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Giornate Nazionali del Cicloturismo, con Fiab verso la rivoluzione delle due ruote

Giornate nazionali del cicloturismo, con Fiab verso la rivoluzione delle due ruote
Giornate nazionali del cicloturismo, con Fiab verso la rivoluzione delle due ruote, Il castello di Sovana, foto per gentile concessione dell'Ufficio Stampa FIAB

Centinaia di chilometri di nuove ciclovie entreranno in funzione tra fine 2025 e inizio 2026 grazie ai fondi PNRR, mentre cresce l’opzione, tra italiani e stranieri, del cicloturismo come nuova idea di vacanza.

Il weekend del 14 e 15 giugno, FIAB – Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta in collaborazione con ActiveItaly, chiamano a raccolta gli appassionati per celebrare le Giornate Nazionali del Cicloturismo.

Non sarà soltanto l’occasione di pedalate in compagnia, seppure non mancheranno, ma anche e soprattutto l’occasione di verificare la crescita inarrestabile del cicloturismo nel nostro Paese e di come questo sia sempre più integrato nella rete europea.

I veri protagonisti delle Giornate nazionali del cicloturismo saranno i territori: dopo il successo dello scorso anno, con oltre 100 località coinvolte, l’edizione 2025 promette una partecipazione ancora più ampia.

Grazie all’impegno di volontari, decine di città italiane apriranno infatti le porte a eventi, pedalate guidate, escursioni e incontri che celebrano la bellezza del nostro Paese vista dal sellino, avvicinando chi ancora non pedala al mondo della mobilità attiva. 

Un dato inequivocabile mostra l’attenzione dei viaggiatori verso il cicloturismo: sono ben 588 mila gli accessi al portale Bicitalia nel 2024, in crescita del 12,7% anno su anno.

La Ciclovia Adriatica guida la classifica con oltre 29mila ricerche nel 2024, seguita dalla suggestiva Ciclovia del Po-Vento con più di 16mila visualizzazioni. Sul podio anche la Ciclovia Alpe Adria, che unisce tre nazioni in un unico, straordinario viaggio da Salisburgo a Grado.

“In tempi di overtourism e crisi climatica, il cicloturismo offre soluzioni per una fruizione destagionalizzata e decarbonizzata dei territori. Una pratica gentile, che rispetta la natura e riscopre la bellezza della nostra storia, arte e cultura. FIAB sta lavorando in tutta Italia per stimolare le amministrazioni, affinché ne colgano il potenziale e investano in infrastrutture, servizi e promozione” afferma Susanna Maggioni, Vicepresidente FIAB Italia e Referente Cicloturismo.

Grazie ai fondi del PNRR, tra la fine del 2025 e i primi mesi del 2026 centinaia di chilometri di nuove ciclovie diventeranno realtà, per un totale di 1250 km di piste ciclabili turistiche e urbane. 

Sono 36 i progetti dedicati alle ciclovie turistiche in 14 regioni, con un investimento totale di 266,57 milioni di euro, a cui si aggiungono 149 progetti per le ciclovie urbane (fonte dati: OpenPNRR di Openpolis). Questi investimenti trasformeranno per sempre il modo di spostarsi e viaggiare nel nostro Paese, includendo itinerari chiave come la Ciclovia Vento, la Ciclovia del Sole, il GRAB, e la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, solo per citarne alcuni.

Selva del Lamone, foto per gentile concessione dell’Ufficio Stampa FIAB

Non solo. L’Italia occupa un ruolo sempre più importante nella rete EuroVelo, di cui FIAB è Centro di Coordinamento Nazionale in Italia, con quattro itinerari strategici che attraversano la Penisola per oltre 5.000 km: dalla Via Romea Francigena (EV-5) alla Ciclovia del Sole (EV-7), dalla Ciclovia del Mediterraneo (EV-8) alla Baltic-Adriatic (EV-9). Non più solo ciclovie nazionali, ma veri e propri corridoi europei della mobilità attiva.

Prima delle Giornate Nazionali del Cicloturismo, lunedì 10 giugno si terrà il convegno online Verso Velo-city Rimini 2026. Le ciclovie italiane guardano l’Europa“: un evento che segna l’inizio del percorso verso Velo-city 2026, il summit mondiale della ciclabilità – per il 2025 in programma dal 10 al 13 giugno a Gdansk in Polonia – organizzato da ECF European Cyclists’ Federation, che tornerà nel 2026 in Italia dopo oltre trent’anni.

Durante l’incontro si farà il punto sullo stato dell’arte delle ciclovie che connettono l’Italia all’Europa e le relative best practices regionali, inoltre saranno presentati i risultati dell’edizione 2025 dell’Indagine sul cicloturismo condotta da Università dell’Insubria e Università di Cagliari in collaborazione con FIAB.

La ricerca ha analizzato il sentiment degli “ospiti su due ruote” nelle strutture della rete Albergabici. Lo studio evidenzia due fenomeni in forte crescita. Infatti, il campeggio presso laghi e fiumi conquista sempre più cicloturisti, che cercano non solo servizi tecnici ma esperienze immersive nella natura con accesso diretto ai percorsi panoramici più attrattivi del Paese.

Parallelamente, la massiccia presenza di recensioni in tedesco conferma il peso strategico del mercato mitteleuropeo: turisti tedeschi, austriaci e svizzeri dimostrano standard elevati e forte capacità di influenzare la reputazione delle destinazioni, rappresentando un’opportunità chiave per ottimizzare comunicazione e servizi specializzati.

Antonio Dalla Venezia, responsabile FIAB per le reti cicloturistiche, ha tenuto a precisare come: “Il convegno di apertura delle giornate del cicloturismo ha l’obiettivo di conoscere lo stato dell’arte di alcune ciclovie nazionali che si proiettano verso l’Europa con alcuni focus sulle migliori esperienze in corso di attuazione. La Federazione ha da sempre accompagnato questo cambiamento prima in ambito nazionale poi in quello internazionale costruendo relazioni affidabili e durature con gran parte degli attori in causa“.

A completare il ricco programma di giugno, il Cicloraduno Nazionale FIAB che porterà a Cagliari 1.200 presenze, dimostrando ancora una volta come il cicloturismo sia una leva concreta di sviluppo economico e culturale per i territori. Proprio questi, infatti, sono al centro dell’attenzione della Federazione che vede la bicicletta come mezzo di relazione per mantenere forte il dialogo con le amministrazioni e le realtà locali.

Gli eventi in programma nelle varie città sono disponibili su andiamoinbici.it.

Luca Malgeri

Giornalista, laureato in Scienze Politiche, svolge la professione con passione, curiosità e il desiderio costante di conoscere e informare. Per quasi venti anni ha collaborato con la Tattilo, casa editrice che ha fatto della poliedricità il suo punto di forza, affrontando temi diversificati. Negli ultimi anni, seguendo l’evoluzione del settore, ha abbracciato il giornalismo online, concentrandosi su tematiche quali ambiente, sostenibilità e benessere degli animali. Il calcio rappresenta una delle sue più grandi passioni, che non solo segue da tifoso, ma continua a praticare con entusiasmo, nonostante l’inesorabile passare degli anni. Ama la famiglia, la vita attiva, le passeggiate, il buon cibo e vivere la natura. malgeri.greenplanetnews@gmail.com
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