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Nutrire il mondo riducendo gli sprechi

Nutrire il mondo riducendo gli sprechi
Foto di Lukas Bieri da Pixabay

Si sono conclusi nella serata di ieri i lavori della Conferenza dal titolo Nutrire il Mondo organizzata dal Movimento 5 Stelle della Lombardia a Palazzo Pirelli.  L’evento segue l’incontro formativo in Commissione Regionale Sanità con il dottor Antonio Frustaglia, geriatra cardiologo e direttore medico di area socio sanitaria dell’Istituto Pietro Redaelli di Vimodrone (Mi), ideatore del progetto “Educare” una ricerca sulla fattibilità e i benefici dell’assunzione della dieta mediterranea nei pazienti cronici.

All’incontro, moderato dall’esperta di alimentazione e docente di cucina, Elena Alquati, hanno preso parte i Consiglieri regionali della Lombardia, Raffaele Erba e Marco Degli Angeli, il dottor Antonino Frustaglia, e Carlo Guglielmo, fondatore de “Il Centro Est-Ovest La Finestra sul Cielo” e autore de “Il Grande Libro dell’Eco dieta” e “Nutrire il futuro”.

Nutrire il mondo riducendo gli sprechi

Un dato di fatto: occorrono nuovi parametri mentali se vogliamo davvero guardare al futuro secondo termini di sostenibilità e soprattutto di speranza. Dall’appuntamento di ieri emerge una comune consapevolezza: siamo davanti a una trasformazione epocale dove anche l’alimentazione gioca un ruolo determinante. Anzi, come ama ripetere Elena Alquati, “l’alimentazione è l’anello inseparabile che ci lega all’ambiente in cui viviamo“. Ecco perché avere cura della propria salute, come più volte ribadito dal dottor Antonino Frustaglia, significa prima di tutto puntare ad una corretta alimentazione.

Nutrire il mondo, la sfida della corretta alimentazione

Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, ha commentato: “Il mondo contemporaneo pone sfide senza precedenti che riguardano la salute, l’ambiente, la rapida trasformazione della società e dei valori, nonché il delicato rapporto con una tecnologia in vertiginoso sviluppo. Da questo punto di vista una corretta alimentazione è tra le sfide più urgenti: dobbiamo prosperare dimostrandoci capaci di modificare il nostro stile di vita.
Le sollecitazioni del dottor Frustaglia vanno prese sul serio: lavorando sull’alimentazione è possibile migliorare notevolmente la qualità della vita e le aspettative di arrivare in età avanzata in salute.

Spetta alle Istituzioni e a ognuno di noi contribuire a questo cambiamento compiendo scelte quotidiane appropriate. Il messaggio che raccoglie questa conferenza è che dobbiamo investire in ricerca, prevenzione e promozione di stili di vita sani. La nostra alimentazione è cambiata con l’industrializzazione: dobbiamo legare il nostro futuro alla sostenibilità. Investire in alimentazione sostenibile è nutrire il pianeta e tagliare i costi sia del bilancio familiare che di quello regionale e statale.

Su questo la Regione Lombardia deve lavorare di più e meglio: le esperienze di contenimento degli sprechi e la valorizzazione dei residui vanno promosse su tutto il territorio, negli ospedali, nelle mense scolastiche e nell’ambito della ristorazione. È possibile risparmiare all’anno fino a 5 miliardi di euro nella sola Lombardia”.

Non si tratta, dunque, di decrescere “infelicemente” quanto piuttosto di crescere. In consapevolezza e in empatia. Questo si chiama “nutrire il mondo”, anche in termini di bellezza. Perché, come ricorda Franco Berrino nel volume la Via della Leggerezza, perdere peso nel corpo e nell’anima (Mondadori, pp. 321, Euro 20) scritto in collaborazione con Daniel Lumera: “I dietologi e i nutrizionisti sono costretti a riconoscere il loro fallimento: la maggioranza delle persone sovrappeso non riesce a ritrovare un peso accettabile. Mettersi a dieta e ridurre le calorie giornaliere non è efficace: è necessario prendere consapevolezza e lavorare anche sul piano emotivo.

Per rimuovere i meccanismi inconsapevoli di tipo difensivo o compensativo che causano l’accumulo di grasso nel corpo e liberarci dalla pesantezza è necessario creare un nuovo equilibrio, che parte da un lavoro sulla propria personalità, dal rapporto con se stessi, con il proprio corpo e con il mondo esterno… Per alleggerire il nostro corpo dobbiamo mangiare cibi, non trasformazioni industriali dei cibi, cibo vero, non cibo in scatola, mangiare con moderazione e prevalentemente vegetali. Per alleggerire la nostra anima dobbiamo privilegiare la vita semplice, naturale, consapevoli della bellezza di ogni atto quotidiano, piuttosto che la vita organizzata da agenzie di divertimento, acquisti, viaggi, spettacoli, televisione”.

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