della salute con tutte le carte in regola per la soglia del Thc. L’olio, che ha un sapore vagamente di pesce”, dice ancora, “può essere dato in modalità sublinguale oppure messo insieme alle crocchette. In genere la prescrizione è di 3 gocce la mattina e altrettante la sera. Ma la posologia esatta la prescrive il veterinario. Infatti dipende molto dal caso. Per cani particolarmente aggressivi, infatti, si può prevedere un olio con una percentuale di Cbd pari al 10% e non del 5%”.

Weedentity e i suoi prodotti (reperibili nel loro e-commerce) sono sicuramente una realtà economica ma anche una bella testimonianza di amore verso gli amici a quattro zampe. L’idea si è sviluppata pure prendendo spunto da quanto succede negli Stati Uniti in cui già da tempo la cannabis è utilizzata come alleata di salute e benessere degli animali domestici (al momento i destinatari sono soprattutto cani e gatti).

E il mercato come ha reagito? “Con grande entusiasmo“, dice Basile, “del resto i nostri clienti sono amanti degli animali e con l’olio alla cannabis possono riequilibrarne il loro stato psico-fisico. Sono stati risolte felicemente alcune situazioni in cui certi cani ringhiavano e abbaiavano in modo esagerato nei confronti di umani e altri animali. Poche gocce e ritorno all’armonia, anche dopo operazioni e periodi di degenza”.

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