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Meccanica ed impiantistica, il VDMA e la crescita delle relazioni economiche tra Italia e Germania

Meccanica ed impiantistica, il VDMA e la crescita delle relazioni economiche tra Italia e Germania
Meccanica ed impiantistica, il VDMA e la crescita delle relazioni economiche tra Italia e Germania, foto per gentile concessione dell'Ufficio Stampa

La produzione di macchinari e impianti svolge un ruolo importante nello sviluppo economico di Italia e Germania, l’obiettivo è di collaborare più strettamente nella trasformazione digitale ed ecologica. Un confronto necessario con i temi dell’economia circolare e delle energie rinnovabili.

VDMA è l’associazione che rappresenta 3.600 aziende tedesche ed europee attive nell’ingegneria meccanica e impiantistica, ricomprendendo anche i costruttori di macchine e impianti per gomma-plastica. Si consideri che le aziende associate in VDMA impiegano circa quattro milioni di persone in Europa

Ora, anche in Italia, è stato aperto un ufficio di rappresentanza, a Castel Maggiore, in provincia di Bologna, la cui direzione è stata affidata a Raffaele Talarico. Quinta sede europea dell’associazione, dopo quelle di Bruxelles, Vienna, Maastricht e Varsavia.

Il Direttore Talarico ha sottolineato di voler rappresentare “un contatto locale sia per un numero crescente di associati italiani del VDMA sia per le filiali italiane degli associati tedeschi.

In questo modo, ci concentriamo su temi e servizi specifici e fungere allo stesso tempo da interfaccia per l’intero portafoglio di servizi del VDMA come associazione europea“.

Il Direttore di VDMA Italia Raffaele Talarico. Immagine per gentile concessione dell’Ufficio Stampa

VDMA e le relazioni economiche tra Italia e Germania nel settore della meccanica ed impiantistica

L’apertura del nuovo ufficio ha rappresentato l’occasione per fare il punto su quelle che sono le relazioni economiche tra Italia e Germania guardando al settore dei macchinari e dell’impiantistica.

 I due Paesi sono saldamente legati da uno stretto scambio economico. Per questo motivo il settore della meccanica e dell’impiantistica sostiene il piano d’azione annunciato dai due governi, che sarà firmato in autunno e porterà a una cooperazione ancora più stretta nello sviluppo economico.

Una più forte cooperazione tra Italia e Germania, soprattutto nella trasformazione digitale ed ecologica, sarebbe un fattore chiave per far progredire l’Europa. Berlino e Roma dovrebbero elaborare una strategia binazionale in tal senso e attuarla insieme alle organizzazioni della società e dell’economia“, ha dichiarato il Presidente del VDMA Karl Haeusgen.

I numeri: esportazioni record di entrambi i Paesi

La produzione di macchinari e impianti, dominata dalle piccole e medie imprese, svolge un ruolo particolarmente importante nello sviluppo economico di entrambi i Paesi. Il commercio è di conseguenza strettamente interconnesso.

Da gennaio ad agosto di quest’anno sono stati esportati dalla Germania all’Italia macchinari e attrezzature per un valore complessivo di 6,7 miliardi di euro, con un aumento di quasi il 6% rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo sono stati esportati dall’Italia macchinari e attrezzature per un valore di poco inferiore a 5,6 miliardi di euro, con un aumento del 7%.

L’Italia è quindi il secondo fornitore di macchinari per i clienti tedeschi (dopo la Cina). “Tutti gli altri dati chiave dimostrano quanto siano forti i legami economici tra i due Paesi. Per questo motivo, la collaborazione con l’Italia deve essere una delle nostre principali priorità per rispondere alla domanda su come l’UE possa posizionarsi in modo più solido nella competizione internazionale“, ha sottolineato sempre Karl Haeusgen.

Nel 2022, gli investimenti diretti tedeschi in Italia ammontavano a circa 40 miliardi di euro, mentre le imprese italiane avevano investito nella Repubblica Federale circa 35 miliardi di euro. In Italia hanno sede circa 1800 aziende tedesche con circa 200.000 dipendenti, tra cui circa 500 aziende del settore meccanico e impiantistico, che insieme garantiscono quasi 70.000 posti di lavoro.

Il VDMA e le sfide da affrontare e da vincere. L’importanza di economia circolare ed energie rinnovabili

Nonostante i numeri lascino ottime prospettive per il futuro del settore, diventa importante per entrambi i Paesi affrontare sfide decisive. Il Presidente Haeusgen ha posto l’accento sull’eccesso di burocrazia e sulle difficoltà nella catena di approvvigionamento. Per questo si impone l’esigenza di confrontarsi con temi quali l’economia circolare e il ricorso ad energie rinnovabili.

Importante diventa coordinare le misure dei due Paesi e prevedere un dialogo intergovernativo anche sulle questioni economiche, a partire dal piano d’azione che sarà ufficializzato nei prossimi mesi.

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