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Ecomondo “digital”, la più grande fiera del green parte domani

Ecomondo "digital", la più grande fiera del green parte domani

Ecomondo “digital”, il mondo del green non si ferma. Il DPCM del 25 ottobre vieta le fiere in presenza. IEG ha quindi rimodulato i due eventi interamente sulla piattaforma digitale e prolungato a due settimane l’appuntamento:  nasce la digital double green week, dal 3 al 15 novembre 2020.

Ecomondo “digital”, una fiera che fa di necessità virtù. Considerando le restrizioni e le difficoltà del momento, IEG – Italian Exhibition Group che si è così trovata obbligata, suo malgrado e per evidenti cause di forza maggiore, a rimodulare Ecomondo e Key Energy – previsti dal 3 al 6 novembre prossimi alla presenza di 650 aziende – riprogettandoli prontamente.

Ecomondo “digital”, tante novità

Ecomondo digital, una riprogettazione totale. Da qui nasce il più grande appuntamento digitale per il mondo green, esteso a due settimane, dal 3 al 15 novembre 2020, per una digital double green week. Ecomondo digital, dunque, come una grande promessa. Ancora più novità, eventi, appuntamenti da seguire on line.

Due settimane di incontro tra domanda e offerta dell’economia sostenibile. Un calendario di circe 120 eventi online a disposizione di imprese e decisori pubblici per orientarsi tra Green Deal, impatto della pandemia, normative di settore, casi di filiera dove l’Italia è testa di serie.

I due saloni di Italian Exhibition Group dedicati, il primo, all’economia circolare, e tecnologie green e, il secondo, alle energie rinnovabili ed efficienza energetica si trasferiranno totalmente sulla piattaforma digitale già predisposta e tempestivamente riarticolata, coinvolgendo on line l’intera community di riferimento e alimentando il networking tra tutte le filiere presenti con una vetrina prestigiosa di contenuti e innovazioni sui siti ecomondo.it e keyenergy.it. Coinvolti on line anche i media.

Gli Stati generali della Green economy

In digitale anche gli Stati Generali della Green Economy 2020 dal titolo ““Il green deal al centro del Piano di rilancio per l’Italia – Una nuova fase per la green economy”. La due giorni green, che si svolgerà il 3-4 novembre, è organizzata dal Consiglio Nazionale della Green Economy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente,  con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e della Commissione europea e il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e si concentrerà su un pacchetto di proposte per il piano italiano di rilancio con l’utilizzo dei fondi di Next Generation EU.

La piattaforma di IEG garantirà lo svolgimento di una fiera digitale nella sua totalità e comprenderà i profili aziendali completi degli espositori con i loro prodotti, servizi e innovazioni, tutti i convegni, workshop ed eventi già fissati in calendario (che potranno essere seguiti non solo in diretta streaming, ma anche nei giorni a seguire), oltre ad assicurare gli incontri e gli appuntamenti tra espositori e buyer nazionali e internazionali.

Spazio alle start-up

Poi tanto altro. Spazio alle start-up con bioeconomia, gestione del ciclo idrico integrato, tecnologie e macchinari per la gestione dei rifiuti. Tra di loro spicano anche aziende impegnate nell’ecodesign e nell’agrifood. Altre operano nel settore della cosmesi, dei biofertilizzanti, del riciclo della plastica, del pellet, o del packaging innovativo.

Per i comparti riguardanti Key Energy, la manifestazione incentrata sulle energie rinnovabili, oltre agli ormai classici settori dell’efficienza energetica, il digitale da circa un paio di anni affascina le start-up che immettono innovazione di prodotto nei sistemi di monitoraggio.

Compaiono anche le piattaforme di crowfunding per sostenere progetti di piantumazione di aree verdi o le app che indicano quanto il nostro stile di vita contribuisca all’impatto climatico. Mentre, tra le ex start-up che hanno consolidato il proprio mercato, spiccano i progetti di intelligenza artificiale per il riconoscimento dei prodotti e le istruzioni per smaltirli come rifiuti, secondo le direttive delle utilities della città in cui si vive.

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