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Freedom, Roma Fotografia riparte dall’idea di libertà

Freedom, Roma Fotografia riparte dall'idea di libertà
Freedom, Roma Fotografia riparte dall'idea di libertà

Roma Fotografia 2021 FREEDOM, festival organizzato dall’associazione Roma Fotografia in collaborazione con Regione Lazio, Palazzo Merulana, Coopculture, Istituto Luce – Cinecittà, Stadio di Domiziano, Comitato Mura Latine, Bresciani Visual Art, e il patrocinio di Roma Capitale, promosso da Roma Culture. Una manifestazione che “ripensa” gli eventi culturali in una formula del tutto nuova

Freedom, una parola che oggi appare ancora più significativa. Soprattutto alla luce di quanto stiamo vivendo dal 2020 e che ha impresso alle nostre vite un marchio indelebile. Apprezzare il quotidiano nelle piccole cose e in quelle abitudini che troppe volte ci sono apparse come scontate, ecco forse il più intenso connotato della parola libertà. L’Iniziativa dell’associazione Roma Fotografia, con la direzione artistica di Maria Cristina Valeri, Alex Mezzenga e Gilberto Maltinti, è dedicata al tema della libertà e rappresenta un unicum nel suo genere: per la durata insolitamente lunga rispetto agli altri appuntamenti di fotografia, per le caratteristiche dell’organizzazione che evidenziano un ripensamento degli eventi culturali, non solo per gli effetti della pandemia ma anche per dare impulso a una rigenerazione culturale che proietti, in una formula mai sperimentata, un’idea di festival inclusivo, sostenibile, creativo che incontri in modo trasversale collaborazioni intergenerazionali e mescoli al linguaggio fotografico gli ambiti culturali, scientifici, sociali oltre che artistici di cui è potente strumento.

La programmazione, ampia e diversificata, punta su tre pilastri fondamentali: le call fotografiche, gli eventi espositivi, con una mostra inedita dedicata a Caio Mario Garrubba, il premio dedicato allo sguardo femminile. Un nuovo modo di concepire la fotografia e la cultura generale, coniugando ambiti, i grandi del passato con giovani talenti e professionisti emergenti, non tralasciando momenti di approfondimento e di riflessione, con un’attenzione particolare allo studio delle tecniche, delle maestranze e della tradizione che costituiscono il nostro patrimonio culturale. Il tutto nell’ottica dell’apertura ai grandi cambiamenti e alle sfide del futuro che sono già attuali.

“Siamo felici ed emozionati per l’inizio del Festival sottolinea il presidente di Roma Fotografia, Maria Cristina Valeri – perché rappresenta un forte segnale di speranza avvalorato anche dal tema scelto, la libertà, che rimette al centro della vita di ognuno sogni e priorità che, a causa di un evento mondiale straordinario, sono rimasti sospesi per un lungo periodo. Un lavoro incredibile e faticoso, portato avanti nonostante le difficoltà insieme a tutti i partner e gli artisti coinvolti. Siamo convinti, come anche sottolineato dal sostegno del Presidente Zingaretti e l’Assessore Fruci del Comune di Roma, che tutti insieme, operatori e istituzioni, possiamo dare respiro ad una rinascita, ad un nuovo modo di concepire le proposte culturali ed artistiche, riportando Roma al centro dell’attenzione nazionale ed internazionale, anche attraverso il potente linguaggio della fotografia”.

Il festival è stato inaugurato il 21 maggio a Palazzo Merulana con la proiezione delle videoinstallazioni realizzate grazie alla call internazionale Life in the time of Coronavirus. Per tutto il giorno, durante gli orari di apertura del museo, si sono alternate le immagini di tre progetti audiovisivi:

“Shutdown”, prodotto e realizzato dall’Istituto Luce – Cinecittà: audiovideo della regista Serenella Scuri che narra lo sguardo e la realtà femminile durante la pandemia attraverso una selezione del materiale dell’archivio Storico dell’Istituto Luce – Cinecittà ed una selezione delle immagini della Call Life in the Time of Coronavirus provenienti da tutto il mondo.

“After 11/03”, audiovideo realizzato dal regista under35 Roberto Palattella per la Festa della Diplomazia di Roma in collaborazione con l’Unità di Crisi della Farnesina che narra i giorni in cui nel mondo si dichiara ufficialmente la pandemia.

“Roma Fotografia”, videoinstallazione realizzata attraverso la selezione del Comitato Scientifico della Call “Life in the TIme of Coronavirus” tra le oltre 10.000 immagini ricevute da tutto il mondo. Tre racconti unici ed emozionanti che dialogheranno fino al 30 giugno con le splendide opere d’arte della Collezione Cerasi.

Le altre forme del progetto Freedom

Call

Dopo i risultati di Life in the time of Coronavirus, la call internazionale che da marzo ad agosto ha raccolto oltre 10.000 immagini con la produzione di tre mostre e tre videoinstallazioni a Codogno, Milano e Roma, l’organizzazione ha lanciato anche Freedom – Life after in the time of coronavirus in collaborazione con IL FOTOGRAFO, TWM Factory, Bresciani Visual Art, Camera Service Centro Autorizzato Canon Roma e The Walkman Magazine, con il supporto del Festival della Fotografia Etica e della Biennale della Fotografia Femminile di Mantova. La call internazionale si rivolge a fotografi professionisti, fotoamatori e cittadini di tutto il mondo a esplorare il concetto di libertà e interpretarlo secondo i propri sogni, le proprie esigenze, le privazioni vissute durante la pandemia.

L’obiettivo è continuare a costruire una narrazione internazionale, autentica, una romanzo fotografico del mondo che esplori un concetto potente e vastissimo su cui ragionare e interrogarsi. Una riflessione sulle interpretazioni e sul significato della parola libertà per capire in che modo i cambiamenti dovuti alla diffusione del Coronavirus abbiano stravolto percezioni e priorità, costringendoci a riconsiderare ciò che prima percepivamo naturale, acquisito.

Ogni autore può partecipare alla call fino al 30 giugno 2021 inviando una o più immagini singole, anche in tempi diversi, oppure presentando uno o più progetti con un minimo di cinque fino a un massimo di dieci fotografie. Le opere saranno valutate e selezionate da un comitato scientifico presieduto da Luciano Del Castillo, Picture Editor ANSA, e composto da fotografi professionisti ed esperti del settore, e parteciperanno a mostre fotografiche collettive, allestite e proiettate in alcuni luoghi di Roma, come Stadio di Domiziano, Palazzo Merulana, Bresciani Visual Art, Camera Service Canon Roma, Mura Latine nell’ambito del programma. I lavori selezionati saranno, inoltre, pubblicati sulla rivista IL FOTOGRAFO.

Masterclass CONTATTO

La Masterclass CONTATTO in collaborazione con TWM Factory inaugura un nuovo capitolo dell’Istituto Luce – Cinecittà, deciso ad aprire le sue porte e il suo archivio a dieci talentuosi fotografi under 35 che verranno selezionati in base al proprio operato su scala nazionale. Attraverso una serie di incontri i giovani selezionati avranno la possibilità di scoprire e approfondire alcune delle attività svolte da Istituto Luce – Cinecittà affiancando i professionisti che quotidianamente si occupano di restauro fotografico digitale, digitalizzazione, catalogazione e riuso dei materiali, conservazione e lavorazione su pellicola, organizzazione e realizzazione di mostre fotografiche.

Al termine della masterclass i partecipanti saranno protagonisti di una grande mostra a novembre presso l’hub culturale WeGIL in collaborazione con la Regione Lazio. Focus dell’evento saranno quindi dieci dittici che uniranno due generazioni mettendole a confronto, generando dibattito e unendo due mondi considerati troppo spesso lontani.

Mostre

Gli eventi espositivi si alterneranno in alcuni luoghi della città a partire da luglio fino alla fine di novembre. Si parte con tre mostre a Stadio di Domiziano: dal 16 luglio al 1 agosto Hotel Habana Libre, progetto di Luciano Del Castillo, fotoreporter e Picture editor per Ansa, con immagini realizzate a Cuba negli anni precedenti per raccontare la leggerezza della libertà; si prosegue dal 3 agosto al 2 settembre con Viaggi nel quotidiano – dal cinema alla realtà ’1966 – 2005, mostra dedicata a Pino Settanni a cura di Gabriele D’Autilia, Enrico Menduni, Monique Gregory Settanni, in collaborazione con Istituto Luce – Cinecittà, per raccontare un artista del tutto differente, tale da fare il punto su un fotografo completo, organico e per certi versi inedito. Dal 4 al 30 settembre è la volta di Il Tempo sospeso: la Nord Corea attraverso le immagini inedite di Umberto Stefanelli.

Dal 21 ottobre al 28 novembre Palazzo Merulana apre le porte a un progetto inedito in collaborazione con Istituto Luce – Cinecittà e dedicato a Caio Mario Garrubba. La mostra “Caio Mario Garrubba – freelance sulla strada” a cura di Emiliano Guidi e Stefano Mirabella ripercorre la vita e le opere dell’artista attraverso un focus sulla sua natura di fotografo libero che lo portava ad improvvisare e a vagabondare per le strade, alla ricerca di frammenti di vita, con lo scopo di raccontare la vita di ogni giorno, i momenti ordinari, in un complesso racconto del quotidiano.

Lettura Portfolio

Grande assente dalla scena culturale romana, torna a Roma la Lettura Portfolio grazie alla VI edizione di Italy Photo Award, premio nato per la valorizzazione e diffusione della cultura fotografica italiana, che ha come obiettivo far emergere giovani talenti a fianco di fotografi affermati, offrendo loro un panorama internazionale di visibilità e opportunità in centri d’arte, gallerie, redazioni, le migliori agenzie di fotografi. Italy Photo Award è uno dei più importanti eventi fotografici nazionali: durante i due giorni di appuntamento i partecipanti sottopongono i propri progetti fotografici a una giuria di professionisti: fotografi, photo editor, galleristi, direttori artistici. Il 18 dicembre si concluderà l’edizione con la cerimonia di premiazione dei finalisti vincitori delle Letture Portfolio ospitate nei più grandi Festival italiani con decine di migliaia di immagini provenienti da tutta Italia. Durante la serata di premiazone vengono nominati i vincitori assoluti rispettivamente nella categoria “Miglior Portfolio” e “Giovane Talento” aggiudicandosi così il Premio finale 2021.

Premio Fotografia al femminile Bresciani Visual Art

La call FREEDOM – Life after in the time of Coronavirus prevede l’assegnazione del premio Fotografia al femminile Bresciani Visual Art dedicato alle donne per accendere le luci sullo sguardo femminile e la loro interpretazione fotografica su un tema complesso e denso di sfumature che le vede protagoniste di visioni mai scontate, spesso inesplorate. L’obiettivo è sollecitare una riflessione sulle ferite, i limiti e le disuguaglianze che troppo spesso le donne hanno dovuto e devono superare ed arginare, ma che nel corso della storia ha permesso loro di sviluppare un pensiero laterale che usato con coraggio, fantasia e talento ha saputo creare soluzioni originali, creative, pionieristiche. Le opere selezionate parteciperanno a una mostra in programma dal 1 al 31 ottobre presso la galleria Bresciani Visual Art.

Foto: cartella stampa associazione Roma Fotografia

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