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PlastiLab, parchi giochi dai rifiuti di plastica riciclati

PlastiLab, parchi giochi dai rifiuti di plastica riciclati
PlastiLab, parchi giochi dai rifiuti di plastica riciclati

PlastiLab – Green Innovation, azienda nata nel 2019 a Crotone, nasce dalla collaborazione tra un’amministrazione che ha fortemente creduto nei valori del riciclo e un imprenditore del nord impegnato da anni nella attività di produzione di arredi in plastica. Obiettivo: la realizzazione di parchi giochi e arredi urbani a favore della popolazione locale.

PlastiLab, aggregata a Consorzio Net con la partecipazione anche di Idea Plast, società di Lainate specializzata nel settore della plastica seconda vita, è stata presentata qualche giorno fa a Crotone.

La mission di PlastiLab è quella di offrire al mercato imprenditoriale una serie di servizi che mirano alla lavorazione, in loco, delle plastiche provenienti dalla differenziata.  Con un mercato di vendita che è in crescita, dare così una “seconda vita” alla plastica, realizzando elementi di arredo urbano e strutture di parchi giochi attrezzati può rappresentare una occasione di sviluppo per tutto il sud Italia.

Luigi Borrelli, Presidente del Consorzio Net dichiara: “Il dibattito sulla plastica negli ultimi anni ha determinato da un lato una crescita della sensibilizzazione delle amministrazioni locali sul tema della raccolta differenziata, dall’altro ha portato all’obbligo per gli enti pubblici dell’adozione dei Criteri ambientali minimi (Cam) che privilegiano l’utilizzo di prodotti sostenibili provenienti dal riciclo”. È in questo scenario che “abbiamo deciso di scommettere sulla creazione di una startup, che si occupa di dare una seconda vita agli oggetti in plastica. A conferma che la corretta sinergia tra pubblico e privato può portare risultati non immaginabili fino a qualche anno fa”.

Nel dettaglio, le attività di Plastilab saranno focalizzate sullo studio e sullo sviluppo di nuovi sistemi tecnologici di recupero e riconversione degli scarti derivanti da post consumo industriale e urbano, mirando a dare agli stessi una seconda vita.

L’obiettivo è abbinare ecosostenibilità e innovazione. In che modo? Tramite l’individuazione del giusto fine vita delle materie plastiche per la realizzazione dei nuovi prodotti rigenerati in maniera da garantire benefici economici ed ecologici.

 

 

Fonte : Ansa

Foto : Fonte Pixaby

 

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