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CREA presenta il “Report Progetti forestali di sostenibilità 2020”

CREA presenta il “Report Progetti forestali di sostenibilità 2020”
CREA presenta il “Report Progetti forestali di sostenibilità 2020” (Foto di Free-Photos da Pixabay)

Il “Report Progetti forestali di sostenibilità 2020”, realizzato dal  Nucleo Monitoraggio Carbonio del CREA Politiche e Bioeconomia, nell’ambito delle attività Rete Rurale Nazionale 2014-2020 del Mipaaf, monitora ed analizza il miglioramento in Italia della gestione forestale, fondamentale per la sopravvivenza del nostro pianeta

L’importanza di monitorare e gestire le foreste con grande attenzione, in un’ottica di sensibilità ed innovazione. Queste infatti assicurano un contributo fondamentale alla sopravvivenza del nostro pianeta, sia sul fronte sempre più caldo del cambiamento climatico – attraverso i crediti di carbonio –, sia su quello dei servizi ecosistemici, in grado di migliorare la qualità della vita degli esseri viventi e di noi esseri umani.

Ed è proprio questo lo scopo del “Report Progetti forestali di sostenibilità 2020” del CREA, realizzato dal Nucleo Monitoraggio Carbonio del CREA Politiche e Bioeconomia e finanziato dal progetto Rete Rurale Nazionale del Mipaaf, presentato da autori ed esperti (Raoul Romano e Saverio Maluccio – Crea Politiche e Bioeconomia; Alessandro Monteleone – Rete Rurale Nazionale; Alessandra Stefani – Direttore generale DIFOR del MIPAAF; Davide Pettenella – Università di Padova; Giorgio Vacchiano – Università degli studi di Milano), nel corso di un webinar dedicato.

Il Report Giunto ormai alla sua ottava edizione porta da 20 a 67 i progetti forestali di sostenibilità monitorati ed analizzati – realizzati da 33 diversi attori del mercato – ed amplia il suo raggio d’azione, includendo non solo quelli che generano crediti di carbonio,  ma anche quelli  che, al tempo stesso, erogano servizi ecosistemici forestali di approvvigionamento, regolazione nonché culturali.

Per ben 34 dei progetti analizzati, 31 dei quali in Italia, le attività di afforestazione e riforestazione risultano prioritarie, con uno sguardo sempre attento alla biodiversità: infatti, tranne in un caso, in tutti i progetti localizzati in Italia che prevedono impianto di alberi (molti dei quali sviluppati in zone urbane e periurbane) sono state impiegate esclusivamente specie native.

Il miglioramento della gestione forestale rappresenta l’attività prioritaria per più di un terzo dei progetti analizzati mentre altre attività, come la produzione di biomasse per fini energetici o il miglioramento del verde urbano, rappresentano attività prioritarie per un numero limitato di progetti.

Il report inoltre illustra il contesto internazionale dei mercati dei crediti di carbonio e dei servizi ecosistemici, fornisce i dati di spesa dei Piani di sviluppo rurale regionali (PSR) volti all’erogazione dei servizi ecosistemici forestali nonché una stima delle tonnellate di CO2 assorbite grazie agli imboschimenti e rimboschimenti generati grazie alla specifica misura 8.1 dei PSR.  

Per maggiori informazioni consultare l’infografica

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