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Change: idee per un nuovo turismo sostenibile

Change: idee per un nuovo turismo sostenibile
Foto di Cindy Parks da Pixabay

Change: idee per un nuovo turismo sostenibile. FactorYmpresa è il portale nazionale per chi vuole acquisire e sviluppare competenze sul fare impresa. Ha l’obiettivo di far crescere la cultura imprenditoriale nel nostro Paese e stimolare l’avvio di nuove iniziative di business. L’ultima sfida guarda a nuove soluzioni per cambiare il modo di viaggiare in Italia ed agire sul clima.

Da qui nasce Change di FactorYmpresa Turismo, il programma promosso dal MiBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) e gestito da Invitalia – Agenzia per lo Sviluppo, in attuazione del Piano Strategico di sviluppo del Turismo 2017-2022, che offre servizi di accompagnamento e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica. L’obiettivo è far crescere qualitativamente l’offerta turistica e rendere l’Italia più competitiva sui mercati internazionali.

C’è tempo fino alle ore 10.00 del 2 dicembre 2019 per rispondere alla call e presentare a Invitalia il proprio progetto di business sul tema del turismo sostenibile e responsabile nei confronti del pianeta, in grado di offrire soluzioni per scegliere, verificare, giudicare tutti gli aspetti e comportamenti che ruotano attorno alle proprie sensibilità green.

Progetti destinati a chi ha la responsabilità di amministrare i territori, per rendere le destinazioni turistiche “facili” da vivere in modo sostenibile e responsabile, e progetti innovativi per gli operatori di tutta la filiera dell’ospitalità, per far sentire a casa propria la persona attenta all’impatto ambientale anche quando viaggia.

Change: le aree di lavoro

Agli innovatori in startup, la sfida Change chiede un’idea progettuale centrata su una delle aree di lavoro oggetto della call:

Mobilità e fruizione del territorio, promuovere ed accompagnare la fruizione sostenibile del territorio decentrando i flussi, mettendo in rete le realtà meno conosciute con i principali attrattori turistici, promuovendo il turismo slow (in bici e a piedi), lo sviluppo della mobilità dolce (cammini, ciclovie, ippovie…) o sistemi di mobilità elettrica ed intermodale e la fruizione responsabile di contesti paesaggistici diffusi come i parchi, la montagna e le aree rurali.

Turismo attivo, investire in servizi connessi alla pratica sportiva, ad attività all’aria aperta può aiutare gli operatori ad intercettare fette di domanda internazionale sempre più crescenti e con una dichiarata vocazione al consumo turistico green.

Overtourism, monitorare i flussi di visitatori per informazioni aggiornate sui flussi e programmare i servizi pubblici o il governo delle destinazioni.

Ingaggio e coinvolgimento dei viaggiatori, informare i viaggiatori circa le modalità di consumo sostenibile che il territorio ha scelto di adottare invitando gli ospiti a collaborare anche creando incentivi e motivazioni ad adottare comportamenti responsabili e a partecipare ad attività di monitoraggio e di segnalazione di eventuali situazioni di degrado o di altre situazioni di eccezionalità.

Formazione degli operatori, formare gli operatori del settore, in particolar modo coloro che svolgono mansioni da front office e che intendono acquisire nuove competenze finalizzate alla riduzione degli impatti dei consumi turistici.

Marketing, accompagnare operatori turistici e destinazioni a raggiungere i mercati più sensibili a modelli di consumo responsabile, anche al fine di massimizzare i profitti derivanti da investimenti green.

Energia e strutture eco-compatibili, sviluppare i sistemi dell’efficienza energetica e il ricorso alle fonti rinnovabili in tutti i comparti della filiera produttiva del turismo (ospitalità, ristorazione, trasporti, attrattori, etc), al riutilizzo di strutture esistenti, di materiali e i materiali riciclati, alla realizzazione di strutture temporanee e facilmente amovibili.

Plastic free, l’adozione di misure per fare a meno della plastica monouso si è moltiplicata sia presso le amministrazioni locali sia presso gli operatori economici rappresentando anche un elemento caratterizzante particolarmente apprezzato dai turisti.

Ecosistemi, gestire le risorse turistiche in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte mantenendo i processi ecologici essenziali, la diversità biologica, i sistemi di vita della destinazione.

Tempi e modalità di Change

Invitalia selezionerà le migliori 20 proposte progettuali arrivate entro il 2 dicembre e che guadagneranno la partecipazione all’Accelerathon, una full immersion di 36 ore dove mentor e tutor di Invitalia lavoreranno insieme agli startupper per “accelererare” lo sviluppo dei progetti dei team per accompagnarli fino al pitch finale davanti ad una giuria. Tutto questo succederà a Roma, l’11 e il 12 dicembre 2019.

Saranno premiati i migliori 10 progetti d’impresa; per loro un contributo economico di 10.000 euro, a cui si aggiungono i servizi di accompagnamento forniti da Invitalia.

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