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Parata della vittoria a Pechino, Xi accoglie Putin e Kim. Trump: “Cospirate contro Usa”

(Adnkronos) – ''Il mondo si trova a dover scegliere tra la pace e la guerra'', ma la Cina "è inarrestabile", ha dichiarato il presidente cinese Xi Jinping partecipando alla grande parata militare, durata 90 minuti davanti a 50mila persone, per celebrare gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale. Al suo fianco il leader del Cremlino Vladimir Putin e quello nordcoreano Kim Jong Un. "Non dobbiamo permettere che le tragedie della storia si ripetano", ha affermato Xi. In una dimostrazione di forza militare, il presidente cinese ha ispezionato le truppe e le armi a bordo di una limousine decappottabile lungo la Chang'an Avenue di Pechino, prima di tornare indietro per raggiungere i suoi ospiti in una zona salotto sopra il ritratto di Mao Zedong su Tiananmen, la porta d'ingresso della storica Città Proibita. Il presidente americano Donald Trump ha accusato Xi Jinping, Vladimir Putin e Kim Jong Un di ''cospirare'' contro gli Stati Uniti. "Portate i miei più sentiti saluti a Vladimir Putin e Kim Jong Un, mentre cospirate contro gli Stati Uniti d'America", ha scritto Trump su Truth Social rivolgendosi a Xi. “Auguro al presidente Xi e al meraviglioso popolo cinese una grande e duratura giornata di festa", ha scritto ancora il tycoon aggiungendo: “La grande domanda a cui rispondere è se il presidente cinese Xi menzionerà o meno l'enorme sostegno e il ‘sangue’ che gli Stati Uniti d'America hanno donato alla Cina per aiutarla a garantire la sua LIBERTÀ da un invasore straniero molto ostile. Molti americani sono morti nella ricerca della vittoria e della gloria da parte della Cina. Spero che siano giustamente onorati e ricordati per il loro coraggio e sacrificio!”. "Non è stata organizzata alcuna cospirazione, nessuno ha cospirato e, inoltre, nessuno di questi tre leader ha mai nemmeno preso in considerazione tali pensieri", ha detto alla televisione di Stato russa Yuri Ushakov, stretto consigliere di Putin, commentando il post di Trump.  "Inoltre, posso dire che tutti comprendono il ruolo svolto dagli Stati Uniti, dall'attuale amministrazione del presidente Trump e dal presidente Trump personalmente nelle attuali dinamiche internazionali", ha aggiunto Ushakov, affermando che il Cremlino ''ritiene che non senza ironia'' si sia espresso il presidente americano. "Penso che non senza ironia abbia detto che questi tre stanno presumibilmente complottando contro gli Stati Uniti", ha detto Ushakov. Dopo la Seconda guerra mondiale, il Giappone ha ''scelto costantemente la strada della nazione pacifica''. Così il capo del governo giapponese Yoshimasa Hayashi nel corso di una conferenza stampa a Tokyo dopo la parata militare cinese. Unica nazione a essere mai stata attaccata con armi nucleari, il Giappone si è a lungo descritto come "amante della pace", ha proseguito. Ma le crescenti tensioni con la Cina, ora definita la "più grande sfida alla sicurezza" del Giappone, stanno rimodellando questa posizione, ha aggiunto. Dopo aver partecipato alla grande parata militare a Pechino, Putin e Kim Jong Un si sono incontrati per un colloquio formale riporta l'agenzia di stampa russa Tass, mentre venivano trasmesse le immagini della stretta di mano tra i due leader e i colloqui tramite interpreti. I due si sono incontrati presso la Diaoyutai State Guesthouse, nella parte occidentale di Pechino, dove Putin ha alloggiato durante la sua visita. Nella sede sono esposte le bandiere della Russia e della Corea del Nord. Russia e Corea del Nord ''combattono insieme contro il nazismo moderno', ha dichiarato Putin durante l'incontro. Il leader del Cremlino ha quindi voluto ringraziare Kim per l'invio dei soldati nordcoreani in Russia, in particolare nella regione di Kursk, per combattere a fianco dell'esercito di Mosca contro le forze armate ucraine. "Vorrei sottolineare che i vostri soldati hanno combattuto con coraggio ed eroicità. Non dimenticheremo mai i sacrifici compiuti dalle vostre forze armate e dalle famiglie dei vostri militari", ha detto ancora Putin aggiungendo: "Le vostre forze speciali hanno preso parte alla liberazione della regione di Kursk", riferendosi agli sforzi per respingere la controffensiva ucraina sul territorio russo. La Corea del Nord ha il "dovere fraterno" di aiutare la Russia e ''farà tutto il possibile per aiutare'' Mosca, ha dichiarato dal canto suo Kim Jong che ha quindi ringraziato Putin per le sue lodi ai soldati nordcoreani e ha affermato che se Pyongyang fosse in grado di aiutare la Russia, lo farebbe. "Se c'è qualcosa che posso fare per voi e per il popolo russo, se c'è ancora qualcosa da fare, lo considererò un dovere fraterno, un obbligo che sicuramente dobbiamo assumerci, e sarò pronto a fare tutto il possibile per aiutarvi", ha detto Kim. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

AdnKronos

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