giovedì, Aprile 25, 2024

Rome 7°C

Il Mondo Nuovo, lotta al cambiamento climatico e alle diseguaglianze

Il Mondo Nuovo, lotta al cambiamento climatico e alle diseguaglianze
Il Mondo Nuovo, lotta al cambiamento climatico e alle diseguaglianze

“Un’opportunità straordinaria per ridurre le diseguaglianze di genere, di reddito, generazionali”. Così il presidente Mario Draghi nel videomessaggio di apertura all’evento Il Mondo Nuovo – La Ripartenza della Fondazione Guido Carli alla sala Giuseppe Sinopoli dell’Auditorium

Il presidente Mario Draghi ha poi proseguito nel video messaggio di saluto: Guido Carli è stato una figura fondamentale per la nostra Repubblica. La sua lungimiranza, la sua profondità di pensiero, il suo convinto europeismo costituiscono tuttora un punto di riferimento per chi lavora nelle Istituzioni. In questa fase di ripartenza le parole di Guido Carli devono servire da monito. Il Pnrr è un’occasione storica per rendere l’industria e l’economia più innovative e sostenibili”.

Partecipazione attenta e ricca di personalità del modo della politica e dell’imprenditoria ieri sera all’evento Il Mondo Nuovo – La Ripartenza organizzato dalla prestigiosa Fondazione Guido Carli alla sala Giuseppe Sinopoli dell’Auditorium di Roma.

Ad aprire la manifestazione la presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo. A seguire, il saluto istituzionale da parte del ministro Roberto Cingolani. I lavori sono poi stati avviati avviati dal Presidente onorario della Fondazione Guido Carli, Gianni Letta. Tra gli intervenuti al dibattito, moderato da Nicola Porro, i ministri Renato Brunetta, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, Urbano Cairo, Giovanni Malagò, Aldo Bisio, Oscar Farinetti, Luigi Ferraris e Stefano Sala.

Nel videomessaggio di apertura, il presidente Draghi ha poi proseguito, ricordando ancora la figura di Guido Carli: “In un’intervista nel 1977, dopo le sue dimissioni da Governatore, Carli si interrogò su ciò che non aveva funzionato. In particolare, criticò l’insufficienza degli investimenti nel sociale che avrebbero dovuto accompagnare la trasformazione industriale del Paese. All’Italia era mancato un “sistema coerente di presenza pubblica all’interno del quale le iniziative dei singoli potessero utilmente dispiegarsi”. “Le sue parole devono servire da monito”.

La presidente della Fondazione Guido Carli Romana Liuzzo ha sottolineato commentando il messaggio inviato da Papa Francesco: “Oggi nasce il Patto per l’Italia, per concorrere alla Ripartenza e per costruire quello che abbiamo definito il ‘Mondo Nuovo’. Questo progetto ambizioso e forse visionario, nasce grazie all’impegno della Fondazione Guido Carli e del mondo imprenditoriale più avanzato, espressione dell’ingegno italiano.

Siamo qui per offrire un contributo di idee e di progetti che, con il sostegno della nostra Fondazione e di tutte le categorie vitali del mondo economico e del lavoro, potrà diventare un unico documento di supporto all’azione di Governo. Uno sforzo intellettuale che può essere reso concreto se ci sarà il contributo di ciascuno di noi. ‘O lavoriamo insieme per uscire dalla crisi o non ne usciremo mai’, è stato il monito lanciato lo scorso settembre proprio da Papa Francesco. Il Mondo Nuovo non è una terra promessa, tanto meno un miraggio: è la missione alla quale siamo chiamati. Tutti, senza alcuna esclusione”.

Nel messaggio inviato al Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, Papa Francesco ha ricordato: “Si tratta di far prevalere la cultura dell’accoglienza e della solidarietà sulla mentalità dello scarto, secondo cui si prestano cure e attenzioni maggiori a chi apporta vantaggi produttivi alla società, dimenticando che quanti soffrono fanno risplendere, nelle loro esistenze ferite, la bellezza insopprimibile della dignità umana”.

Il Mondo Nuovo, la lotta al cambiamento climatico coincide con la lotta alle diseguaglianze sociali

Questo in sostanza il messaggio del ministro Roberto Cingolani: “Nella transizione ecologica i paesi avanzati del G20 devono fare uno sforzo maggiore verso i paesi vulnerabili. Non possiamo pensare che il mondo faccia la transizione per 4,8 miliardi di persone e lasci indietro 3 miliardi. Dobbiamo pensare in modo globale. Questo richiederà sforzi finanziari enormi. Servirà l’azione del pubblico e del provato ed uno sforzo tecnologico enorme. Questa battaglia la vonceremo solo con le nuove tecnologie”.

“Non c’è una lotta al cambiamento climatico che possa essere scissa dalla lotta alle disuguaglianze sociali”, ha poi aggiunto.

Gianni Letta ha ricordato ancora la figura di Guido Carli e le importanti politiche nel Dopoguerra assieme ad Alcide De Gasperi nel “viaggio per la ricostruzione”.

“Lunedì, con tutti i gruppi parlamentari, chiederemo di inserire la parola ‘sport’ nella Costituzione. Paradossale che non esista. Oggi non si può non tener conto di questo mondo, per la sua rilevanza sociale ed economica. Sarebbe vergognoso non tenerne conto”, ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

“È arrivato il momento che anche noi imprenditori entriamo in campo sul tema della sostenibilità. I convegni sono importanti, il lavoro degli scienziati è importantissimo, le proteste dei giovani sono eccezionali, vitali, ma dobbiamo essere noi che produciamo e vendiamo beni e servizi ad entrare in campo”. Così ha commentato il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti. “Per questo, in piena pandemia, abbiamo aperto il Green Pea, il primo department store al mondo dedicato completamente a beni e servizi sostenibili”.

Lotta ai cambiamenti climatici, dunque, lotta alle ingiustizie sociali, sinergie tra pubblico e privato. “Dobbiamo collaborare e dobbiamo programmare. Vale per il Governo, per gli enti territoriali, e per il settore privato”, come ricordato dal presidente Draghi.

Il PNRR è un’occasione storica per far ripartire l’Italia e rivivere lo spirito del Dopoguerra quando la politica aveva un altissimo senso di responsabilità e coscienza della prorpia missione. Il manifesto per ll Mondo Nuovo è pronto, ora spetta alla politica, quella capace di riconoscersi nella Costituzione, come più volte accennato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, farsene carico per ritrovare la sua reale vocazione.

ALTRI ARTICOLI
1 Commenti

Una risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

i più letti

Newsletter

Gli articoli della settimana direttamente sulla tua email

Newsletter