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Festa della mamma, Florovivaisti italiani: quest’anno bouquet di fiori in una famiglia su tre

Festa della mamma: Florovivaisti Italiani quest’anno bouquet di fiori in 1 famiglia su 3
Foto di Muecke da Pixabay

La Peonia, grazie allo sviluppo della produzione nazionale (+50% in 10 anni) per il giorno della Festa della mamma, sarà la regina. Il business si aggira intorno ai 35 mln con uno sviluppo dell’e-commerce a +20%. Dopo il lockdown l’attenzione agli spazi verdi in casa aumenta

Per la Festa della mamma, domenica 9 maggio gli italiani non rinunceranno a un regalo green che produrrà un sorriso per le mamme nel giorno della loro festa e un po’ di respiro per il florovivaismo nazionale. A stimarlo è lAssociazione dei Florovivaisti Italiani che prevede in una famiglia su tre l’acquisto di un bouquet di fiori o una pianta, con un giro d’affari complessivo di circa 35 milioni di euro.

Il trend del 2021, secondo Florovivaisti, è la peonia – la rosa senza spine – fiore che arriva in Europa dalla Cina, ma che ha visto aumentare nell’ultimo decennio sia la superficie coltivata in Italia (+50%), sia il volume di produzione, con forte vocazione all’export.

Festa della Mamma, le peonie italiane

Rispetto al prodotto in serra del Nord Europa, le peonie italiane si caratterizzano, infatti, per il bocciolo dal grande calibro (fino a 30cm), con sfumature cromatiche senza eguali: rosa, magenta, rosso, lavanda, pesca, bianco e giallo. Il clima del Mediterraneo è ideale e permette la coltivazione in campo aperto, mantenendo bassi i costi di impianto e l’impatto ambientale.

I maggiori produttori si dividono fra l’Agro Pontino, l’avellinese, la vallata di Albenga e il distretto di Pistoia. Le varietà di peonie coltivate sono oltre tremila, la più nota la Sarah Bernhardt (dedicata alla più grande attrice teatrale del XIX secolo) e il prezzo al dettaglio di attesta fra i 3 e i 5 euro a stelo.

Dopo un’annata segnata dalla crisi pandemica, il florovivaismo registra una parziale ripresa. “Il nostro settore è stato tra i più colpiti dall’emergenza Coronavirus – dichiara il presidente dell’associazione, Aldo Albertocon la sospensione di matrimoni, cerimonie civili e religiose e lo stop a convegni, eventi pubblici e fiere. Allo stesso tempo, si segnala una parziale compensazione, nata dall’aumento di domanda dei clienti che, a seguito di lockdown e coprifuochi, hanno prestato maggiore attenzione agli spazi verdi all’interno delle pareti domestiche. L’incremento è stato gene-ralizzato -prosegue Alberto-, dalle piante per balconi e terrazzi (+30%) a quelle da interni (+40%) al fiore reciso (+35%), non più solo regalo per una ricorrenza”.

Sempre più rilevante è il fenomeno che riguarda l’e-commerce, con una crescita del 20% negli ultimi 12 mesi, con la nascita di molti siti specializzati. Anche gli ultimi reticenti, con il lockdown si sono all’acquisto online e, allo stesso tempo, i produttori hanno perfezionato le tecniche di imballaggio, con packaging che garantiscono la consegna della pianta perfettamente integra, preservandola dal possibile deterioramento nel viaggio.

L’e-commerce ha, inoltre, rafforzato il legame fiduciario tra cliente e produttore, con un rapporto diretto e costante via chat, che precede e segue l’acquisto.

Per quanto riguarda i consumatori più giovani, è in forte ascesa su Instragram il trend dei flower influencer con profili dedicati alla decorazione di spazi domestici con composizioni floreali. Questi creativi vengono, infatti, emulati dai millennial appassionati di fotografia, che rendono immortali i loro acquisti di bouquet di fiori con lo scatto postato sul social.

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