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Il progetto Recopet di Corepla, scendono in campo 1250 ecocompattatori

Il progetto Recopet di Corepla, scendono in campo 1250 ecocompattatori
Il progetto Recopet di Corepla, scendono in campo 1250 ecocompattatori, foto di Anna Shvets da Pexels

Previsti 1250 nuovi ecocompattatori, le cosiddette ‘macchine mangia bottiglie’, con una capacità di raccolta di 300 milioni di bottiglie l’anno, circa 6000 tonnellate.

Corepla, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, ha approfittato della vetrina offerta da Ecomondo per presentare, in occasione dell’evento “La raccolta selettiva delle bottiglie in PET tra esperienze e innovazione”, Recopet una nuova iniziativa per incentivare la raccolta delle bottiglie in plastica.

Oggi, dobbiamo riconoscere, sia grazie alle campagne informative che ad una maggiore coscienza da parte dei cittadini, che la raccolta differenziata tradizionale degli imballaggi in plastica in Italia si posiziona a livelli di eccellenza in ambito europeo.

Ma, è noto, che le normative sia a livello europeo che nazionale si fanno sempre più stringenti ed è quindi necessario migliorarsi costantemente.

Corepla porta avanti già da alcuni anni attività finalizzate a intercettare in modo più efficace i rifiuti di imballaggio in plastica e accorciare i passaggi tra raccolta e riciclo.

Il progetto Recopet di Corepla

Recopet, la nuova iniziativa di Corepla, prevede l’installazione di 1250 ecocompattatori della tipologia RVM (Reverse Vending Machine) sul suolo pubblico, in particolare presso punti vendita della GDO, aziende, impianti sportivi e, in generale, nei luoghi a forte aggregazione, nei quali vi è fisiologicamente un grande consumo di acqua minerale e bibite in bottiglia.

L’idea innovativa sta nel diretto coinvolgimento dei consumatori, attivamente e incoraggiati a raccogliere e conferire correttamente le bottiglie in plastica, in modo semplice e intuitivo, contribuendo così a dar vita al circolo virtuoso del bottle-to bottle.

Le stime dell’attività dei 1250 ecocompattatori offrono prospettive sorprendenti: stimata in 300 milioni di bottiglie l’anno la capacità di raccolta, ossia circa 6000 tonnellate.

Giovanni Cassuti, Presidente di Corepla, non ha potuto mancare di sottolineare come si tratti di “numeri che fanno ben sperare di traguardare gli obiettivi della nuova direttiva SUP, contrastare concretamente il fenomeno dell’abbandono della plastica nell’ambiente, diffondere una vera e propria ‘cultura del riciclo’ e offrire ai cittadini un servizio che consenta loro di effettuare una raccolta di sempre maggiore qualità.

Attraverso questa iniziativa il Consorzio mira a ottimizzare l’efficacia della raccolta dedicata agli imballaggi in plastica e intercettare attraverso una diffusione sempre più capillare degli ecocompattatori, le bottiglie che oggi sfuggono ai flussi di raccolta già in essere, così da ottenere un reale incremento. La plastica è un bene prezioso e attraverso questi strumenti siamo certi di valorizzarla ulteriormente”.

Recopet, un sistema semplice, coinvolgente ed educativo

A facilitare la buona disposizione dei cittadini verso questo nuovo sistema è anche la sua assoluta semplicità. Si tratta di macchine automatizzate, che in molti avranno già avuto modo di vedere, che permettono al cittadino di conferire i propri contenitori per bevande e ottenere punti in base al numero di pezzi inseriti.

Tali crediti, grazie a un meccanismo di premialità, si trasformano in coupon e sconti da spendere nei negozi e nelle attività aderenti all’iniziativa e permettono agli utenti di ricevere premi in plastica riciclata messi a disposizione da Corepla.

L’intero processo è agevolato dall’APP Recopet, scaricabile gratuitamente dagli store digitali, che riporta la mappa con l’ubicazione degli ecocompattatori attivi, i premi in palio e tutte le informazioni sull’iniziativa.

Recopet e le esperienze già attive che hanno mostrato l’efficacia del progetto

In Italia sono già attive diverse collaborazioni che coinvolgono punti vendita della GDO, aziende, impianti sportivi, Comuni ed amministrazioni locali.

Tra queste esperienze c’è quella messa in campo da Corepla grazie all’intesa con la catena IPER, con primi importanti risultati: nel Centro Commerciale di Arese, in provincia di Milano, è stata conferita la settantamillesima bottiglia. I risultati positivi registrati hanno indotto a estendere gli ecocompattatori di tipologia RVM a tutti i punti vendita della catena presenti sul territorio nazionale.

Destinazione ideale per un ecocompattatore è quella in ambito sportivo. A dimostrarlo è stata l’intesa con Uyba Volley, la società pallavolistica femminile italiana di serie A1, oggi l’E -Work Arena di Busto Arsizio (MI) può vantare il primo ecocompattore per la raccolta e il riciclo delle bottiglie in PET ad uso alimentare installato in un palazzetto dello sport.

Corepla ha inoltre da poco avviato una collaborazione con Camst Group, Società Cooperativa Benefit tra i principali player in Italia nel mercato della ristorazione collettiva, ritenendo fondamentale valorizzare un settore in cui è rilevante e massiccia la presenza di imballaggi a uso alimentare.

Ma non mancano le esperienze con le amministrazioni comunali. Un esempio virtuoso da citare è quello del Comune di Genova, dove sono presenti 18 ecocompattatori, 16 per il riciclo di contenitori per bevande alimentari e 2 per il riciclo di lattine in alluminio.

Genova, infatti, è stata la prima città in Italia ad attivare una raccolta selettiva sulle bottiglie, permettendo di intercettare oltre 10 milioni di bottiglie, ossia circa 200 tonnellate di materiale. Numeri da record che hanno indotto Corepla, Comieco e Cial ad acquistare la rete installata sul territorio comunale.

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